10/11/2013 16:49 CEST - ATP WORLD TOUR FINALS

Nadal, 1a vittoria indoor su Federer: sarà Maestro?

TENNIS - Rafael Nadal supera 75 63 un Roger Federer che è durato un set. Perso il primo parziale, dove ha avuto tre chance di andare avanti, lo svizzero si è lentamente spento. Lo spagnolo per la seconda volta dopo il 2010 ha l'occasione per vincere il Masters. Da Londra, Alessandro Mastroluca

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Rafael Nadal
Rafael Nadal

Il sogno svizzero resiste 80 minuti. Nadal aggancia la seconda finale al Masters dopo quella del 2010 persa contro Federer. E lo fa battendo proprio lo svizzero, che mai aveva sconfitto al Masters (4 sconfitte su 4 fino a oggi), e mai indoor. Porta così a 22-10 il bilancio negli scontri diretti e aspetta Wawrinka o Djokovic, in quello che sarebbe il 39mo capitolo della rivalità con più sfide dirette nell'era Open.

Nadal ha tenuto 4 game a zero e messo 4 prime nell'ultimo gioco del set. Federer chiude con 4 punti sulla seconda (su 12). Numeri che raccontano gli incroci di destini di una partita che, seppur alla 32ma "replica", sa ancora essere speciale.

Federer sbaglia un dritto e manca tre palle break, Nadal mette tre dritti e converte la prima palla break. Fino al 5-4, il set può sintetizzarsi così. Federe ha un sussulto d'orgoglio e passione, vince lo scambio del match (che si candida insieme a quello di ieri con Del Potro a scambio del torneo) e trova il controbreak, ma è un'illusione bella quanto rapida, che dura lo spazio di un game, giusto il tempo per Nadal di breakare ancora 15 e vincere così il secondo set contro Federer indoor. 

Nel secondo, Federer dà segni di stanchezza, è meno reattivo, arriva in ritardo sulla palla e dà l'impressione di rischiare troppo, di volersi in molti casi liberare dallo scambio con soluzioni azzardate. Il break al quinto game è un'epifania del "game over" che si materializza quattro giochi più in là. Nadal chiude con un saldo di 15 vincenti e 14 gratuiti, Federer paga i 32 errori, a fronte di 17 vincenti, e soprattutto il modesto 40% (8 su 20) di punti sulla seconda.

La partita
Federer risulta efficace col dritto in avvio, e tende a chiudere il punto al secondo, massimo terzo colpo. Nel terzo game si fa agganciare sul 40 pari da 40-0, ma trova l'ace e la frustata di dritto diagonale sulla riga in contropiede per il 2-1. E' l'unico game in cui perde più di un punto fino al break del 5-4.

I pittoreschi tifosi svizzeri, con il cappellino del cantone "sbagliato" (il Vallese, cui non appartengono né Basilea, né Losanna, la città natale di Wawrinka) sono al loro posto, avanposto dei supporter pro-Federer, come sempre in maggioranza qui, anche se me meno marcata rispetto ai giorni scorsi.

Dopo due game a zero, Rafa perde i primi punti al servizio al sesto gioco: punti che coincidono con la prima palla break per Federer, bravo a lavorare il back di rovescio, a tenere la palla bassa e alternare gli angoli, e un po' fortunato quando il nastro allunga l'approccio di dritto di Rafa oltre la riga di fondo. Il numero 1 si salva con la combinazione servizio-dritto, regala una seconda opportunità con un gratuito di dritto, Federer ricambia con un'accelerazione lunga di un metro abbondante. Si affida al serve-and forehand, Nadal, anche per annullare una terza chance, prima di tenere il servizio dopo 12 punti.

Federer si ritrova sotto per la prima volta sul 4-4: doppio fallo; attacco troppo corto, morbido e centrale sul dritto di Nadal che passa facile; dritto steccato a rete e 15-40. Se Federer ha mancato tre chance, Rafa converte la prima con tre accelerazioni di dritto e va a servire per il set dopo mezz'ora. Ma Federer vince lo scambio migliore del set (30 colpi), in cui alterna rasoiate e sbracciate di rovescio prima di chiudere con la sbracciata anomala lungolinea di dritto, e conquista due palle del controbreak. Nadal esagera col topspin di dritto ed è 5-5.

I colpi di scena non sono finiti: con un dritto sulla riga e una stecca di Federer, Nadal è di nuovo 15-40. Federer continua a giocare corto, sbaglia col dritto e si concretizza il terzo reak di fila, sempre a 15. Stavolta però Nadal non consegna altre chance: quattro prime e dritto lungolinea per convertire il primo set point ed è 7-5 dopo tre quarti d'ora.

Federer, che solo due volte ha vinto contro Nadal dopo aver vinto il primo set (ultima ad Amburgo nel 2007) ha una piccola chance per iniziare il secondo con un break di vantaggio, ma sull'1-1 30-30 "sbaglia un rigore" e affossa un dritto agevole da sinistra. Lo svizzero inizia a commettere più gratuiti con il suo colpo forte, anche perché prende più rischi e cerca costantemente il vincente anche quando non ha gli appoggi giusti e la perfetta posizione del corpo.

Federer butta via il quarto game, sbagliando quattro risposte su quattro, indizio di un po' di stanchezza. Indizio che sembra farsi prova quando azzarda un serve and volley su una prima sì esterna ma non così difficile da contenere, soprattutto per chi come Nadal risponde molto dietro la riga di fondo. E' più lontano dalla palla rispetto al primo set, mentre il maiorchino, pur con qualche basso di troppo per i suoi standard, è sempre in grado di girare lo scambio da difensivo in offensivo con un solo colpo. Il dritto sotto la rete di Federer, che di stizza spara via lontano la pallina, vale il 3-2 e servizio Nadal, che suona tanto come un match point anticipato per il maiorchino che allunga 4-2 con un parziale di 12 punti a 3.

Ancora quattro giochi, e dopo un'ora e 19 Nadal celebra il passaggio alla finale. Per la 24ma volta in 32 confronti diretti, chi porta a casa il primo set vince la partita.

Da Londra, Alessandro Mastroluca

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