Marsiglia: Seppi inciampa su Llodra, Gulbis lotta ma ce la fa

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Marsiglia: Seppi inciampa su Llodra, Gulbis lotta ma ce la fa

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TENNIS – Niente da fare per il nostro Andreas Seppi che inciampa sul “Magicien” Llodra. Il francese, sempre particolarmente ispirato a Marsiglia, fa fatica nel primo set ma poi ottimizza il vantaggio aggiudicandosi il match per 7/6 6/4. Incontro durissimo per Ernests Gulbis che, dopo due ore di gioco, ha la meglio sull’ostico Bautista-Agut. Da Marsiglia, Laura Guidobaldi

M. Llodra b. A. Seppi(4)  7/6 6/4

Compito arduo stasera per Andreas. L’azzurro ha dovuto incrociare la racchetta con la bacchetta magica del “Magicien” Mika Llodra che, nonostante sia parigino, è un vero e proprio idolo del pubblico marsigliese. E infatti Seppi non riesce a trovare il bandolo della matassa contro il transalpino che, dopo un inizio stentato, porta a casa l’incontro con lo score di 7/6 6/4.

Andreas parte molto bene strappando il servizio a Llodra sul 2-2 per poi salire rapidamente 4-2. Il francese infatti all’inizio non brilla come al solito, appare stanco ed spesso spesso falloso e impreciso. Seppi è attento, riesce a passare spesso Michaël che, comunque, incanta sempre il pubblico con il suo intramontabile serve&volley. Eppure, nonostante ci sia Llodra in campo, sono ancora numerosi gli spalti del Palais rimasti vuoti.

Ma ecco che l’andamento del primo parziale cambia all’improvviso con Seppi che comincia a sbagliare qualcosa di troppo e Llodra che continua a pressarlo, tant’è che si porta in vantaggio 6-5. Nonostante tutto, Andreas ce la fa a prolungare il set al tie-break ma, alla fine, con un doppio fallo sul setpoint per il francese, cede intascando solo 3 punti.

Nel secondo parziale l’azzurro è particolarmente falloso, cacciando molto spesso le palle a rete, rigido sulle gambe. Llodra, dal canto suo, continua imperterrito ad attaccarlo con le repentine discese a rete.

Sull’1-0 Andreas ha a disposizione 3 palle break ma non riesce ad ottimizzare il vantaggio: il francese le annulla tutte e pareggia i conti sull’1-1. Ma non solo. Il parigino riesce a strappare il servizio ad Andreas per poi ritrovarsi rapidamente in vantaggio 4-2.

L’italiano cerca di tenere lontano dalla rete l’avversario, imponendo spesso scambi lunghi e profondi; a volte Michaël non ce la fa a tenere il ritmo, ma molto spesso invece è proprio il transalpino ad avere la meglio. Lo smalto del francese viene fuori progressivamente: Llodra estrae dal cilindro non solo volé sopraffine ma anche risposte micidiali con il suo splendido rovescio ad una mano. Seppi viene pressato continuamente e, alla fine, è il beniamino di casa ad uscire vittorioso dal match, per la grande gioia degli spettatori che, sebbene in numero alquanto esiguo, rendono omaggio al loro idolo.

Il finalista dell’edizione del 2012 se la vedrà adesso con il tedesco Jan-Lennard Struff che, in un match lungo e diffcile, ha estromesso Julien Benneteau, un altro “veterano” d’Oltralpe presente all’Open 13.

(3)E. Gulbis b. R. Bautista-Agut 6/3 5/7 6/4

Nel centrale di un Palais des Sport ancora semivuoto scende in campo, uno dei giocatori più imprevedibili e fantasiosi del circuito. Eh sì, stiamo parlando di Ernests Gulbis, alla terza partecipazione qui all’Open 13, e n. 3 del seeding. Oggi è opposto allo spagnolo Roberto Bautista-Agut, tennista ostico ed estremamente coriaceo, che si è messo particolarmente in luce per aver battuto al 5° set Del Potro agli ultimi Australian Open.

Primo set solidissimo per il lettone che si mostra subito centratissimo al servizio così come con il dritto e rovescio. Gulbis copre molto bene il campo muovendosi con estrema agilità e scattando come una gazzella sui fendenti di Bautista. Questi mostra la tenacia e la solidità che lo contraddistinguono, correndo all’impazzata su tutte le palle e ingaggiando la lotta in scambi durissimi. Tuttavia, nel primo set il lettone è pressoché perfetto: i servizi sono pesantissimi e spesso devastanti e, da fondo, Ernests gioca profondo, facendo spostare moltissimo l’avversraio.

Grazie al suo tocco sopraffino e alla capacità di variare, riesce molto spesso a spezzare il ritmo all’avversario, scardinandone la regolarità e a sorprenderlo con smorzate velenose e discese a rete risolutive. Gulbis si aggiudica così il primo parziale per 6/3.
Tuttavia, nel secondo set, Bautista resta sempre più attaccato allo score mentre Ernests comincia ad essere più falloso. C’è equilibrio perfetto fino al 5-5, con Bautista che continua a rispondere benissimo alle bordate di servizio del tennista di Riga. Ma ecco che, grazie anche un lieve calo della concentrazione da parte di Gulbis, arriva il break per lo spagnolo che chiude la seconda partita per 7/5, suscitando l’ira funesta del lettone che se la prende con la malacapitata racchetta scaraventandola a terra.

Tutto da rifare dunque.

C’è grande agonismo anche nel terzo set. Gulbis comincia a lamentarsi quando sbaglia, suscitando così il malcontento e i fischi degli spettatori del Palais che, nel frattempo, sono un po’ più numerosi rispetto all’inizio del match. In molti infatti cominciano ad acclamare “Roberto! Roberto!” in risposta alle smorfie di disappunto e sarcasmo di Gulbis. Questi comunque mantiene la concentrazione e sul 4-4 riesce a strappare la battuta allo spagnolo per poi chiudere la partita 6/4 al terzo set.

Domani l’imprevedibile lettone se la vedrà con un altro idolo di casa, il “maratoneta” Nicolas Mahut, vittorioso oggi su Berankis. Dopo il match, Gulbis è arrivato in sala stampa sorridente e rilassato : “Il primo set è stato buono ma poi nel secondo ho subìto il break, non ho giocato bene. È molto difficile, ho giocato a Rotterdam la settimana scorsa, c’erano condizione diverse, le palline rimbalzavano diversamente. È stato un match duro”. Ernests è alla sua terza partecipazione all’Open 13. Gli piace la Francia? “Mi piace tanto la Francia. Adoro Parigi, è tra le mie 3 o 4 città preferite. Mi piace molto Marsiglia, questa costa e questa zona, così come Montecarlo e Nizza. La costa mi piace davvero tanto, ho avuto l’occasione di farci una breve vacanza e  visitarla in macchina, sono stato a Cannes, Antibe, St. Tropez”. Sappiamo che Gulbis ama leggere. Quali sono i suoi libri preferiti? “Non ho proprio un lbro o un autore che preferisco. Un libro deve parlare di cose un po’ originali, di nuove dimensioni, deve sorprendermi. Io leggo il russo e in effetti mi piacciono i libri russi”.

I risultati degli altri match :

(6) E. Roger-Vasselin b.  S. Stakhovsky 76(2) 64
(8) N. Mahut b.  R. Berankis 76(5) 63
J. Struff b.  b. (7) J. Benneteau 46 76(3) 63
(5) I. Dodig b. T. Kamke 67(4) 60 63

 

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