30/08/2013 01:50 CEST - cest - US Open

Federer: "Potrebbero bastare pochi match per ritrovare un ottimo tennis"

tennis - Traduzione di Francesca Sarzetto

| | condividi

Sei contento del match?

Sì, sono contento. Insomma, era una di quelle partite in cui mi aspetto di vincere, se possibile in tre set, e che mi faccia prendere fiducia. E' successo esattamente questo, quindi sì, sono soddisfatto.

Ci puoi dire come la preparazione fisica e l'allenamento sono cambiati da quando sei arrivato nel tour?

Beh, all'inizio della carriera cerchi di costruirti una base forte abbastanza per giocare ogni giorno, giocare cinque set, per gli anni successivi; dopo invece cerchi di migliorare come giocatore.
Ma quella base che hai, non dico che non vada più via, ma ce l'hai, così puoi lavorare su cose più specifiche, magari salti, non so, più resistenza e così via.
Poi si va ancora di più nello specifico, e penso che quello sia la cosa su cui si lavora di più. Tra i 14 e i 22 anni, diciamo, è un'età molto importante in cui ci si può creare una base davvero forte.
Avrai sempre il tuo talento in un'area, magari la resistenza, l'esplosività o la forza.
E' importante lavorare sui punti di forza, ma anche su quelli deboli. L'ho fatto moltissimo quando ero più giovane. E alla fine adesso, negli ultimi anni, sto cercando di tornare al mio potenziale, e se ho abbastanza tempo cerco di migliorare facendo gli esercizi di cui ho bisogno in quel momento.

Domanda di affari. Vedo il tuo famoso cappellino. Popolarissimo. Sei stato tu a disegnarlo, o se no chi? Quanti ne sono stati venduti?

Ne sono sorpreso, naturalmente. E' bello vedere la gente che lo indossa. Ci sono molto legato. Più lo vedo e più sono elettrizzato. Non c'è dubbio.
Sì, io ho avuto l'idea che il logo potesse essere più o meno così, e la Nike mi ha fatto vedere moltissimi tipi di loghi diversi, e mi hanno detto di sceglierne uno.
Questo è quello che ho scelto. Da allora sono molto contento che la Nike abbia una una mia linea personale, mi sento molto fortunato. E' bello che le persone si sentano connesse attraverso il logo RF, che per me è molto personale.
Ho cercato di farlo divertente e diverso ogni volta che ne parliamo con la Nike e i suoi designers, e il cappellino chiaramente qui negli Stati Uniti è molto più usato che nel resto del mondo. E' sempre importante, e in particolare qui, che i cappellini siano ben fatti.

Dopo il tuo ultimo incontro con Nadal, cosa ne pensi dello stato del suo gioco e del tuo gioco? E poi, quando consideri questa stagione nel suo complesso, secondo i tuoi standard non è certo la migliore, con i cambiamenti nel calendario e la prova di una nuova racchetta. Quanta parte di questo è una ricerca o un dubbio del tuo livello attuale?

Beh, per me provare una nuova racchetta è stato divertente, qualcosa che volevo fare da molto tempo.
Non è andata come previsto, anche se con la racchetta mi trovavo bene, ma con i dolori alla schiena che avevo non riuscivo ad avvertire bene le sensazioni come volevo, e non riuscivo a concentrarmi sulla racchetta, sulle tattiche, sul modo in cui volevo giocare, e ho lasciato stare.
Per me ora una partita con Rafa non cambia la mia stagione o non mi riempie di fiducia o meno. Ci vuole di più.
A dire il vero non è stata una stagione terribile fino a Wimbledon, ma quello è stata una delusione. Vorrei aver potuto giocare meglio, ma penso che Stakhovsky abbia giocato davvero bene. Siamo onesti, diamo anche a lui dei meriti. Dopo di quello, speravo di poter vincere Amburgo e Gstaad in fila per ritrovare fiducia, ma non è successo.
Avevo bisogno di giocare partite, divertirmi allenandomi sodo, e ho fatto le partite che cercavo a Cincinnati, e spero di ritrovare fiducia match dopo match.
ovviamente non basterà solo un match, ma potrebbero bastarne pochi e poi ti ritrovi a giocare dell'ottimo tennis e sei vicino a giocare in modo eccezionale. Penso di essere in quella zona adesso, ora ogni match è importantissimo per me, e gioco così ogni singolo punto.

Trad. di Francesca Sarzetto

comments powered by Disqus
QS Sport

Si scaldano le trattative di mercato: Milan e Juventus attivissime, la Roma blinda Florenzi; Thohir dice no all'Atletico Madrid per Icardi e Handanovic. Maxi Lopez è del Chievo, Trezeguet torna al River Plate

Ultimi commenti