A Marsiglia tennis, ostriche e champagne

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A Marsiglia tennis, ostriche e champagne

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TENNIS – Non solo tennis all’Open 13 di Marsiglia. Oltre ai protagonisti della racchetta, il celebre evento Atp della Provenza cerca di rendere omaggio anche alla cultura, allo charme e alla gastronomia. E sembra proprio riuscirci. Da Marsiglia, Laura Guidobaldi

Sembrava che lo splendido sole provenzale si fosse dato appuntamento proprio con il bel tennis di Marsiglia. Infatti, dopo giorni e giorni in cui Giove Pluvio non intendeva lasciare tregua alle terre di Provenza, i caldi raggi solari illuminavano oggi la città di Marsiglia, come se avessero voluto risparmiarsi per splendere più che mai sull’evento tennistico focese, arrivato ormai alla 22esima edizione. Tuttavia, se fuori dal Palais des Sport le temperature erano quasi primaverili, all’interno l’atmosfera di questo lunedì tennistico è stata ancora un po’ “freddina” e “addormentata”, soprattutto sul centrale del Palais. Cosa alquanto normale, se si considera che siamo appena all’inizio del torneo e che i “big” del tabellone giocheranno appena mercoledì e giovedì.
E in effetti, oggi, si sono soprattutto conclusi gli ultimi match delle qualificazioni. I 4 qualificati che entrano dunque nel main draw sono il francese David Guez, che affronterà al primo turno il tedesco Struff; l’inglese Daniel Evans, opposto domani a Stakhovsky; il croato Ante Pavic, che se la vedrà martedì con Edouard Roger-Vasselin e il lituano Ricardas Berankis che giocherà anch’egli domani contro Hajek.
Il centrale ha accolto poi i primi turni del doppio.
In campo i nostri azzurri Andreas Seppi e Marco Cecchinato, qui a Marsiglia per la prima volta insieme in un torneo di doppio; entrambi tutti di bianco vestiti, erano opposti al giallo fosforescente della coppia ormai rodatissima e attualmente n.8 del mondo, formata da Julien Benneteau e Edourd Roger-Vasselin.
Il match si è svolto all’insegna del perfetto equilibrio per tutto il primo set, tant’è che si arriva al tie-break. Nei 7 punti decisivi, Andreas e Marco dominano il punteggio fino al 5-3. Dopodiché, in un attimo, la situazione si capovolge e i francesini, approfittando di alcuni errori degli italiani, passano in vantaggio 6-5. A questo punto la lotta per conquistarsi il primo parziale è serratissima fino all’8-8. Alla fine, mettendo a segno 10 punti a 8, i transalpini si aggiudicano il primo set del match, con grande disappunto dei nostri. E finisce praticamente qui, dato che nel secondo parziale non c’è storia : i francesi infliggono la zampata finale e chiudono rapidamente il match con lo score di 7/6 6/1.
Durante l’incontro il centrale si “accende” progressivamente. Certo, non c’è ancora una grande affluenza di pubblico ma ora gli spalti sono un po’ meno vuoti, con parecchi appassionati venuti poi ad assistere al match della grande speranza Aussie, Thanasi Kokkinakis, opposto stasera a Blaz Kavcic.
Ma il 17enne di Adelaide delude le aspettative del pubblico e si fa sorprendere dallo sloveno che si aggiudica il match per 6/4 6/2 e sarà così l’avversario del n. 1 del seeding Richard Gasquet.
Tuttavia, se il pathos tennistico oggi non è stato ancora dei più accesi, la “dolce vita” del villaggio del Palais des Sport non intende sopirsi. Tante le iniziative dell’edizione di quest’anno per divertire e allietare il pubblico marsigliese.
Innanzitutto la cultura e, in particolare, l’arte della fotografia. 6 fotografi infatti hanno esposto i loro cliché sul tema dell’India e delle sue donne, in una mostra intitolata “Women Changing India”. Tanti i ritratti di donne, immortalate nel pieno delle loro attività, provenienti dalle città o dalle campagne indiane, esponenti della politica o ricamatrici, manager o commercianti, che si sono distinte per attuare un cambiamento della società indiana e della sua immagine nel mondo. L’area dedicata alla mostra è inoltre arricchita con oggetti e decorazioni tipicamente indiani come, ad esempio, un imponente elefante di legno.
Ma non solo. Anche la gastronomia occupa un posto d’onore in seno al torneo. Certo, non dobbiamo dimenticare che siamo nella terra della “nouvelle cuisine” e, infatti, nel villaggio non mancano i tanti punti di ristoro, dal ristorante più elegante ed esclusivo per i “vip”, alla “brasserie” più alla mano ma comunque chic, pronta a servire una prelibata “tartare”, nonché un sorta di simpatica “trattoria” con delle rustiche e  pittoresche botti di legno che fungono da tavolini, presso la quale si possono ordinare taglieri con salumi, paté e gli immancabili formaggi.
Poi, novità assoluta di quest’anno, è la presenza di un ghiottissimo stand di gelati. Lo sappiamo: i nostri cugini transalpini da sempre hanno cercato di eguagliare le eccellenze made in Italy. Il risultato spesso non è ancora all’altezza ma, certo, qui, lo stand del dessert più famoso del mondo riscuote un notevole successo.
Infine, da quest’anno, gli appassionati di tennis potranno gustare le famose ostriche, insieme a tanti altri frutti di mare e ai crostacei, serviti in un altro piccolo stand sempre all’interno del villaggio indoor del torneo. Due signori sorridenti, efficientissimi e dallo spiccato accento marsigliese sono abilissimi nello sgusciare ricci, ostriche e quant’altro. E, ovvio, nenche a farlo a posta, accanto al banchetto dei frutti di mare, si trovano i bar lounge dai colorati divanetti, che emanano una luce soft color ghiaccio ma che, soprattutto, servono il “re” delle soirée francesi: lo champagne. Beh, non poteva mancare accanto alle ostriche !
Da Marsiglia, Laura Guidobaldi

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