Ex n.1 del suo Paese, avversario di mille battaglie contro i tennisti italiani, spesso vittoriose, il mancino francese è stato d.t. della Francia per 7 anni, un vero esperto, commentatore tv e radio, direttore dei tornei di Anversa e Montecarlo, un grande amico del direttore di Ubitennis
È una bruttissima notizia, davvero, e per me sconvolgente, quella che mi è arrivata oggi dalla Francia e dall’ospedale “La Pitié-Salpetriere”. Patrice, ucciso da un tumore contro il quale aveva combattuto con enorme coraggio e dignità per tutta la seconda parte dell’anno scorso e credevo – io come lui – che avesse vinto la sua battaglia. Era un amico, un uomo straordinariamente innamorato del tennis intelligente, colto, propositivo, a suo modo geniale. L’avevo visto a Lille lo scorso dicembre in occasione della finale di Coppa Davis Francia Svizzera. Mi aveva dato un passaggio in macchina, insieme ai colleghi della tv francese, dall’hotel che condividevamo allo stadio. Mi aveva rassicurato sulle sue condizioni di salute, sebbene lui che aveva sempre avuto una chioma nera piuttosto fluente, fosse quasi rapato a zero.
Lo avevo chiamato verso settembre, quando mio figlio si era trasferito a Parigi per i suoi studi, e lui aveva tardato a rispondermi. La cosa mi aveva sorpreso. Tanto che avevo chiamato l’Equipe per sapere se per caso non avesse cambiato numero. Furono loro a dirmi della sua lotta contro il cancro. Poi però mi arrivò la sua telefonata. Rassicurante. Purtroppo si sbagliava, così come a Lille quando mi disse: “Il peggio dovrebbe essere passato, dovrò naturalmente fare dei controlli, ma insomma sono a posto”.
Sì, Patrice è stato un grande del tennis, anche se come giocatore, pur essendo stato n.1 francese negli anni Settanta, ’76 e ’78, e finalista al torneo ATP che dirigevo a Firenze dove in pratica ci conoscemmo e familiarizzammo subito, non era riuscito a salire più su del 36mo posto nell’agosto del ’73 (quando Paolo Bertolucci che aveva vinto Amburgo era n.12).
Instancabile, superattivo, anche se avrebbe smesso di giocare ufficialmente nel 1983, sarebbe diventato un “collega”, cioè un opinionista per l’Equipe già sul finire degli anni Settanta, quando ancora giocava. Ma dopo aver raggiunto gli ottavi di finale in tre Slam, Roland Garros, Wimbledon e Australian Open. E vinto 7 tornei in doppio. Era un amico mio e del giro dei Tiriac, Nastase, Panatta e Bertolucci, Vilas, il gruppo dei giocatori “latini” cui si aggiungeva Bjorn Borg. Ion Tiriac ricorda il primo incontro con Dominguez: “Certo che sì! Mi ricordo un giovane uomo con i capelli lunghi e neri, con un cognome spagnolo e che giocava un tennis classico, molto puro. Ci seguiva al Roland Garros quando ci allenavamo, Nastase ed io, e lui era ancora un ragazzino. Poi è cresciuto e ha cominciato a chiederci se potevamo scambiare qualche palla con lui. Noi non sapevamo ancora se era francese o spagnolo…ma si vide subito che aveva talento. Continuava a migliorare e un’estate a Barcellona scopro che è francese e che si chiamava appunto Dominguez. E che era il mio avversario. Mi batté in due set!”
Patrice ha sempre avuto la passione per le strategie del tennis, poteva passare delle ore a spiegare perchè poteva essere meglio attaccare e giocare uno slice o sottolineare i motivi per i quali gli australiani hanno sempre preferito allenarsi in tre sul campo. Chi ha avuto la fortuna di ascoltarlo alla radio come alla televisione sa distinguere i buoni commenti da quelli banali, come troppo spesso accade di sentire. Se parlava del “braccino” di qualche giocatore che doveva difendere il proprio Paese in Coppa Davis, sapevi che sapeva di cosa stava parlando: quante volte aveva rappresentato la Francia! E sapeva anche come è difficile arrivare ai livelli di chi riesce a giocare in Davis. Patrice, padre di due figli, era una persona disponibilissima verso il prossimo. Conto di tornare a parlarne appena mi sarà possibile.
I tweet di condoglianze dal mondo del tennis francese:
C’est avec beaucoup de tristesse que je viens d’apprendre le décès de Patrice Dominguez.
Il a beaucoup apporté à ma carrière de joueur— Jo-Wilfried Tsonga (@tsonga7) April 12, 2015
J’adresse mes plus sincères condoléances à sa famille ainsi qu'à ses proches. Merci d'avoir été quelqu'un de bien !
— Jo-Wilfried Tsonga (@tsonga7) April 12, 2015
une bien triste nouvelle a la suite de mon entrainement cet apres midi .. RIP Patrice Dominguez !Merci pour tout ce que tu as fait pour moi
— Adrian Mannarino (@AdrianMannarino) April 12, 2015
Rip mr Domingue. ..
— Laura Flessel (@FlesselLaura) April 12, 2015
Très triste d'apprendre le décès de Patrice Dominguez. Un consultant génial et un homme charmant
— Pierre Ménès (@PierreMenes) April 12, 2015
1/3Je viens d'apprendre avec bcp de tristesse le décès de Patrice Dominguez,ayant échangé avec lui encore il y a peu de temps sur la maladie
— Paul Henri Mathieu (@PHMofficiel) April 12, 2015
2/3 triste réalité…Une grande pensée à sa famille ainsi qu'à ses proches…!
— Paul Henri Mathieu (@PHMofficiel) April 12, 2015
3/3Un grand manque pour le monde du tennis et du sport en général..! Les joueurs t'embrassent..!
— Paul Henri Mathieu (@PHMofficiel) April 12, 2015
Terrible nouvelle. Tu nous manques déjà Pat Dominguez #rippatrice
— Sébastien Grosjean (@sebboca29) April 12, 2015
Grand hommage de #stade2 à patrice Dominguez…un grand passionné de ce jeu… une grande pensée pour son épouse et ses enfants #rip
— Julien Benneteau (@julienbenneteau) April 12, 2015
Tres triste d'apprendre le décès de Patrice Dominguez , un grand monsieur du tennis français. Mes condoléances à Cendrine , Léa et Léo.
— Richard Gasquet (@richardgasquet1) April 12, 2015
Des pensées pour Cendrine, les enfants et les amis de Patrice Dominguez. Et respect pour le combat que lui aura mené jusqu'au bout.
— Nathalie Iannetta (@nathiannetta) April 12, 2015
Tristesse d'apprendre le décès de Patrice Dominguez, grand Monsieur du tennis français @FFTennis @RMCsport
— Thierry Braillard (@Th_Braillard) April 12, 2015
https://twitter.com/Gael_Monfils/status/587291357808476160
https://twitter.com/Gael_Monfils/status/587291758137970688
https://twitter.com/Gael_Monfils/status/587291973104439297
Grosse pensée pour mon Patrice Dominguez, quelqu'un de bien que j'aimais tant #rip
— Cyril Hanouna (@Cyrilhanouna) April 12, 2015
Avec la disparition de Patrice Dominguez, le tennis Français perd une figure emblématique. Ttes mes condoléances à sa famille et ses proches
— Arnaud Clement (@arnaudclement) April 12, 2015
Hanno espresso il loro cordoglio anche il primo ministro francese, Manuel Valls, l’attuale presidente francese, François Hollande e l’ex presidente, Nicolas Sarkozy.
https://twitter.com/manuelvalls/status/587320808449662976
Le président @fhollande salue la mémoire de Patrice Dominguez. Il adresse ses sincères condoléances à ses proches pic.twitter.com/WS14JjSVN1
— Élysée (@Elysee) April 12, 2015
Tristesse d'apprendre la disparition de P. Dominguez, grand passionné qui a su nous faire partager des moments mémorables de tennis. NS
— Nicolas Sarkozy (@NicolasSarkozy) April 12, 2015
Messaggi di cordoglio sono arrivati anche da Jean Gachassin, presidente della Federtennis francese (“Una grande perdita per il tennis francese. Patrice non era solo un grande tecnico, era un grandissimo appassionato“) e da Christian Prudhomme, patron del Tour de France (“Un grandissimo appassionato di sport, con una grande capacità di analisi e che riusciva a farti capire in maniera semplice cose che non lo erano affatto“).