03/09/2013 14:31 CEST - Us Open

Nadal: "Robredo è un grande esempio, ma... spero si fermi qui"

TENNIS - Traduzione di Giulia Vai

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Q. Ti sorprende che Roger abbia perso e che voi due non vi siate mai scontrati agli US Open?
RAFAEL NADAL: Mentre aspettavo di entrare in campo ho guardato un po’ la partita. Per due volte siamo stati a un punto di distanza; questa volta ad una partita di distanza. Ma è sempre così, voi guardate il tabellone e parlate dei quarti di finale: per essere lì devi vincere quattro partite e non è facile. Io penso sempre un turno alla volta perché è dura, nelle condizioni di oggi ancora di più.

Q. E’ stata una dura battaglia fino alla fine. Quali erano le sensazioni e cosa non ha funzionato bene come avresti voluto?
RAFAEL NADAL: Nel primo set non sentivo di avere il controllo dei punti da fondocampo. Quando servivo andava bene, ma quando dovevo rispondere, dovevo essere più aggressivo sia con il diritto che con il rovescio. Lo sapevo ma quando colpivo non ci riuscivo. È vero che ho avuto un’opportunità incredibile sullo 0-40, 6-5. Dovevo vincere quel set, ma comunque non avevo buone sensazioni sulla risposta. Nel corso della partita sono riuscito a migliorare la mia posizione in campo, più vicino alla riga di fondo.

Q. Non aver mai perso il servizio nel torneo è notevole. Cosa ne pensi?
RAFAEL NADAL: Il servizio funziona incredibilmente (sorride). Penso di non averlo mai perso perché ho giocato bene da fondo campo. Oggi in realtà non l’ho perso perché sono stato fortunato, Philipp ha commesso un grosso errore nel primo gioco del quarto set. Comunque è un’ottima notizia, quattro partite senza perdere il servizio! Sono molto contento. Oggi all’inizio non ho servito molto bene, nei set successivi sono migliorato. Ho vinto molti punti e negli altri mi ha permesso di essere in una posizione migliore.

Q. Ieri è stato uno dei giorni peggiori per il tennis maschile US. Per la Spagna invece tu, Tommy e David avete scritto la storia con tre spagnoli in quarti di finale. Come ti spieghi questo grande risultato?
RAFAEL NADAL: E’ bellissimo per lo sport e il tennis spagnolo. Siamo riusciti a vincere tre partite difficili in condizioni difficili. Questo perché eravamo pronti a lottare. David è sempre un combattente, anche Tommy. È incredibile quello che è riuscito a fare dopo un anno senza tennis per l’intervento. Non è più giovanissimo ma riuscire a tornare a questo livello, vuol dire che hai passione e amore per lo sport. È un grande esempio per gli altri tennisti e per i giovani. Spero però si fermi qui (sorride). Sono contento per lui perché se lo merita. Voleva fortemente tornare.

Q. Sia tu che Tommy siete ritornati dopo infortuni. Ne avete parlato quest’anno?
RAFAEL NADAL: Ci siamo allenati insieme a Barcellona prima che io andassi a Viña del Mar per il mio primo torneo dell’anno. Non ho mai avuto dubbi su Tommy. È un giocatore serio, pronto a lavorare con passione. All’inizio del rientro non ha vinto molte partite in Cile e ad Acapulco, ma parlando con mio zio gli ho detto che per il finale della stagione sarebbe stato sicuramente più in alto in classifica perché era disposto a lavorare duro. È ammirevole quello che sta facendo.

Q. Se e quando avrai bambini, giocheranno a tennis?
RAFAEL NADAL: Non penso succederà nei prossimi giorni (sorride). Comunque ho sempre pensato che lo sport porti educazione e valori positivi. Lo sport mi ha aiutato a migliorare come persona quando ero piccolo. Se avrò figli in futuro, mi piacerebbe che giocassero a tennis, a calcio, sport in generale.

Traduzione di Giulia Vai

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