Berrettini rimanda il ritorno. Dubbi Italia (Gianluca Strocchi, Tuttosport)
Ha preferito fare marcia indietro e rimandare il ritorno in campo per limitare il più possibile il rischio di una ricaduta, una delle situazioni peggiori quando si parla di infortuni. Matteo Berrettini si è cancellato dal torneo Atp 250 sul cemento indoor di Stoccolma, al via lunedì. Il finalista di Wimbledon 2021 non figura più nell’entry-list dopo che grazie ad alcuni forfeit era riuscito negli ultimi giorni ad entrare nel tabellone principale. Sarebbe stata la prima partecipazione al torneo nella capitale svedese per il 27enne romano, assente dal circuito dagli US Open di New York quando rimediò una distorsione alla caviglia, con rovinosa caduta, nel match di 2′ turno contro il francese Arthur Rinderknech lo scorso 31 agosto. Una decisione a sorpresa, che lascia intendere come nonostante i progressi sostanziali ed evidenti (documentati anche dalle immagini su Instagram degli allenamenti a Montecarlo) dopo aver ripreso a lavorare a pieno ritmo da alcuni giorni, in un’annata finora assolutamente maledetta e contraddistinta da infortuni e pochissime soddisfazioni, il tennista azzurro (scivolato al n.64 della classifica mondiale) non si senta ancora pronto al 100% per rientrare alle competizioni e insieme al suo team abbia optato per attendere ancora almeno un’altra settimana. Già, perché Berrettini risulta iscritto all’Atp 500 di Vienna, in calendario dal 23 ottobre: potrebbe essere quella l’occasione per rivederlo finalmente in campo. Anche perché a questo punto l’obiettivo primario di Matteo resta quello di tornare a disposizione in tempo per le Finali di Coppa Davis a Malaga, la settimana dopo le Atp Finals di Torino (dal 12 al 19 novembre). Servono però prima almeno un po’ di match di rodaggio, per verificare il grado di forma e l’effettiva competitività. Il primo ad avere necessità di queste risposte è proprio Filippo Volandri, capitano dell’Italia: certo, l’ex numero 6 del mondo è uno dei leader del gruppo azzurro e lo ha dimostrato recandosi di persona a Bologna per sostenere i compagni dopo la falsa partenza, però è chiaro che il timoniere tricolore vuole evitare il ripetersi di quanto accaduto lo scorso anno, con il conseguente strascico di critiche e polemiche. Anche perché Jannik Sinner ha garantito che risponderà alla convocazione, dopo il grande appuntamento all’ombra della Mole, e tra Lorenzo Musetti, Matteo Arnaldi e Lorenzo Sonego le possibili opzioni non sembrano mancare. […]
