[7] J. Paolini b. [2] I. Swiatek 6-1 6-2
Jasmine Paolini (29 anni, numero 8 del ranking WTA) gioca la miglior partita della carriera, batte per la prima volta – dopo sei sconfitte in altrettanti precedenti – Iga Swiatek (24 anni, numero 2 della classifica mondiale), si qualifica per le semifinali del Dongfeng Voyah Wuhan Open e mette una serie ipoteca sulla qualificazione alle WTA Finals di Riyad: la tennista italiana ha disputato un match allucinante, mettendo a segno un vincente dietro l’altro (a fronte di soli tre errori gratuiti) e imponendosi con il punteggio di 6-1 6-2 in appena un’ora e 5 minuti di gioco.
Grazie a questo risultato il vantaggio di Paolini nei confronti di Elena Rybakina – che attualmente occupa la nona posizione della classifica Race – arriva a 218 punti: in questo momento l’azzurra, con i suoi 4131 punti, si trova più vicina (ci riferiamo ovviamente alla classifica Race) al settimo posto occupato da Mirra Andreeva (4319 punti) che al nono (Rybakina, 3913), senza contare i problemi al ginocchio della numero 6 Madison Keys (4450 punti), che rischiano di compromettere la partecipazione della campionessa dell’Australian Open al classico evento di fine stagione. Swiatek è stata travolta dall’energia e dagli anticipi di un’avversaria in stato di grazia e non è riuscita a trovare una soluzione al problema: la prima di servizio, innocua, non è stata incisiva (48% di punti vinti con la prima in campo), la seconda ancora meno (2 su 15), e non hanno funzionato nemmeno i trucchi della campionessa, a cominciare dalla lunga pausa per un toilet break infinito tra il primo e il secondo parziale.
Per Jasmine, invece, si tratta della quarantunesima vittoria della stagione (nel 2024, una stagione teoricamente ineguagliabile, ne aveva vinte 40) e della 26esima, in particolare, a livello di WTA 1000 (meglio di lei solo Swiatek, con 28, e Sabalenka, con 27): grazie a questo risultato diventa la tennista italiana della storia con più presenze nelle semifinali di un WTA 1000 (per lei si tratta della quinta, ha superato Pennetta ed Errani, ferme a quattro).
Paolini ha così battuto una campionessa e un tabù: come raccontavamo in precedenza aveva infatti sempre perso con Swiatek (sei volte su sei, prima di oggi), con la quale aveva raccolto appena 9 game totali nei primi tre confronti diretti. Nella finale di Cincinnati di un paio di mesi fa Jasmine aveva giocato un match alla pari, mettendo nel mirino i punti deboli dell’avversaria e preparando in qualche modo il terreno all’impresa di Wuhan: domani, sabato 11 ottobre, nella semifinale dell’ultimo 1000 della stagione WTA Paolini se la vedrà con la numero 3 del mondo Coco Gauff. In caso di successo supererà Keys al settimo posto della classifica WTA e Andreeva al settimo posto della Race.

Primo set: spettacolo Paolini, Swiatek dominata
Paolini fin dai primissimi istanti di gioco mette in chiaro le cose con un breve trailer del film del primo parziale: risposte anticipate, colpi vincenti, piedi sulla riga di fondo e ritmo forsennato. Jasmine vola rapidamente sul 4 a 0 vincendo 16 dei primi 19 punti della serata: Swiatek sembra spenta e, come spesso le accade nei momenti di difficoltà, inizia a regalare qualche errore gratuito con il dritto. L’italiana gestisce con freddezza il vantaggio, si dimentica del nome e del prestigio dell’avversaria, continua a fare la propria partita e ad anticipare la palla, chiudendo il set con un nuovo parziale impressionante, stavolta di 8 punti a 2, grazie al quale vince il set per 6-1 dopo appena 25 minuti di gioco.
Secondo set: continua lo show di Jasmine, niente da fare per Swiatek
Il gioco riparte dopo una lunga pausa, con Swiatek che sfrutta tutti i secondi di un toilet break infinito per cercare di scuotersi e di innervosire l’avversaria: Paolini, alla ripresa delle operazioni, commette un doppio fallo preoccupante ma reagisce immediatamente, ricominciando dal dominio del primo parziale. L’azzurra vola subito sul 2 a 0, inciampa nel primo (e unico) passaggio a vuoto della serata (un paio di sbavature e break di Swiatek a 15, 2 a 1) ma si riprende con autorevolezza, portandosi sul 4 a 1 grazie al solito parziale di 8 punti a 1. Paolini sembra un videogame: i piedi volano, i colpi tagliano il campo e anticipano le giocate timide di una Swiatek in confusione.
La polacca prova ad alzare la traiettoria delle proprie giocate ma questa scelta diventa subito un boomerang, perchè concede anche la tranquillità del tempo ad un’avversaria che sta prendendo la rincorsa verso la prestazione più spettacolare della carriera. Jasmine è in uno stato di grazia, e, dopo aver difeso a zero il settimo game (5 a 2, grande spettacolo), chiude rapidamente la pratica, godendosi la festa e la leggerezza di una giornata da ricordare. 6-1 6-2 in un’ora e 5 minuti di gioco: per lei 15 colpi vincenti, solamente 3 errori gratuiti in 15 game e una prestazione da guardare e riguardare per sempre.
[3] C. Gauff b. L. Siegmund 6-3 6-0 (a cura di Pietro Sanò)
Prestazione eccellente di Coco Gauff, che grazie alla vittoria ottenuta ai danni di Siegmund ha superato le sorelle Williams con le 12 semifinali ‘1000’ raggiunte prima del compimento del 22esimo anno d’età. Soltanto le leggendarie Martina Hingis e Maria Sharapova precedono la baby prodigio statunitense. Esordisce con un doppio fallo l’ex numero due del mondo, che subisce immediatamente il break, messo a segno dalla 37enne tedesca, Laura Siegmund. Lo slice di dritto ossessivamente ricercato da quest’ultima, però, regge soltanto un game, e Gauff si riprende il servizio ceduto in precedenza. La statunitense non brilla particolarmente, ma il gap tecnico è evidente, e progressivamente vengono fuori i limiti della giocatrice tedesca.
Dopo un game lottato, il sesto, Gauff intrappola Siegmund parando uno smash e lasciando che sia l’avversaria a commettere l’errore fatale per ottenere il break. La numero 3 del seeding conquista il primo set con lo score di 6-3. Il crollo di Siegmund si fa sempre più evidente e il numero dei suo errori diventa inquantificabile. Dopo due servizi concessi consecutivamente un calo d’attenzione da parte di Gauff rischia di rimettere in scia la tedesca, che però non sfrutta le due chance di rientro (parziale), sprofondando nel gioco successivo e mettendo in mano alla statunitense la possibilità di stampare il bagel. Con lo score di 6-3 6-0 la numero 3 del seeding stacca il pass per le semifinali, dove affronterà Jasmine Paolini.