TENNIS ROLAND GARROS – Manca ormai pochissimo all’inizio dell’Open che vede la sua prima edizione nel 1891 e per ingannare l’attesa è giusto ricordare alcuni dei migliori scambi che hanno contribuito a segnare la storia sulla terra rossa del Roland Garros.
Riuscire a fare una classifica di tutte le prodezze di cui siamo stati testimoni negli ultimi anni è pressoché impossibile, ma alcune di queste devono necessariamente essere ricordate e sperare di vederne altre in questa edizione.
Best Rallies
5 Omaggiamo subito la Francia con Monfils, da sempre dotato di un gioco spettacolare e capace di esaltare il pubblico, ma raramente si è visto un giocatore lanciarsi letteralmente lungo la linea di fondo campo, lasciando di stucco Melzer, che a conclusione del punto non ho potuto far altro che congratularsi.
4 Al quarto posto uno degli infiniti scambi della inaspettata finale del 2004 tra Coria e Gaudio. Tutti pensavano che Coria avesse ormai la coppa in cassaforte, ma Gaudio in quell’edizione del Roland Garros ha saputo esprimere tutte le sue buone caratteristiche al massimo, altrimenti non avrebbe mai potuto sperare di vincere il torneo che sognava da quando era bambino. Dopo uno scambio estremamente faticoso, dove l’affanno del respiro è sempre più insistente e determina spesso la cattiva riuscita dei colpi, Gaudio tocca con una tale delicatezza la palla da riuscire in una stop volley imprendibile posizionata a 20 centimetri dalla rete. Superbo.
3 Ai piedi del podio uno scambio della finale molto discussa del 1999 che ha visto opposte una giovane Hingis e una Graf che di lì a poco si sarebbe ritirata. Martina fu duramente fischiata dal pubblico per i suoi atteggiamenti puerili durante la partita e dopo. Per Steffi è stata indubbiamente una soddisfazione togliere alla svizzera ogni chance di portare a casa incontro e titolo, dopo che si era vista invadere il campo dall’avversaria a caccia del segno di una palla chiamata fuori dal giudice di sedia. Nello scambio che abbiamo scelto si vede come la tedesca spinga su ogni palla, inchiodando la Hingis fuori dal campo grazie a colpi che si stampano sempre negli ultimi trenta centimetri disponibili. Una Hingis tramortita dall’infinito numero di scambi è chiamata a rete dalla tedesca, la quale non esita a infilarla con una accelerazione di rovescio imprendibile per una esausta Martina.
2 Il secondo posto spetta ad un Nadal che nel 2005 sta per affermarsi impetuosamente sulla scena tennistica con i suoi inconfondibili pantaloncini a tre quarti. La partita lo vede affrontare Ferrer, giocatore ed amico che conosce alla perfezione. Lo scambio è di quelli che farebbero collassare sul campo un atleta medio, ma non due spagnoli, che armati di pazienza, spingono ed arrotano ogni palla nel tentativo di cacciare l’altro fuori dal campo. Ferrer c’è quasi riuscito e segue a rete scagliando un diritto dall’altra parte, ma le gambe di Nadal girano troppo in fretta e parte la rincorsa, che come sempre, dà eccellenti risultati, specialmente se accompagnata dalla mano del maiorchino per effettuare i passanti in corsa.
1 Il vertice spetta ancora a Re Roger nella semifinale del 2012 disputata contro Djokovic, il quale accederà alla finale contro Nadal. Lo svizzero non fu abbastanza incisivo nei confronti del serbo, il quale portò a casa il match in soli tre set, ma, contro pronostico, Roger vinse lo scambio più lungo della partita dopo ben 36 colpi dove ognuno cercava di aprire un varco nella difesa dell’altro. Ad un certo punto, lo svizzero, tartassato spesso sul suo falloso rovescio, decide di optare per una splendida palla corta evitando di farsi irretire dalla strategia di Nole. Ma parte lo scatto di quest’ultimo, costretto anche a tornare indietro perché superato dal lob di Federer e solo in quell’attimo decide che non è più il caso di rincorrere nuovamente la pallina.