Cala il sipario sulle qualificazioni del Mutua Madrid Open. L’ultimo giorno per accaparrarsi un posto nel tabellone principale non sorride al tennis tricolore che perde in un colpo solo Cocciaretto e Stefanini. Ma ecco come sono andati i restanti incontri di giornata.
[22] D. Parry b. [9] E. Cocciaretto 6-2 6-2 (di Andrea Binotto)
Qualificazione sfumata per Elisabetta Cocciaretto. La 24enne marchigiana è crollata dinanzi all’ottimo tennis di Diane Parry, vittoriosa con un doppio 6-2 dopo un’ora e mezzo di gioco. A eccezione di un sussulto azzurro a inizio secondo set, con Elisabetta capace di issarsi sul 2-0, la gara è stata dominata in toto dalla 22enne transalpina, che arrivava da cinque sconfitte filate prima di questo torneo. Nonostante lo strepitoso 81% di prime in campo, la numero 87 al mondo non è riuscita a capitalizzare al meglio la resa con il colpo di inizio gioco, finendo così per trovare la nona sconfitta in stagione su dodici scontri totali nel circuito maggiore. La 116esima tennista WTA, invece, si vendica dell’unico testa a testa passato (perso al Roland Garros junior 2018) e stacca quindi il pass per il tabellone principale.
[4] M. Joint b. [14] J. Teichmann 7-6 (2) 6-1
Si qualifica per il tabellone principale anche l’australiana Maya Joint (che ha sconfitto Sara Errani nel turno precedente) testa di serie numero 4, la quale impiega due set ( 7-6 (2) 6-1) per avere la meglio su Jil Teichmann. Dopo l’iniziale vantaggio Joint viene ripresa sul 4-4 del primo set; poi arriveranno altri due break – uno per parte – che mandano il set al tie-break, dove Joint non trema e chiude 7-2. Nella ripresa crollano le percentuali al servizio di Teichmann che non fa praticamente punti con il servizio. L’australiana non perdona e mette a segno tre break per il 6-1 finale.
[20] A. Sasnovich b. T.C Grant 6-1 7-5
Impiega due set la bielorussa Aliaksandra Sasnovich per imporsi nel turno decisivo delle quali di Madrid contro l’americana (ma italiana di nascita) classe 2008 Tyra Caterina Grant, sconfitta 6-1 7-5 in 1 ora e 23′. Il primo set è appannaggio di Sasnovich che si porta subito sul 3-0. Dopo un piccolo passaggio a vuoto – contro break Grant – la bielorussa continua imperterrita con la sua marcia: altri due break le valgono il 6-1. La ripresa è più lottata: la giovane teenager serve meglio e da più filo da torcere a Sasnovich; dopo quattro break il punteggio è sul 4-4, ma sul finale la bielorussa trova le forze residue per strappare il servizio a Grant e chiudere 7-5.
[3] Z. Sonmez b. V. Lepchenko 6-2 6-2
Solo quattro game concessi dalla terza testa di serie Zeynep Sonmez alla sua avversaria, la statunitense Varvara Lepchenko, sconfitta 6-2 6-2 in 1 ora e 6′. A passare in vantaggio è proprio Lepchenko che trova il break in apertura prima di subirne tre filati per il 6-2 del primo parziale. Nella ripresa stesso canovaccio: con Sonmez a fare la partita e Lepchenko a inseguire. Tre break anche nella ripresa consegnano l’accesso al tabellone principale alla giocatrice turca.
[1] A. Blinkova b. K. Quevedo 6-4 7-6 (7)
Accede al turno principale anche la prima testa di serie, la russa Anna Blinkova, che sconfigge al turno decisivo la spagnola Kaitlin Quevedo per 6-4 7-6 (7). Due set molto combattuti con tanti break: cinque nel primo set, con Quevedo che si era spinta fino al 4-2 prima di subire quattro giochi consecutivi che hanno permesso alla russa di chiudere 6-4. Nella ripresa ce ne sono altri sei di break, con tanti capovolgimenti di punteggio, ma nessuna delle due riesce a imporsi, così si va al tie-break. Anche qua una valanga di break e contro break con Blinkova che riesce a spuntarla dopo 5 match point per chiudere 9-7.
T. Kostovic b. L. Stefanini 6-2 6-2
Lucrezia Stefanini saluta il WTA 1000 di Madrid al turno decisivo delle qualificazioni. L’azzurra raccoglie solo quattro giochi contro la 2007 serba Teodora Kostovic: un 6-2 6-2 di netta superiorità. Primo set in salita per Stefanini che parte vincendo un solo punto dei primi nove e subendo il naturale break a zero. Arrivano poi tre break in fila per la tennista serba che si porta sul 5-2 per poi chiudere al terzo set point.
Nel secondo parziale i problemi al servizio di Stefanini si fanno via via più seri: subisce subito due break che la portano sotto 3-0, in totale apnea, dalla quale non saprà più riemergere. Stefanini ci prova, ma di fatto Kostovic è troppo solida per lei. Il set si chiude con un altro 6-2 in un’ora e 21 minuti. La chiave del match è stato il rendimento con la seconda palla, difficilmente attaccabile per Stefanini, dato il 75% ottenuto da Kostovic.