Sara Errani: "Non mi sono mai trovata in questa situazione"

29 agosto 2013.

Ovviamente è un risultato deludente per te. Puoi parlarci della partita, cosa potrebbe essere andato storto la fuori?
Si, lei ha giocato davvero una buona partita. Per me è stato difficile. Voglio dire, penso che la cosa peggiore sia stata lottare. Normalmente è la cosa migliore che faccio in campo e oggi non andava bene.

Sei chiaramente molto turbata.
Ma non è per la sconfitta. Voglio dire, non sono triste per l’aver perso. Lei ha fatto una gran partita. Non è un mio problema. La cosa peggiore per me è trovare il modo, perché a volte ci sono situazioni difficili, non sono mai stata così. Non mi sono mai trovata in questa situazione, quindi è una cosa nuova per me. E anche per il mio team, non solo per me, per il mio coach. Dobbiamo trovare la soluzione, perché penso che queste cose accadano a tutti quando ti senti al top e ci sei e chi sta giocando contro di te non è sotto pressione, mentre tu hai un sacco di pressione. Non sono il tipo di giocatrice che può andare li e fare un ace e un vincente, e se la palla entra sto facendo bene. Per me si tratta di andare a combattere. Se sento che non sto combattendo bene per la troppa pressione, per il non sentirmi bene con me stessa nel farlo, non voglio giocare. Non voglio stare li sul campo. Mi sento molto male. Quindi, questo è il problema per me. Devo trovare il modo di motivarmi per scendere in campo, perché se vado lì e so che se perdo è molto dura per me e se vinco è normale, non è una buona cosa. Non è il modo. Devi trovare la tua motivazione. Devo trovare un modo per voler rimanere li e combattere. Questo è importante. Spero di trovarlo.

Sei salita a quarta testa di serie con il ritiro di Maria Sharapova. Questo ha aggiunto un po’ di pressione?
Si, assolutamente. Già.

Come ti sei rapportata con questo?

(Sorride). Molto male, si vede. Si vede. Non lo so, non so come spiegarlo, ma è molto difficile. Conosco la situazione. So che tutti i giocatori si aspettano qualcosa da me, e vorrei sapere come fare. Ma devi passare attraverso te stesso, e non è mai lo stesso che qualcuno ti racconta e non quello che stai passando in quel momento. Quindi spero che questo possa rendermi più forte, mi faccia migliorare. Questo è il momento in cui penso che si debba passare per brutti momenti per migliorare il proprio servizio, e spero che cercherò e troverò la soluzione e mi sentirò meglio. Non si tratta di vincere o perdere. Non è il mio problema, si tratta di sentirsi bene in campo.

Sei arrivata qui che ti sentivi bene con te stessa o avevi già qualche dubbio?
No penso sia da qualche settimana che sento troppa pressione. Non so perché, ma non mi diverto a scendere in campo, e questa è la cosa peggiore che può accadere ad un giocatore. Perché se vai lì e lotti e perdi, non è un mio problema. Cerco sempre di farlo.