TENNIS – Surclassata dalla cinese nel primo set, la russa reagisce e batte l’avversaria in rimonta (2-6, 7-6, 6-3). In semifinale affronterà la vincente di Garcia-Radwanska per assicurarsi un posto all’ultimo atto del torneo di Madrid, dove l’anno scorso è stata sconfitta dalla Williams. Simona Halep supera nettamente la la Ivanovic con un doppio 6-2, ora affronta la Kvitova. La polacca batte una splendida Caroline Garcia nel match migliore della giornata.
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(8) M.Sharapova b. (2) N. Li 2-6, 7-6, 6-3
La notizia del ritiro di Serena Williams carica d’importanza il match che vede opposte ai quarti di finale del torneo di Madrid Maria Sharapova e Na Li. Gli ultimi precedenti sul rosso tra le due giocatrici (totale 9-5 per la siberiana) danno una chiara indicazione sulla trama del match: sarà una battaglia, ma con qualche esclusione di colpo, se è vero che entrambe prediligono lo scambio da fondo, ricorrendo alle variazioni solo in casi eccezionali.
Al via, la russa sembra più centrata ma sul 2-2 la Li, che fino a quel momento non aveva fatto registrare nemmeno un punto in risposta, strappa a sorpresa il servizio e mette a segno il primo vero allungo della gara. Salvata una palla del contro-break sul 3-2 (l’unica del parziale), la cinese esprime un tennis privo di sbavature e si aggiudica agevolmente il primo round. Praticamente perfetta al servizio (80% dei punti con la prima), infila cinque giochi consecutivi e una striscia, ancor più impressionante, di 20 punti a sei, con l’avversaria costretta ad appellarsi al time-out tecnico.
I consigli di Groeneveld sono semplici ma efficaci: “Prova ad essere più reattiva, cerca meglio la palla con il corpo”. Sì, perché Maria soffre soprattutto sull’uscita dal servizio, quando la Li piazza rapida i suoi vincenti, soprattutto con il rovescio lungolinea. Durante lo scambio, invece, non fa altro che aspettare l’errore della siberiana, più incline a cercare la palla definitiva. Nel secondo parziale, il livello degli scambi si alza e l’equilibrio regna fino al 3-3: la Li centra il break, ma nel momento di maggiore difficoltà, Masha recupera subito lo svantaggio, trascinando la pratica al tie-break. Sotto 2-6, la campionessa dell’Australian Open si porta sul 5-6 ma il lob della parità si ferma sulle corde della racchetta. La Sharapova torna ufficialmente in partita.
Sulle ali dell’entusiasmo, Maria allunga anche all’inizio del terzo set dove si assiste a una girandola di break (3 nei primi 3 turni). Na Li, che aveva tratto moltissimo dal servizio nel primo set e mezzo, si ritrova senza il colpo migliore e inizia a subire lo scambio da fondo, con un paio di palleggi davvero notevoli, puntualmente risolti dalla Sharapova in accelerazione. In realtà, sul 3-2 e servizio, la russa rischia di vanificare gli sforzi con un game disastroso (tra dritto al volo in rete e doppio fallo) ma salva le tre palle break concesse e alza poi le braccia al cielo, dopo due ore e mezza di gioco. In semi, affronterà la vincente di Garcia-Radwanska (le giustiziere di Errani e Vinci),ovvero l’ultimo ostacolo prima di bissare la finale raggiunta lo scorso anno. E stavolta non ci sarà Serena a difendere lo scettro.
(4) S.Halep b. (11) A. Ivanovic 6-2 6-2 (Marco Gatti)
Nel quarto di finale della parte alta del tabellone si incontrano Simona Halep (4) ed Ana Ivanovic (11) per una semifinale molto abbordabile per entrambe contro Petra Kvitová, che aspetta la vincente senza aver disputato il match impossibile contro Serena Bum Bum Williams che, ritiratasi per problemi fisici, ha poche probabilità di giocare anche a Roma.
Ana Ivanovic arriva con ottime credenziali a questo match: la vittoria sula Halep di 19 giorni orsono, il favore del pronostico dei bookies e soprattutto per quanto sta facendo vedere in questo torneo: un ottimo tennis fatto di accelerazioni devastanti con il diritto, anche ieri ha stroncato la Pvlyuchenkowa (25), una che in fatto di forza ha poche rivali nel circuito, con un punteggio che lascia pochi dubbi su come sia andato il match: un 6-1 6-2 che lascia comprendere quanto poco spazio la Ivanovic abbia lasciato alla sua avversaria.
Simona Halep è parsa in più di un momento di difficoltà con la Lisicki (16) ed è uscita con una vittoria soprattutto perché nel terzo set la tedesca si è spesso disunita.
Gli scontri diretti tra le due vedono in vantaggio la Ivanovic per due a uno.
Parte bene la Ivanovic, che pare in un momento magico, più guardinga e forse un po’ contratta la Halep, che gioca leggermente fuori dal campo correndo qualche rischio nei primi games. Riesce però a contenere al massimo quelle fase di inizio match in cui sembrava che la Ivanovic potesse volare via nel punteggio, rimane però attaccata ad ogni punto fino ad andare al servizio sul 2-2.
In questo momento la no. 5 del mondo si sblocca, inizia a salire di livello nel suo gioco: ottiene un break sulla Ivanovic, conquista agevolmente il suo game di servizio e nel successivo game ottiene il doppio break di vantaggio senza concedere nemmeno un 15 alla Ivanovic: 5-2. Dopo il cambio di campo tiene con sicurezza il servizio e chiude il primo set per 6-2.
Nuovo break, il quarto consecutivo di Simona Halep ad inizio secondo set, nel game successivo la Ivanovic comprende che deve impedirle di volare subito via e tira tutto a mille, arriva il primo game ai vantaggi ed alla fine la Ivanovic riesce nell’impresa dell’immediato contro break, sembra essersi un po’ incartata la Halep.
Nel game successivo Simona mostra che si è probabilmente trattato di un semplice passaggio a vuoto: nuovo break a 0 sul servizio Ivanovic e 2-1 Halep che non concede più chances ad Ana e si porta sul 5-2 e servizio che tiene ancora a zero, chiude il match con un doppio 6-2 e si presenta favorita per la semi di domani contro la Kvitová, l’unico precedente tra le due tenniste nell’agosto 2013 a New Haven, il risultato un doppio 6-2 per la Halep, la finale non dovrebbe essere obiettivo impossibile per Simona Halep.
(3) A. Radwanska b. (Q) C. Garcia 6-4 4-6 6-4 (Luca De Gaspari)
L’ascesa di Caroline Garcia verso i vertici del tennis mondiale, pare ormai inarrestabile, oggi davanti a sè ha trovato la Maga che conosce più trucchi di lui. In un match di grande qualità sul campo Arantxa Sanchez a Madrid, Agnieszka Radwanksa si qualifica per le semifinali e torna N.3 del mondo battendo la ventenne francese con un simmetrico 6-4 4-6 6-4 in 2h17 minuti.
La Garcia ha mostrato tutto il suo talento, servendo 11 aces e mettendo a referto 55 punti vincenti a fine match (contro 42 Errori).
La Radwanska ha fatto valere la sua grande intelligenza tennistica e la sua maggiore esperienza rispetto alla sua avversaria ventenne, rintuzzando colpo su colpo i suoi attacchi e chiudendo comunque con un sontuoso bilancio di 30 vincenti e appena 15 errori, dato straordinario sulla terra rossa.
Nel primo set dopo un break e controbreak iniziale nel terzo e quarto gioco è decisivo il fatidico settimo game sul 3-3: un game fiume in cui la polacca conquista il break decisivo del parziale solamente all’ottava occasione utile.
Nel secondo set l’andamento sembra lo stesso del primo con 4 break consecutivi tra il terzo e il sesto gioco, prima che la Radwanska cedesse il servizio per la terza volta nel set nel decimo gioco sul 4-5.
Fenomenale però la capacità di reazione della N.3 mondiale che ottiene un break immediato in apertura di terzo set che difenderà da campionessa, cedendo appena 8 punti al servizio nel parziale senza concedere una sola palla break alla francese dopo che ne aveva concesse 8 nei due set precedenti. La Garcia è brava a non farsi scoraggiare e a rimanere in scia annullando anche un match point con un gran dritto sul 5-3. La sua resa però è solo rinviata di qualche minuto dato che la Radwanska chiude comodamente il turno di servizio successivo.
Domani semifinale di lusso, tra la polacca e la ritrovata Maria Sharapova che sulla terra battuta europea pare aver dimenticato i suoi problemi di inizio stagione. La Garcia, dal canto suo, può ritenersi ampiamente soddisfatta dato che riesce già a giocare alla pari con le primissime e guadagnerà Lunedì altre 5 posizioni in classifica salendo al N.46.