L'altro tennis: i challenger di Arad, Furth, Mestre e Nottingham

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L’altro tennis: i challenger di Arad, Furth, Mestre e Nottingham

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Mentre il Roland Garros si avvia all’epilogo con la finale scritta da tempo da altre parti si giocano gli ultimi colpi sulla terra rossa e i primi sull’erba

A Mestre è sfumata la finale tutta italiana per “colpa” di Paolo Lorenzi, che è stato sconfitto abbastanza nettamente dall’uruguaiano Pablo Cuevas – speriamo non porti male per il mondiale alle porte – in due rapidi set, 63 63. Cecchinato ha invece concluso con successo una dura battaglia contro Gimeno-Traver solo al tie break del terzo set. Perso il primo per 62, l’italiano ha vinto agevolmente il secondo per 63 mentre il terzo si è risolto solo dopo un lunghissimo tiebreak vinto 9 a 7.

In Romania, ad Arad per la precisione, saranno lo spagnolo Pere Riba Madrid e il bosniaco Damir Dzumhur a giocarsi il titolo. Riba Madrid – testa di serie numero 1 – in semifinale ha battuto il francese Lucas Pouille per 63 75 mentre il bosniaco si è liberato di Chase Buchanan travolgendolo per 60 61, dopo aver perso il primo set 63.

A Furth, in Germania, toccherà invece al padrone di casa Tobias Kamke provare a superare un altro spagnolo,  Inigo Cervantes-Huegun. Tutto facile per i due finalisti, che hanno lasciato la miseria di 3 game ciascuno ai rivali, Andreas Haider Maurer e Andrej Martin

Già finito il torneo di Prostejov, in Repubblica Ceca, dove uno di cui sentiremo parlare molto presto e più a lungo, Jiri Veselj, ha vinto il torneo sconfiggendo in finale lo slovacco Norbert Gombos con un doppio 62. Lo scalpo eccellente il giovane ceco (21 a luglio) lo ha colto contro il celebre connazionale Radek Stepanek, sconfitto in semifinale dopo due durissimi set (75 76, col tiebreak vinto nettamente a 1).

Chiudiamo con il primo torneo sull’erba, quello che si gioca a Nottingham. Il cipriota Marcos Baghdatis ha raggiunto la finale sconfiggendo l’olandese Sijsling per 62 64. In finale troverà il vincente tra il lussemburghese Muller e l’australiano Matosevic, che hanno sospeso il loro incontro sul punteggio di un set pari (naturalmente due tiebreak…) per via dell’oscurità. La curiosità è che anche oggi Matosevic aveva dovuto giocare due match, quello dei quarti – vinto contro il bulgaro Kutrovsky per 63 76 – e appunto quello di semifinale. Domani terzo set e, se andasse bene, ritorno in campo per la finale contro il cipriota.

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