Stosur: "E' l'occasione per iniziare a cercare un nuovo coach"

TENNIS - Traduzione di Francesca Moscatelli

D. Per poco non ne sei uscita alla fine. Descrivici l’incontro, in particolare gli ultimi due game.
SAMANTHA STOSUR: Si, voglio dire, penso di aver perso di nuovo me stessa. Ma, si, non ho fatto di gran lunga abbastanza dal 3-0 in su, 4-2 nel secondo. Si, basta lasciar scivolare via ogni singola opportunità, fare troppi errori. Alla fine della giornata mi è costato davvero tanto.

D. Alla fine ti sei resa conto che stava cercando di chiudere? E’ difficile per i giocatori giovani chiudere partite come quella.
S.: Si, sono stata in questa stessa situazione. So come ci si sente. Naturalmente si cerca di arrivare a quello. Non è l’unica cosa su cui si può fare affidamento. Avevo bisogno di intensificare il gioco, fare di più. Anche in questo caso, non fare quegli errori. Se stai servendo per la partita, inizi ad essere piuttosto nervoso, il tuo avversario cerca di fare qualsiasi punto, rimanere avanti nel gioco di sicuro ti fa sentire meglio. Sai, mi sento in credito con lei. Non ho intenzione di essere una perdente e dire che lei non ha fatto nulla, ma , sai, penso di averla aiutata molto oggi, questo è sicuro.

D. Che cosa ha fatto esattamente di sorprendente dal tuo punto di vista?
S.: Guarda, perso che abbia giocato piuttosto bene da fondo. Sai, ha cercato spesso il dritto, molte più volte di quello che mi aspettassi, da che ho potuto scoprire in anticipo. L’ha colpito bene, ha colpito bene il dritto incrociato, muovendosi relativamente bene, questo è tutto. Di nuovo, ha giocato una buona partita. E’ stato sicuramente un match in cui sento che avrei potuto giocare molto meglio di quanto ho fatto. Alla fine questo è quello che è successo oggi, lei ha fatto bene.

D. Pensi per caso di averla sottovalutata?
S.: NO, voglio dire, ho giocato un sacco di partite qui, si sa, stai giocando con una giocatrice che non conosci e sei molto più avanti in classifica. Probabilmente ho perso abbastanza partite in cui forse avrei dovuto vincere, non ho mai sottovalutato nessuno, non importa quale sia la loro classifica, da dove vengono, che occasione sia. Non credo che sia il modo giusto per iniziare una partita, soprattutto in un Grande Slam.

D. Cosa succede adesso con la questione coach? Alzate le antenne? Prendete un po’ di tempo?
S.: Si, penso che di sicuro si inizierà a guardarsi intorno, parlare con un paio di persone. Di certo non una cosa che ho fatto prima di giocare qui, probabilmente l’avrei fatto durante il torneo. Si, credo che questa sia un’opportunità per iniziare a farlo. Il tempo ci dirà, qualunque cosa accada.

Traduzione di Francesca Moscatelli