“Il 2015 è stato un anno perso, ma so già su cosa concentrarmi per riportare Eugenie al successo”. Parole di Sam Sumyk, allenatore della canadese e ex coach di Victoria Azarenka, trascinata fino ai vertici della classifica mondiale e al doppio successo agli Australian Open; Sumyk, che collabora con la Bouchard da Febbraio, ha espresso il suo disappunto per la stagione in corso ai microfoni di Barbara Schett, in un’intervista circa l’avvicniarsi del Roland Garros. La Bouchard difende nei prossimi mesi una enorme quantità di punti, avendo conquistato l’anno scorso il suo primo titolo a Norimberga, la semifinale proprio al Roand Garros e poi la sua prima finale Slam, a Wimbledon persa dalla Kvitova; chissà che le dichiarazioni del suo coach non possano servirle da sprone, se non abbatterla definitivamente. “Ho intenzione di discutere con lei con calma di alcuni lati del suo gioco“, ha detto Sumyk.
Dalla sconfitta di Londra contro la Kvitova, la canadese ha raggiunto una finale a Wuhan in ottobre, persa di nuovo contro la ceca, poi quest’anno quarti in Australia e un buon piazzamento ad Indian Wells, prima di sette sconfitte consecutive tra tornei e Fed Cup; la sua permanenza nella top 10 è a rischio, a meno di buone prestazione in questi prossimi due mesi.
