Termina qui l’avventura di Francesco Passaro all’ATP Umago. Al tennista azzurro non è passato vincere il primo set per aggiudicarsi l’ingresso ai quarti di finale del torneo croato che invece vedrà impegnato Camilo Ugo Carabelli.
[3] C. Ugo Carabelli F. Passaro 6-7(5) 6-2 6-3
Primo set: grande caldo e grande lotta. Passaro avanti dopo un’ora e dieci e un bel tie-break (di Andrea Mastronuzzi)
Il termometro registra oltre 30 gradi quando Passaro e Ugo Carabelli scendono in campo sul centrale di Umago per inaugurare il programma di giornata. Le zone d’ombra sono ancora ridotte all’osso e il caldo si sente tutto. Anche per questo i ritmi nei primi game non sono particolarmente elevati. Passaro, comunque, si dimostra ben centrato ed è lui a raggiungere le prime palle break del match. Lo fa sul 2-1 in cui approfitta di qualche gratuito dell’avversario argentino per provare l’allungo nel punteggio. Il break arriva a 15 ma nel gioco successivo il giocatore perugino perde campo e si fa immediatamente controbrekkare a zero. Francesco avrebbe la possibilità di riportarsi avanti ma non riesce a trasformare nessuna delle due palle break conquistate nel sesto game.
In un attimo sembra allora che a poter scappare via sia Ugo Carabelli perché sul 3-3 Passaro si ritrova di nuovo sotto 0-30 dopo aver sbagliato una volée a campo aperto. L’azzurro, però, reagisce e riesce a recuperare lo svantaggio. Durante il cambio di campo interviene il fisioterapista, richiesto dall’argentino per un problema al tendine dell’avambraccio destro. In effetti nel game successivo il numero 51 ATP e terzo favorito del tabellone dimostra di non voler scambiare più di tanto e soprattutto di non sentire bene il dritto con cui commette tre errori di fila. Passaro ha quindi un’altra palla break ma Carabelli la annulla con autorevolezza. Si lotta anche nei game successivi e non mancano le occasioni – quantomeno potenziali – per l’azzurro ma alla fine si arriva al tie-break. Il perugino ha il controllo del gioco anche perché l’argentino sembra avere più di qualche problema fisico. Carabelli, comunque, non regala nulla e sul 6-5 Passaro è chiamato ad andarsi a prendere il set con il servizio dopo due set point annullati dall’avversario. La prima accorre prontamente e dopo un’ora e dieci minuti di gioco è quindi 7-6 per l’italiano. L’argentino si rivolge al suo coach facendo segno di essere pronto a ritirarsi ma in realtà si dirige normalmente verso il cambio campo.
Secondo set: Ugo Carabelli trova una reazione sorprendente, Passaro cala dal punto di vista fisico (di Jacopo Gadarco)
Ugo Carabelli rimane in campo, anche se il suo linguaggio del corpo non convince fino in fondo: l’argentino difende il primo gioco ai vantaggi, rimettendosi in partita dal punto di vista emotivo. Passaro, probabilmente distratto dall’atteggiamento e dalle condizioni fisiche (precarie, oppure no) dell’avversario, molla per un attimo la presa, commette un paio di errori gratuiti, subisce il break (2 a 0 Ugo Carabelli) e condanna sé stesso alla rincorsa: il caldo continua ad essere un fattore, l’argentino gestisce senza problemi i propri turni di servizio e – grazie al vantaggio – può concedersi il lusso di rifiatare nei game di risposta. Il punteggio scorre veloce fino al 5 a 2 per Camilo e, nell’ottavo game, Passaro cede definitivamente, abbandona sé stesso al più innocuo dei serve and volley e perde un altro turno di servizio: Ugo Carabelli esulta mentre il perugino, all’improvviso, sembra il più affaticato dei due protagonisti. 6-2 Ugo Carabelli, si va al terzo dopo 1 ora e 44 minuti dopo un secondo parziale contrassegnato dalla stanchezza e dal caldo.
Terzo set: Passaro cede il passo all’argentino, che approda ai quarti
Il grande calore di Umago gioca un ruolo fondamentale in questo terzo set dove i primi quattro game vanno via in una ventina di minuti. Pochi gli scambi, tanti i game con al massimo due/tre colpi prima del punto, spesso e volentieri in favore di chi serve. A spezzare l’equilibrio è il nostro Passaro che ottiene il break al quinto gioco grazie ad un ottimo avvio che lo ha portato sul 40-15. Come capitato nel primo set, Francesco getta subito alle ortiche il vantaggio conquistato e va in scena il più classico dei controbreak: Ugo Carabelli spreca tre breakpoint prima di trovare il modo di emergere. L’argentino sale in cattedra e sfruttando qualche errore di troppo di Passaro strappa nuovamente il servizio all’azzurro, che da trovarsi sopra di un break è passato ad essere sotto di due. Nel nono game, Francesco annulla due match point prima di arrendersi ai vantaggi a Ugo Carabelli, che esulta in maniera vigorosa: il nativo di Buenos Aires approda così ai quarti di finale.