Pochi minuti prima dell’inizio della seconda giornata del Roland Garros 2025 il presidente della Federazione Francese Tennis (FFT) Gilles Moretton, padrone di casa del secondo Slam stagionale, si è presentato davanti ai giornalisti (prevalentemente francesi) per un aggiornamento sulle iniziative della federazione francese e per rispondere a qualche domanda.
Si è parlato principalmente dei progetti relativi ai 460 giocatori di interesse nazionale in prospettiva futura e del lavoro fatto a livello giovanile, anche con i coach per tramandare l’insegnamento del tennis alla francese; si è parlato anche delle iniziative a supporto dei circoli, con un aumento per i finanziamenti per il rinnovamento delle strutture e del supporto dato al tennis in sedia a rotelle, al padel, al beach tennis e di come la FFT stia cercando di ottenere la delega per il pickleball dal Ministero.
Naturalmente le domande sono state in gran parte relative allo svolgimento del torneo in corso, e in particolare della scelta di non utilizzare Hawk-Eye Live e nemmeno la tecnologia per controllare il net sul servizio (come peraltro già accaduto nel 2024).
“Il sistema di rilevazione del tocco della rete non funzionava lo scorso anno, e fu dismesso. Abbiamo visto che non usarlo non ha causato sostanziali problemi, per cui abbiamo deciso di rimanere così anche quest’anno“.
“Per quanto concerne invece la scelta di mantenere i giudici di linea, crediamo che il sistema usato dall’ATP, e non ancora obbligatorio nel circuito WTA, sia ancora da perfezionare, considerati gli eventi di Madrid e di Roma, e questo è importante per noi. Sembra esserci la possibilità del 10% di errori. Questo è ciò che sappiamo.”
“Il nostro sistema è più umano – ha continuato Moretton – abbiamo bisogno di queste persone che lavorano tutto l’anno nei nostri tornei per promuovere il tennis nei piccoli club, per essere presenti nelle partite di club. Se smettiamo di avere questi guardalinee e arbitri, pensiamo che forse non sia un bene per il tennis in Francia. Penso che potrebbe essere lo stesso per altri Paesi”.
“Posso capire che su superfici veloci, senza segni, [il sistema elettronico] potrebbe essere utile. Come Wimbledon, ora è così veloce. Penso che sia utile. Per il Roland Garros, vogliamo mantenere i nostri guardalinee a patto che i giocatori siano d’accordo. Se i giocatori arriveranno a dire che non vogliono più [i giudici di linea dovremo] cambiare”.