Dmitry Tursunov: "Con la federazione russa non c'è abbastanza dialogo"

10.12.2013

Intervistato da una radio russa, il giocatore Dmitry Tursunov torna a parlare aspramente della Federazione Russa e Shamil Tarpischev (capitano della nazionale russa di Coppa Davis e Fed Cup) criticando la scarsa comunicazione coi giocatori.

“Non sono contro la federazione o coloro che parlano male di me” ha detto Tursunov. “Sicuramente non è sempre possibile accontentare tutti. Sono contrario alla persona che rappresenta ufficialmente questa federazione; si è comportato in modo poco professionale, con me e con altri giocatori. Qualcosa però sta cambiando. Shamil è venuto a San Pietroburgo per parlarci e sapere cosa avessimo bisogno e cosa ci mancava”.

“Tanto per incominciare, tutti  i giocatori sono d’accordo e anche Igor Kunitsyn  (che ha smesso di giocare ed è ora tra i coach della squadra di Davis) che tra noi e la Federazione Russa non c’è abbastanza dialogo. Abbiamo bisogno di combinare i nostri impegni nel circuito con il calendario della Coppa Davis. Credo che si possano fare dei cambiamenti. Igor sa bene la situazione avendo avuto gli stessi problemi un paio di mesi fa. Anche lui vuole cambiare il sistema ma è necessario modificare l’intera organizzazione".

“Non invidio la posizione di Igor" prosegue Tursunov. "Ha dimostrato di aver buone intenzioni e un buon dialogo con noi. E’ lui che ci rappresenta di fronte la federazione. Ha già incominciato a farlo perché è caputato più volte in passato che a una settimana da un incontro di Davis non sapessimo ancora se saremmo stati convocati oppure no”.

Francesco Ciaccia