Serena Williams: "Contro di me, Azarenka si trasforma"

TENNIS - Traduzione di Alessandro Mastroluca

In questo torneo non hai mai perso più di 4 game a partita: cosa dimostra questo a te stessa?
Non lo so. Sento che sono rimasta molto concentrata. Gli allenamenti sono andati molto meglio delle partite, ho cercato di mantenere al massimo la concentrazione negli allenamenti. Cerco di fissarmi degli obiettivi in ciascuna partita e provo a raggiungerli ogni volta.

Qual è l'aspetto più difficile quando affronti Azarenka, come è riuscita a vincere due delle ultime tre partite contro di te, sul duro?
Sai, ha giocato molto bene entrambe le partite. Io ho lasciato scappare delle occasioni. Se riuscirò ad averne altre in finale, dovrò sfruttarle, perché è in grande fiducia e sta giocando bene.

Oggi Azarenka ha detto che tu la fai giocare al meglio e che giocare contro di lei ti fa dare il meglio. Sei d'accordo? Giochi il tuo tennis migliore quando sei contro Azarenka?
Ho la netta sensazione che lei giochi al meglio quando gioca contro di me. L'ho vista giocare contro altre avversarie, ma con me è una giocatrice totalmente diversa.

Quanto sei consapevole che ti manca solo una vittoria per arrivare a 18 titoli negli slam?
Sì, ci ho pensato, ma non posso pensarci adesso. E' così vicino e allo stesso tempo è molto lontano. Devo giocare un gran tennis e battere una grande giocatrice. Non c'è niente di scontato, di garantito. La sola cosa sicura è che posso scendere in campo, dare il meglio e imparare dall'esperienza che avrò maturato, comunque vada a finire.

E del potenziale bonus da un milione di dollari?
Be', l'ultima volta che ho avuto l'occasione di portarlo a casa, l'ho gettata al vento. Sto cercando di non pensarci troppo. I soldi non sono mai stati la mia motivazione nel tennis. Ho sempre giocato per vincere gli slam.

E come ti tieni in guardia dal nervosismo di essere in una finale sapendo che perdere sarebbe un colpo tremendo per te?
Non la penso così. Devo pensare, più o meno, devo concentrarmi sul gioco e su nient'altro. Succeda quel che succeda. Nello sport, devi accettare le vittorie e le sconfitte e trattare quei due impostori allo stesso modo (ride).

Una domanda sul doppio. Avete affrontato una coppia con cui avevate vinto alle Olimpiadi (e a Wimbledon). Cosa ha fatto la differenza stavolta?
Ero un po' stanca mentalmente, penso. Non ho giocato bene. Venus normalmente trae energia da me. Non ha fatto bene come al solito. E nemmeno io, ovvio. Loro hanno tratto vantaggio dal fatto che noi abbiamo una partita orribile (ride).

Traduzione di Alessandro Mastroluca