Stosur & Co. favorite, incerti gli altri due quarti

Fed Cup

Stosur & Co. favorite, incerti gli altri due quarti

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TENNIS FED CUP – Week end dedicato alla Fed Cup. Australiane nettamente favorite contro le terze linee russe (esordio della Myskina in panchina). Grande equilibrio a Bratislava (Slovacchia-Germania) e a Siviglia (Spagna-R.Ceca). Panoramica anche sulle sfide del World Group II.

Come abbiamo già scritto ieri sera nell’articolo di presentazione della sfida tra Usa e Italia, il prossimo week-end il circuito femminile si prenderà una pausa per lasciare posto alle sfide di Fed Cup.

 

Analizziamo di seguito gli altri 3 quarti del tabellone principale e facciamo una rapida panoramica delle sfide del World Group II, le cui vincenti incontreranno ad aprile, in concomitanza con le semifinali, le perdenti delle sfide del World Group per assegnare i 4 posti dell’edizione 2015 accanto alle stesse nazionali semifinaliste.

SPAGNA-R.CECA

Si gioca a Siviglia sulla terra rossa. Conchita Martinez dopo aver riportato nella massima serie la rappresentativa spagnola proverà addirittura a raggiungere la semifinale.

Tra le iberiche convocate la Suarez Navarro (nr. 17 Atp), la Torro-Flor (nr. 66), la Soler-Espinosa (nr. 77) e la Arruabarrena (96). Non presente la rivelazione Muguruza per scelta personale, la ragazza deve ancora scegliere se giocare per la Spagna o per il Venezuela (ha infatti questa doppia opportunità essendo nata a Caracas) ed ha chiesto per quest’anno di non essere convocata.

Qualche problemino invece per Petr Pala, che ha dovuto rinunciare alla sua nr.1, Petra Kvitova, ritiratasi la scorsa settimana a Parigi per problemi respiratori. La leader in campo sarà quindi Lucie Safarova, affiancata con tutta probabilità in singolare dalla veterana Klara Zakopalova (32 anni), mentre in un eventuale doppio non si potrà prescindere dalla Hlavackova. Per sostituire la Kvitova è stata chiamata Barbora Zahlavova Strycova, non male anche lei in doppio (anche se a Melbourne hanno giocato in coppia Safarova e Hlavackova).

PRECEDENTI

Spagna- R.Ceca 2-1

Sono 3 i precedenti tra le due nazionali. Nel 2000 il match fu giocato a Las Vegas sui tre incontri (due singolari ed il doppio) perché allora si usava raggruppare le semifinaliste in un’unica sede per determinare poi la vincente della manifestazione. Ebbero la meglio Arantxa Sanchez e proprio Conchita Martinez su Bedanova e Peschke.

Nel 2007 si giocò invece a Girona in una sfida valida per i quarti di finale, ancora vittoria delle spagnole con un rotondo 4-1 (in campo già c’erano Safarova e Kvitova accompagnate dalla Benesova oggi signora Melzer).

Nel 2009 l’unica vittoria ceca, sempre al 1° turno per 4-1.

Per quanto riguarda le vittorie nella competizione, ricordiamo che la Spagna ha vinto l’ultima Fed nel 1998 (vittoria in Svizzera contro Martina Hingis e Patty Schnyder, sempre il duo delle meraviglie Sanchez e Martinez in campo per le spagnole con il contributo della Ruano Pascal nel doppio decisivo), mentre le ceche che di Fed ne hanno vinte 7 (5 come Cecoslovacchia) hanno in tempi recentissimi centrato un’ottima doppietta (2011 e 2012). Ricordiamo che dal 2004 in poi la Fed è stata vinta solo da Russia, Italia e R.Ceca e crediamo di non sbagliare nell’affermare che sulla carta tutte e 3 queste nazionali rischiano stavolta di uscire al 1° turno.

 

I PRECEDENTI TRA LE GIOCATRICI

S.Navarro-Safarova 0-2

S.Navarro-Zakopalova 3-2

S.Navarro-Zahlavova Strycova 3-1

S.Navarro-Hlavackova 0-1

Torro Flor-Safarova 0-1

Torro Flor-Zakopalova 1-0

Torro Flor- Zahlavova Strycova 1-0

Soler Espinosa-Zahlavova Strycova 0-4

Soler Espinosa-Hlavackova 1-0

Arruabarena-Zahlavova Strycova 1-0

IL PRONOSTICO

La presenza della Kvitova avrebbe fatto pendere l’ago della bilancia dalla parte delle ceche, la usa assenza rimischia un po’ le carte.

Se la Safarova giocasse come sa probabilmente raccoglierebbe due punti alquanto rassicuranti per la sua squadra, ma sappiamo che Lucie ha il suo tallone d’ achille nella continuità, anche se in Fed ha sempre dato il massimo. Qualche incognita anche sulla Zakopalova, che a dire il vero sta giocando un buon tennis ma che va verso i 32 anni e quindi bisognerà verificarne la resistenza, soprattutto in un match tirato.

Battere le spagnole in casa loro, sulla terra, non sarà per niente facile, soprattutto se la Suarez Navarro avrà completamente recuperato dall’operazione al polso di fine 2013.

Non saremmo sorpresi di assistere ad un doppio decisivo sul 2-2.

Grandissimo equilibrio, leggerissima preferenza per le spagnole.

Attenzione perché la vincente di questa sfida ce la potremmo trovare in semifinale se battessimo gli Usa. Per noi sarebbe comunque un match da affrontare in trasferta.

Spagna 51%- R.Ceca 49%

SLOVACCHIA-GERMANIA

E’ la sfida più equilibrata e affascinante del week-end.

Da una parte le padrone di casa, semifinaliste l’anno scorso (dove sprecarono un 2-0 dopo la prima giornata contro le russe) che hanno una squadra di tutto rispetto che comprende la finalista degli Australian Open Dominika Cibulkova, la sempre avvenente Daniela Hantuchova, la ostica Cepelova ed il jolly Rybarikova, validissima sia in singolare (nr.32 wta) che in doppio.

Dall’altra le valchirie tedesche, che schiereranno a Bratislava Angelique Kerber, Andrea Petkovic, Julia Georges e la doppista Anna-Lena Groenefeld.

Una sfida davvero apertissima, con le padrone di casa favorite ma che promette tanto spettacolo.

PRECEDENTI

Germania-Slovacchia 1-1

Sono due i precedenti tra le due nazionali e si sono giocati entrambi in Germania. Il primo nel 1994 a Francoforte, sui 3 incontri, vinto dalle tedesche (in campo Hanke Huber, Sabine Hack e l’attuale capitana non giocatrice Barbara Rittner).

La seconda nel 2003 a Hettenheim, valida come 1° turno del World Group e vinto dalle slovacche che avevano in campo Daniela Hantuchova (c’era ancora la Rittner tra le tedesce, impiegata solo in doppio anche in questa occasione).

La Germania ha vinto due volte la Fed Cup, nel 1987 e nel 1992, mentre la Slovacchia fece una grandissima impresa nel 2002 battendo la Spagna a domicilio con un bel 3-1 (Hantuchova e Husarovain campo).

I PRECEDENTI TRA LE GIOCATRICI

Cibulkova-Kerber 4-1

Cibulkova-Goerges 1-0

Cibulkova-Petkovic 1-0

Hantuchova-Kerber 2-1

Hantuchova-Petkovic 0-3

Hantuchova-Goerges 0-2

Hantuchova Groenefeld 1-1

Rybarikova-Kerber 1-0

Rybarikova-Petkovic 2-0

Rybarikova-Goerges 1-0

Cepelova-Kerber 0-1

IL PRONOSTICO

Le padrone di casa sembrano come detto in precedenza favorite, visti anche i precedenti tra le varie convocate.

Le tedesche dovrebbero o fare la corsa sulla Hantuchova o cercare di prendere almeno un punto alla Cibulkova, impresa difficile anche se non impossibile. Sarebbe anche in questo caso spettacolare il doppio sul 2-2, da entrambe le parti ci sono ottime doppiste.

Slovacchia 55% – Germania 45%

AUSTRALIA-RUSSIA

Al contrario del match di Bratislava è la sfida sulla carta più scontata del week-end.

Se l’Australia è quasi in formazione tipo (la Molik ha convocato la Stosur, la coppia di doppio Barty-Dellacqua, con quest’ultima arrivata anche al 4° turno ai recenti Australian Open e la giovanissima Stormy Sanders) la Russia, che vede l’esordio come capitana non giocatrice di Anastasia Miskyna (molte tenniste si erano lamentate dei rapporti con Shamil Tarpischev), fa ricorso per la seconda volta consecutiva alle seconde se non terze linee, convocando le quasi sconosciute Kan (nr. 158 del ranking), Khromacheva (nr. 241), Solovyeva (259) e Kudermeteva (nr. 650, 16 ani). Probabilmente nessuna delle tenniste russe più quotate si è voluta sobbarcare la trasferta a dir poco pesante in terra australiana.

PRECEDENTI

Australia-Russia 3-3

Sono ben 6 i precedenti tra le due nazionali, l’Australia ha vinto le prime 3 sfide (1978, 1982 e 1983), la Russia le ultime 3 (1998, 2000 e 2004, nell’ultima in campo le attuali capitane, Miskyna e Molik).

L’Australia ha vinto 7 Fed Cup, ma l’ultima risale al 1974 (curiosità, la fase finale fu giocata al Tennis Club Napoli). La Russia invece ne ha vinte 4, tutte dal 2004 al 2008.

Tra le giocatrici esiste un solo precedente, tra Dellacqua e Solovyeva, vinto dall’australiana nelle qualificazioni di Wimbledon dell’anno scorso.

 

PRONOSTICO

A senso unico per le padrone di casa, a meno che la Stosur non si voglia complicare la vita a casa propria come le accade nei tornei di ogni inizio stagione. Ma sarebbe davvero un suicidio.

Australia 99%- Russia 1%.

I MATCH DEL WORLD GROUP II

Interessantissimo quello di Montrel tra Canada e Serbia. La Bouchard prova a trascinare il suo team ai play-off di aprile, l’impresa potrebbe essere possibile visto che dall’altra parte mancano sia Jankovic che Ivanovic. Le serbe contano su Dolonc e Jovanovski in singolare e l’aiuto della terribile Krunic in doppio.

A Boras in Svezia Aga Radwanska senza la sorella Urszula prova il colpaccio. Al suo fianco la Piter, la Kania e la doppista Rosolska. Tra le svedesi le solite Larsson e Arvidsson, Aga deve fare i 3 punti.

Al Pierre de Coubertin di Parigi si affrontano invece Francia e Svizzera. Cornet, Mladenovic, Razzano e Garcia contro le giovanissime Voegele e Bencic (accompagnate da Bacszinksy e Golubic). Padrone di casa favorite ma occhio al team capitanato dal vecchio volpone Heinz Gunthardt.

Infine a Buenos Aires si sfidano Argentina e Giappone. Le sudamericane guidate dalla Ormaechea proveranno a far fuori il Giappone orfano della Date.

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Fed Cup

Le Finals della Billie Jean King Cup 2022 si giocheranno a Glasgow

La nazionale azzurra di Tathiana Garbin sarà impegnata dall’8 al 13 novembre nella Emirates Arena scozzese che ospiterà anche un girone delle Finals di Coppa Davis

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La nazionale italiana di BJK Cup: da sinistra Camila Giorgi, Jasmine Paolini, Elisabetta Cocciaretto, Martina Trevisan, Tathiana Garbin, Lucia Bronzetti - Alghero 2022 (foto ITF/Ray Giubilo)

La ITF ha comunicato che la sede prescelta per le Finals della Billie Jean King Cup 2022 sarà Glasgow, con l’organizzazione della federazione britannica, la LTA. La fase finale della massima competizione a squadre del tennis femminile andrà in scena dall’8 al 13 novembre sul campo indoor della Emirates Arena, che a settembre ospiterà pure un girone delle Finals di Coppa Davis: sarà la quarta volta in quasi sessant’anni di storia (la prima edizione fu nel 1963) in cui la Gran Bretagna ospiterà le finali di questa competizione, originariamente chiamata Fed Cup. Ci sarà anche l’Italia della capitana Tathiana Garbin, grazie alla vittoria sulla Francia nel turno eliminatorio di aprile; le altre contendenti per il titolo di campionesse del mondo di tennis saranno le giocatrici di Gran Bretagna, il paese ospitante, Australia, Belgio, Canada, Cechia, Kazakistan, Polonia, Spagna, Slovacchia, Svizzera e USA. Il formato prevede quattro gironi da tre squadre, con le vincitrici di ogni girone che approderanno nelle semifinali. “La LTA ha presentato una candidatura molto consistente nel contesto di una gara molto competitiva – ha detto il presidente ITF, David Haggerty -. Hanno ospitato già con successo delle gare di Coppa Davis e non vediamo l’ora di portare la più grande competizione a squadre del tennis femminile davanti all’appassionato pubblico scozzese”.

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Billie Jean King Cup

Coppa Davis e Billie Jean King Cup: ecco chi sostituirà Russia e Bielorussia

Walkover, bye, wild card e ripescaggi in un turbinio di emozioni regolamentari da cui sono scaturiti i nomi delle nazioni che beneficiano dell’esclusione delle squadre russe e bielorusse

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Coppa Davis, il trofeo (foto via Twitter @DavisCup)

Avevamo lasciato la Coppa Davis ai Qualifiers, i tie di qualificazione per il primo atto delle Finals, quello a gironi in programma a settembre. Come per la Billie Jean King Cup, i cui “preliminari” si disputeranno il 14-15 aprile, si poneva innanzitutto il problema di sostituire la nazione già ammessa alla fase finale in quanto campione in carica dopo la decisione da parte dell’ITF in seguito all’invasione dell’Ucraina. Nel 2021, infatti, entrambe le manifestazioni sono state vinte dalla Russian Tennis Federation, che sarebbe la Russia ma non si può dire per via della sanzione per il doping di Stato, per quanto il titolo vinto come RTF sia comunque finito insieme agli altri nella bacheca russa. Vediamo allora su quali criteri la Federazione Internazionale si è basata per decidere chi sostituirà le squadre escluse, quindi anche quelle bielorusse.

Per quanto riguarda la Billie Jean Cup, il Board dell’ITF conferma che il posto della RTF sarà preso dalla semifinalista con classifica più alta tra le due sconfitte nel 2021, vale a dire l’Australia. Gli aussie vantano infatti il primo posto del ranking, mentre gli Usa, battuti nell’altra semifinale, sono quarti. Come ovvia conseguenza, l’Australia non giocherà i Qualifiers del prossimo aprile, mentre la nazione avversaria, la Slovacchia, beneficerà di un bye e si ritrova anch’essa direttamente alle Finals. Un walkover anche per il Belgio che avrebbe dovuto giocarsi la qualificazione contro la Bielorussia.

Se qualcuno cantava le donne come “dolcemente complicate”, per i maschi la faccenda è inutilmente complicata. Anche in Coppa Davis, il posto della RTF alle Finals è preso dalla semifinalista 2021 meglio classificata, la Serbia, undicesima. In realtà, l’altra semifinalista – la Germania – è piazzata molto meglio, quinta, ma la squadra che a sorpresa ha schierato Sascha Zverev si è qualificata sul campo (del Brasile). Dunque, il diritto della Serbia alle Finals non deriva dall’essere l’unica candidata, bensì dal fatto che, delle due, è la semifinalista con ranking più alto una volta esclusa la Germania. Ma non finisce qui.

 

Già, perché alla squadra di Novak Djokovic e compagni era stata offerta una wild card, quindi a settembre sarebbe stata presente in ogni caso; così, però, si libera un invito che andrà a una delle 12 perdenti dei recenti tie di qualificazione. L’annuncio del nome della fortunata sarà dato a tempo debito.

Ricapitolando, nelle quattro sedi che ospiteranno i gironi e che non sappiamo quali saranno ma speriamo che una sia Casalecchio di Reno (da non confondere con Reno, Nevada), gareggeranno la Croazia finalista 2021, la semifinalista Serbia, l’invitata Gran Bretagna, le 12 vincitrici di inizio marzo (Argentina, Australia, Belgio, Corea, Francia, Germania, Italia, Kazakistan, Olanda, Spagna, Svezia, Stati Uniti) e, appunto, la wild card misteriosa. Metà di queste si guadagneranno la fase finale davvero finale di fine novembre in un posto che l’ITF rivelerà in seguito. Le cose, l’importante è spiegarle bene evitando gli anacoluti.

Per concludere, la Bielorussia avrebbe dovuto disputare i playoff del World Group I del 4-5 marzo; la nazione avversaria, il Messico, ha ricevuto un walkover e a settembre competerà nel WG I. Rimane il problema di assicurare che nei World Group I e II ci sia il numero corretto di squadre. Quindi, l’Uzbekistan gareggerà nel WG I in quanto miglior classificata tra le perdenti dei playoff, mentre la Cina e la Tailandia in forza del loro ranking giocheranno nel WG II nonostante la sconfitta nei relativi playoff.

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Coppa Davis

La Federazione Tennis Ucraina chiede all’ITF l’espulsione delle federtennis russa e bielorussa

Così la lettera pubblicata su Facebook: “La Russia e la Bielorussia non solo non devono ospitare competizioni sul proprio territorio, ma nemmeno devono partecipare a tornei”

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Sono da poco iniziati i negoziati tra le delegazioni ucraina e russa, ma si combatte ancora, mentre sullo sfondo c’è lo spettro della minaccia nucleare evocato da Putin. E continuano anche le reazioni del mondo sportivo all’invasione dell’Ucraina da parte della Russia. Al recente annuncio di Elina Svitolina che devolverà i suoi prossimi prize money per sostenere i propri connazionali, si aggiunge ora la Federazione Tennis Ucraina che pubblica sul proprio account Facebook la lettera indirizzata a David Haggerty e Ivo Kaderka, presidenti rispettivamente dell’ITF e di Tennis Europe. Nella lettera viene chiesto di espellere le federtennis russa e bielorussa dai due organismi. Ecco il testo indirizzato alla International Tennis Federation:

“La Federazione Tennis Ucraina esprime la sua richiesta per l’espulsione immediata della Federazione Tennis Russa e della Federazione Tennis Bielorussa dalla ITF.

Le ragioni non hanno probabilmente bisogno di essere spiegate, ma ecco alcuni fatti.

 

Il cinico e sanguinoso attacco senza precedenti di Russia e Bielorussia all’Ucraina è in atto da ormai quattro giorni. Civili stanno morendo, anche donne e bambini; l’infrastruttura civile sta crollando.

È una guerra su vasta scala che riporterà il nostro Paese indietro di decenni. Tutto questo sta accadendo nel centro geografico dell’Europa. Il mondo non vedeva niente di simile dalla Seconda Guerra Mondiale. È in corso una spietata guerra di annientamento.

La Russia e la Bielorussia non solo non hanno il diritto di ospitare competizioni sul proprio territorio, ma nemmeno di partecipare in ogni torneo a squadre e individuale all’estero.

Il Consiglio direttivo della Federazione Tennis Ucraina spera in una Vostra forte posizione in considerazione di questa richiesta.”

Una richiesta assolutamente decisa, ma altrettanto comprensibile, quella della federtennis ucraina a firma del proprio presidente Sergiy Lagur. Lascia un po’ incerti il significato del passaggio sulla partecipazione ai tornei individuali, ma immaginiamo che, più che un’esclusione tout court dei tennisti di Russia e Bielorussia, si chieda di non mostrare bandiere e simboli di quelle due nazioni. In ogni caso, in attesa delle decisioni dei due organi interpellati, ricordiamo che restano fuori dalla loro competenza i tornei dello Slam, oltre naturalmente quelli dei circuiti ATP e WTA. Non dimentichiamo neanche le prese di posizione dei tennisti russi: da Daniil Medvedev ad Andrey Rublev, che già a Dubai ha avuto modo di pronunciarsi contro la guerra. Con loro si è espresso con gli stessi toni Karen Khachanov.

Questa la posizione di Ubitennis sul tema della Guerra in Ucraina
Questa la posizione di Ubitennis sul tema della Guerra in Ucraina

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