Scommesse
Atp Montreal, Wta Toronto: attesa battaglia tra Nishikori e Murray, al femminile sembra ovvia la finale Serena-Halep
Siamo arrivati alle semifinali dei due prestigiosi tornei canadesi. Al maschile poche sorprese, nel femminile le grandi favorite sono arrivate fino in fondo. Andiamo a cercare qualche giocata di valore
Nishikori – Murray h02.00
Sarà una grande sfida quella tra Nishikori e Murray, reduci entrambi da un torneo particolarmente convincente. Il nipponico ha asfaltato Nadal ed è totalmente “on fire” ma Murray ha la resistenza fisica e tecnica per contrastarlo. I precedenti parlano di un dominio dello scozzese avanti 4-1 con unica vittoria del nipponico al Master di Londra 2014 quando i big 8 arrivano spesso stanchi dalla lunga stagione. Secondo me sarà un match da terzo set o da due ma molto lottati e l’over 23,5 games, pur essendo una soglia abbastanza alta, sembra comunque attaccabile.
Nishikori – Murray over 23,5 games @2.00 Snai Stake 4/10
Nell’altro match tra Djokovic e Chardy non trovo quote di grande valore in quanto e’ una partita strana con due giocatori reduci da autentiche maratone; inutile dire che il super favorito è Nole che avanti 9-0 nei precedenti senza aver mai perso un set dovrebbe avere vita facile. Ma a questi numeri non punterei su questo match.
A Toronto la nostra Sara Errani affronta la Halep e potrebbe giocarsela anche alla pari. La quota offerta per Sara è molto generosa (@3.65 Snai) ma anche in questo caso è un match molto difficile da analizzare in quanto penso ci saranno molti break e dunque un andamento dell’incontro decisamente poco lineare e, dunque, impronosticabile. Precedenti 2-1 per la rumena ma unica vittoria di Sara sul duro di Miami nel 2013.
Infine Serena Williams affronta la giovane promessa Bencic, reduce da un ottimo torneo; anche qui poche quote di valore eccezion fatta per quella dell’over 19,5 giochi, soglia tutto sommato accettabile e, a stake limitato, attaccabile (@2.05 Snai) anche se il 6-2 6-1 rifilato da Serena alla svizzera nel 2014 a Madrid intimorisce parecchio.
Marco Cardito