04/09/2013 14:33 CEST - Us Open

Serena Williams:

TENNIS - Traduzione di Francesca Moscatelli

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D. Quanto del punteggio finale è dipeso da ciò che stavi facendo, dal vento, dal rovescio a una mano, dall’averle tolto il tempo?
SERENA WILLIAMS: Sono assolutamente convinta che il vento fosse molto difficile per lei e in particolare su quel campo, è davvero molto ventoso. Avere il rovescio ad una mano non aiuta, quindi era come se tutto giocasse a mio favore.
D. Novak ha definito il proprio gioco impeccabile. Descriveresti il tuo allo stesso modo?
S. W.: Certo che no (sorride). Ho giocato bene però, molto bene. Più che altro ero molto concentrata, sai mi piace credere che ci sia spazio per migliorare.
D. Hai avuto un sacco di periodi di dominio nella tua carriera, ma hai perso solo 13 game in cinque match per arrivare alle semifinali, ti senti dominante come lo sei stata in un qualsiasi punto della tua carriera?
S. W.: Ah, penso di si, di nuovo, non lo so. Non ci ho ancora pensato. Sto ancora giocando il torneo e non penso a cose come “sono davvero dominate oggi”. Penso solo, okay, ho una partita molto difficile nel prossimo turno e ci tengo a far bene.
D. Quel è il tuo apprezzamento per i fratelli Bryan, che cosa significa per lo sport la loro ricerca del Grande Slam quest’anno?
S. W.: E’ stato fantastico. Sono un po’ gelosa perché io e Venus non siamo mai state vicine a vincere il Grande Slam in doppio. Uhm, ma sono entusiasta, e, ragazzi, tifo per loro affinché arrivino in fondo. Penso che siano ovviamente molto eccitati, attirano di sicuro il pubblico. Le persone vengono da fuori, si sa, per vedere Roger Federe, Nadal e i fratelli Bryan. Sono una grande attrazione come chiunque altro, questo non era mai accaduto, ed è davvero impressionante.
D. Secondo te cosa li rende così speciali sul campo?
S. W.: Beh, la loro energia è semplicemente incredibile, è così grande. Voglio dire, non si può dire se ci siano alti o bassi. Sembra che stiano semplicemente passando la loro vita in campo. Io personalmente adoro il fatto che siano fratelli, posso davvero far riferimento a questo perché gioco il doppio con mia sorella. Noi non abbiamo questa energia, ma di sicuro ci divertiamo molto in campo, e credo che sotto questo aspetto abbiamo molto con cui relazionarci.
D. Questa sera Chris Evert ti ha definita la miglior giocatrice di sempre. Ha detto che i numeri ancora non ci sono a causa degli infortuni e dei periodi fuori dalle competizioni, ma ha ipotizzato che hai iniziato a trovare la concentrazione sul tuo gioco e sui numeri e ha detto che nei prossimi tre anni hai il tempo per sorpassare tutti. E’ nei tuoi pensieri a questo punto della tua carriera?
S. W.: Si, voglio dire, non ho mai voluto concentrarmi sui numeri. Ho iniziato a giocare a tennis non per essere la più grande, ma perché avevo una racchetta e un sogno. Adesso le persone ipotizzano su ciò che potrei essere, ma per quel che mi riguarda sono ancora qui. Penso che persone come Chris Evert, Martina Navratilova e Steffi Graf, siano per me delle icone nella storia e la storia del tennis femminile. Io sono ancora quella ragazza con la racchetta e un sogno e sto ancora giocando per questo.

Traduzione di Francesca Moscatelli

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