TENNIS ATP BUCHAREST – Dimitrov vince l’ATP 250 rumeno con un grande repertorio di colpi. Equilibrio solo nel primo set contro un Rosol ottimo nel primo parziale ma dominato nel secondo.
[1] G.Dimitrov b. L. Rosol 7-6 (2) 6-1 in 1 ora e 21 minuti
Grigor Dimitrov si aggiudica il torneo ATP 250 di Bucharest al termine di un match contro Lukas Rosol bellissimo nel primo set, nel quale entrambi appena potevano prendevano la rete, esibendosi in voleè, drop shot e serve&volley da applausi. Punti rapidi e molto spettacolari. La differenza l’ha fatta la maggiore solidità al servizio del bulgaro (85% di punti con la prima) ma soprattutto un tie break mal giocato dal ceco. Nel secondo set Rosol cala nettamente e si fa travolgere da un Dimitrov ispiratissimo.
Per il bulgaro si tratta del primo titolo in carriera sulla terra: ora può vantare titoli su tutte le superfici (ha vinto con oggi tre tornei ATP tra cemento, indoor e terra battuta, tra i quali la vittoria due mesi fa ad Acapulco su Kevin Anderson, dopo una tiratissima semifinale con Andy Murray) tranne che sull’erba.
Per Rosol una sconfitta difficile da digerire per molti aspetti, su tutti il crollo nel secondo set – abbastanza inspiegabile dopo le prodezze mostrate nel primo parziale – e il fatto che si ferma a 9 la striscia di vittorie consecutive nel torneo di Bucharest (di cui era il campione uscente).
Nel primo set il bulgaro è il primo a strappare il servizio all’avversario, al secondo gioco, durante il quale trasforma la prima di due palle break a disposizione grazie a un dritto lungo linea di Rosol che finisce in corridoio. Nel game successivo però arriva l’immediato contro-break del ceco (giustiziere di Filippo Volandri al primo turno), centrato al secondo break point e poi confermato nel quarto gioco, caratterizzato da un Rosol molto solido al servizio. Sul 3-2 per la testa di serie numero 1 del torneo, Dimitrov si procura un’altra opportunità per togliere la battuta al ceco, più per gli errori di quest’ultimo che per particolari meriti propri, ma il suo rovescio in back si spegne in rete prima che Rosol si salvi grazie al servizio. Il match segue poi i servizi fino al 6-5 Dimitrov, quando il ventottenne di Brno è costretto ad annullare ben 4 set-point, prima di conquistarsi il tie-break al termine di un dodicesimo gioco lunghissimo: 22 punti e 8 situazioni di parità. In questa occasione entrambi i giocatori deliziano il pubblico con grandi colpi, tra i quali una risposta fulminante di Grigor, spostatosi dal lato del dritto per sparare un lungo linea imprendibile, un gran dritto inside-out di Rosol sulla riga al termine di un lungo scambio e una strenua battaglia di rovesci in back radenti la rete nella quale il primo a sbagliare è stato il ceco. C’è spazio anche per un bel gesto di fair play del bulgaro, che proprio su uno dei set-point corregge la chiamata del giudice di linea cancellando il segno di un dritto molto profondo (ma non out) e definitivo di Rosol, assegnando così il punto all’avversario. Dal canto suo il numero 2 della Repubblica Ceca mette in campo soluzioni di servizio e dritto, servizio e rovescio e alcune voleè che meritano gli applausi degli spettatori.
Da quel momento in poi, però, la partita perde tutto il suo equilibrio. Nel tiebreak Dimitrov vola sul 5-0 e poi 6-1, manda lungo un rovescio ma poi chiude il set con un tocco vellutato il cui recupero di Rosol finisce out. 7-6 Dimitrov dopo 55 minuti di un tennis spettacolare e molto vario.
Il secondo set, come detto, è un monologo del ventitreenne di Haskovo, a parte il primo game nel quale Rosol cede sì il servizio al primo break-point, ma solo dopo aver giocato 11 punti, col pubblico in visibilio per una risposta vincente del bulgaro in slice di rovescio lungo linea all’incrocio delle righe. Si arriva dunque sul 3-1 Dimitrov, quando Rosol si deve definitivamente inchinare alla classe di Grigor, che gli strappa la battuta a zero grazie all’esasperazione del gioco di tagli del bulgaro: un back di rovescio e due chop di dritto gli procurano altre tre palle break: basta la prima, ottenuta dopo un altro scambio bellissimo caratterizzato da molte giocate pregevoli di entrambi e un gran recupero del fidanzato di Maria Sharapova, che poi chiude il gioco e di fatto anche il match. Rosol non ne ha più e Dimitrov sul 5-1 chiude al primo di tre match-point brekkando per la terza volta nel set il ceco.
Con questo successo Dimitrov torna al numero 14 del mondo e al numero 7 nella Race (al numero 8 se Kei Nishikori vince oggi a Barcellona).