Al Queen's e ad Halle cadono i big: Murray eliminato da Stepanek, Nadal da Brown

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Al Queen’s e ad Halle cadono i big: Murray eliminato da Stepanek, Nadal da Brown

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TENNIS – Giornata negativa per Andy Murray, tradito dall’erba del suo giardino. Lo scozzese, infatti, viene sorpreso dal sempreverde Radek Stepanek, che lo supera 7-6 6-2. Rafa Nadal, fresco trionfatore al Roland Garros, viene travolto 6-4 6-1 in 59 minuti da un ispiratissimo Dustin Brown.

ATP HALLE

D. Brown b. R. Nadal 6-4 6-1 (Laura Guidobaldi)

Dalla terra all’erba il passaggio non è mai facile, lo sappiamo bene. Anche se l’aveva detto che si sentiva stanco, chi poteva immaginare che Rafa Nadal, fresco trionfatore per la 9a volta nello slam parigino, sarebbe stato letteralmente travolto al suo esordio al toneo di Halle?

La sorpresa è arrivata per mano del tanto imprevedibile quanto spumeggiante Dustin Brown che, in soli 59 minuti, come un “ciclone” della sua Giamaica, ha “spazzato” via il n. 1 del mondo con un durissimo 6-4 6-1.

I due non si erano mai incontrati prima d’ora. Dustin Brown, attuale n. 85 del ranking, nato da madre tedesca e padre giamaicano, ha sfoderato, in 59 minuti, forse il miglior tennis della sua carriera, mettendo in campo tutto il brio, la fantasia e l’imprevedibilità di cui è capace.  Il 29enne di Celle, infatti, fin dall’inizio, ha aggredito senza tregua lo spagnolo, dimostrando potenza e controllo e, sulla superficie erbosa, il suo fulmineo serve&volley ha dato i frutti sperati. Dustin scarica servizi oltre i 200 km/h, tant’è che mette a segno ben 11 ace nel corso del match.

I due mantengono l’equilibrio fino al 4-4. Ma ecco che, sul 5-4 Brown e servizio Nadal, il tedesco prende le distanze sul 40-0 avendo a disposizione ben 3 setpoint.  Rafa li salva tutti ma, alla 4a possibilità di chiudere il parziale, Dustin non fallisce e, sempre aggressivo, induce il maiorchino a sbagliare con il dritto.

Nel secondo set non c’è storia. Brown è “scatenato”. Sul centrale del Gerry Weber Open è un festival di volé ad hoc, servizi e soprattutto pallonetti: lob millimetrici ed eseguiti con un timing perfetto scavalcano più volte Nadal, che nulla può contro il suo ispiratissimo avversario. Proprio un pallonetto infatti regala a Dustin il break che lo porta sul 2-0. Un altro lob impeccabile gli permette di volare sul 4-0. Nadal viene totalmente annichilito da Brown che continua la sua corsa con attacchi e soluzioni che schizzano da un aparte all’altra del campo. Dopo 59 minuti, esaltato nei colpi e ispirato al massimo, Dustin Brown chiude 6-4 6-1 il match contro il n. 1 del mondo, accompagnato dal boato del pubblico di Halle che esulta insieme a lui.

Rafa Nadal esce dunque subito di scena al suo esordio sull’erba. Tanti appalusi per Brown, anche da parte dello spagnolo, che non manca mai di rendere omaggio agli exploit dei suoi avversari.

Il prossimo match di Dustin sarà un derby tutto tedesco perché  l’avversario si chiamerà Philipp Kohlschreiber, vittorioso sul francese Pierre-Hugues Herbert.

ATP QUEEN’S

R. Stepanek b. A. Murray 7-6 6-2 (Edoardo Bressanelli)

Radek Stepanek e Andy Murray si ritrovano sull’erba di Londra, dove si sono scontrati per la prima volta (ma sui campi di Wimbledon) nel lontano 2005, quando un giovanissimo Murray – al suo primo anno da pro– sconfisse in tre set uno Stepanek vicino alla top-ten. I bookmakers danno Murray largamente favorito, e così i commentatori della BBC. Gli scontri diretti d’altronde parlano chiaro: l’unica vittoria del veterano ceco risale al 2009 al Master 1000 di Parigi e Stepanek non batte un top-ten dal 2010 (quando sconfisse Del Potro a Toronto).

Il primo game sembra già offrire la chiave interpretativa del match, con Stepanek che cerca di venire a rete non appena possibile. Nel primo game, però, Murray è chirurgico: passa due volte Stepanek a rete e domina gli scambi da fondo, aggiudicandosi subito il break. Stepanek però è bravo a non demoralizzarsi. Molto aggressivo alla risposta, chiude il secondo game con una pregevole stop-volley e recupera immediatamente il break.

La partita prosegue con i due giocatori che tengono il proprio servizio senza troppi intoppi. In un match nel complesso decisamente gradevole, Stepanek cerca di prendere la rete e, aiutato da un’efficace prima di servizio, spesso riesce nell’intento: alla fine del primo set, Stepanek si sarà aggiudicato il 92 percento dei punti con la prima di servizio in campo. Si arriva quindi al tie-break. Murray si porta sul 6-3 con un bel passante incrociato e alcune solide prime. Stepanek, però, è ancora bravo a recuperare, giocando aggressivo, e annullando tre set-point.

Ne dovrà annullare ancora quattro, prima di aggiudicarsi il set 12-10, ammutolendo il centrale ed i commentatori della BBC. Nel secondo set, la musica non cambia. Murray osserva di tanto in tanto il cielo, disturbato dagli aerei che atterrano non lontano a Heathrow, o il suo angolo con Amelie Mauresmo. Non riesce, però, a trovare la chiave tattica: il suo gioco è troppo attendista e non fa male a Stepanek.

Viene subito breccato in apertura,  e perde nuovamente il servizio nel settimo gioco quando una fortunata risposta di Stepanek si arrampica sul nastro e muore nel campo dello scozzese. Nei game con Stepanek al servizio si gioca poco: con sei ace e l’86 percento di punti vinti con la prima, Murray ha poche chances di riportarsi in partita. Al secondo match-point, Stepanek chiude. Ci sarà parecchio da fare per Amélie.

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