Auguri a David Ferrer

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Auguri a David Ferrer

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Oggi David Ferrer compie 32 anni. Con 43 finali disputate di cui 21 vinte, il valenciano fa della costanza di rendimento il suo punto di forza. Facciamogli gli auguri ripercorrendo i momenti più significativi della sua carriera. Ferrer, uno Slam per diventare grande

Il primo trionfo

Era il lontano 2002 quando un giovane David Ferrer, a Bucarest, sollevò per la prima volta in carriera un trofeo Atp. Il valenciano, non testa di serie, dopo aver battuto Andrea Gaudenzi al primo turno, superò rispettivamente l’austriaco Jurgen Melzer e il francese Arnaud Di Pasquale. In semifinale affrontò la testa di serie numero 7 David Sanchez, a cui concesse solo tre game e in finale ebbe la meglio sul favorito argentino José Acasuso, testa di serie numero 5. Un torneo praticamente dominato in cui perse complessivamente un solo set. Ferrer riuscì, così, già al secondo tentativo, ad aggiudicarsi un torneo nel circuito maggiore, dopo che qualche mese prima, ad Umago, era stato superato in finale dal connazionale, ex numero 1 del mondo, Carlos Moya.

La finale al Masters

Nella stagione 2007 dopo aver vinto i tornei di Auckland, Bastad e Tokyo, si qualificò come testa di serie numero 6 per il Masters di fine anno, venendo sorteggiato nel gruppo con Rafa Nadal, Novak Djokovic e Richard Gasquet. Ferrer fu capace di vincere i tre match del round robin qualificandosi per la semifinale come primo del suo gruppo. In semifinale con un netto 63, 61 sconfisse l’ex numero 1 del mondo e testa di serie numero 5, Andy Roddick. Con un solo set perso nelle 4 partite disputate David si presentò all’ultimo atto del torneo, dove ad attenderlo c’era Roger Federer che, nell’altra semifinale, aveva battuto in due set Rafael Nadal. La finale però fu senza storia con il tennista di Basilea che si impose per 62, 63, 62. Nonostante la sconfitta, David mostrò comunque già allora una buona adattabilità alle superfici rapide.

La vittoria contro Nadal a Melbourne

Le sfide tra Ferrer e Nadal sono state quasi sempre a senso unico. Del resto gli scontri diretti parlano chiaro: il bilancio è di 21 a 5 in favore del maiorchino. Nonostante la grinta e la tenacia che il valenciano mostra in ogni occasione, Nadal non sembra soffrire il suo gioco. Delle cinque vittorie contro Rafa una di quelle che Ferrer ricorderà maggiormente, in particolar modo per l’importanza del torneo, risale ai quarti di finale degli Australian Open 2011. In quella occasione Nadal, a causa di un problema muscolare alla coscia sinistra, si arrese in 2 ore e 31 minuti di gioco. David, con il punteggio di 64, 62, 63, riuscì ad agguantare la prima semifinale a Melbourne e seconda in carriera in uno Slam, dopo quella agli US Open 2007.

La stagione 2012

A livello di tornei vinti il miglior anno di Ferrer è stato il 2012. Ben 7 trionfi: il Masters 1000 di Parigi-Bercy, gli Atp 500 di Acapulco e Valencia e quattro Atp 250 (Auckland, Buenos Aires, s-Hertogenbosch e Bastad). Sempre nel 2012 ha raggiunto la semifinale a Roma, i quarti di finale a Miami e Madrid e la finale in Coppa Davis.

Il trionfo a Parigi Bercy

Il risultato più importante per lo spagnolo nel 2012 è stato indubbiamente il successo a Parigi-Bercy. Assenti sia Federer che Nadal, il torneo vide la prematura eliminazione di Novak Djokovic, Juan Martin Del Potro e Andy Murray. Ferrer, dopo aver beneficiato di un bye al primo turno, superò prima il connazionale Granollers, poi Wawrinka e, nei quarti di finale, Jo-Wilfried Tsonga. In semifinale sconfisse Michael Llodra e in finale, da grande favorito, si impose in due set sul polacco Jerzy Janowicz. Quello di Parigi-Bercy è stato il primo, e finora unico, trionfo del valenciano in un torneo 1000. Indubbiamente un importante traguardo per un tennista che con l’impegno e il duro lavoro è riuscito a sopperire ad una non eccelsa qualità tecnica.

La finale al Roland Garros

La finale al Roland Garros nel 2013 è stata finora uno dei tasselli più significativi della sua carriera. David, che ha sempre considerato la terra battuta come la sua superficie preferita, nell’edizione 2013 ha superato nell’ordine Matosevic, Montanes, Lopez, Anderson, Robredo e Tsonga. In finale, però, nulla ha potuto contro la sua bestia nera Rafa Nadal, che senza troppe difficoltà si è imposto in tre parziali. Nonostante la sconfitta in finale, però, Ferrer è stato comunque protagonista di un grande torneo riuscendo a migliorare la semifinale raggiunta l’anno precedente e dimostrando ancora una volta di trovarsi a suo agio sui campi del Roland Garros.

Il best ranking

Il 2013 è anche l’anno del best ranking. Vincitore di due tornei e finalista in altre sette occasioni, David, nel mese di luglio, si è issato al terzo posto della classifica mondiale. La costanza di rendimento è stata un fattore fondamentale per il conseguimento di tale traguardo. Nei tornei dello Slam dopo la semifinale a Melbourne e la finale a Parigi sono arrivati due quarti di finale: a Wimbledon e agli US Open. Complessivamente negli ultimi nove major disputati David è arrivato sempre almeno sino ai quarti di finale.

La Coppa Davis

Soprattutto negli ultimi anni i tennisti spagnoli hanno avuto un buon feeling con la Coppa Davis. La nazionale spagnola si è aggiudicata la celebre “insalatiera” per ben cinque volte (2000, 2004, 2008, 2009 e 2011) e in altre quattro occasioni è stata finalista (1965, 1967, 2003 e 2012). Ferrer ha contribuito in maniera significativa alle ultime tre vittorie della sua squadra.

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