Riecco "Bum-Bum" Giorgi: doma la Azarenka! (Martucci)

Rassegna stampa

Riecco “Bum-Bum” Giorgi: doma la Azarenka! (Martucci)

Pubblicato

il

 

Riecco “Bum-Bum” Giorgi: doma la Azarenka! (Vincenzo Martucci, Gazzetta dello Sport)

Bella, travolgente, appassionante, sconvolgente, sempre. Ma poi anche struggente, drammatica e persino folle. Camila Giorgi si esalta sull’amata erba e contro le più forti. E, al primo turno di Eastbourne, doma dopo 2 ore 46 minuti Victoria Azarenka, al rientro, sì, dopo 100 giorni per la microfrattura al piede sinistro, ma già in condizione, e pur sempre numero 8 del mondo. Del resto la 22enne di Macerata, di papà-coach argentino, ha già battuto quest’anno la numero 5 della classifica, Maria Sharapova, sul cemento di Indian Wells, e la 10, Dominika Cibulkova, sulla terra di Roma, confermandosi una mina vagante del circuito, soprattutto nei tornei importanti. Nel giorno in cui escono subito di scena Errani, Vinci e Schiavone, mentre Flavia Pennetta supera la qualificata Hsieh.

«Lo so, dovrei tenere un livello cosi alto anche contro avversarie di livello inferiore, ma non so perché non ci riesco. Ci sto lavorando», racconta lei dopo l’impresa nel torneo Premier (524.000E), prologo di Wimbledon al via lunedì. «Dovrei riuscire a giocare sciolta anche quando sono al comando, e non mettermi a pensare e poi provare a fare cose diverse, cercare posizioni non opportune, invece ci riesco soprattutto quando sono sotto nel punteggio», sottolinea con lucidità dop aver cercato spesso la concentrazione ai cambi campo sotto l’asciuga-mani. Perché nel primo set si fa raggiungere e superare da 4-2 a 4-6, nel secondo è in vantaggio 5-0, ma chiude solo 6-3, e nel terzo ancora si fa riprendere da 5-3 a 5-5, prima di sprintare ancora dopo un game incredibile di 24 punti nel quale annulla 6 palle game della bielorussa di scuola statunitense per poi sfruttare il decimo doppio fallo dell’ex numero 1 del mondo.

Papà Sergio commenta: «Stiamo lavorando sui tanti alti e bassi, i miglioramenti ci sono». Camila commenta: «Ho giocato un match solido: mi sono divertita molto ed ho cercato di rimanere concentrata su ogni punto senza pensare allo scambio precedente. Sono molto soddisfatta». I numeri sono esaltanti coi 53 vincenti (15/17 a rete!), ma non coi 51 errori (17 doppi falli): «Però sono sempre stata aggressiva e mi sono mossa molto bene». Del resto, l’erba l’ha lanciata a Wimbledon 2012, quando arrivò agli ottavi, partendo dalle qualificazioni. «Mi piace perché è veloce, posso fare il mio gioco e, soprattutto, non penso». Così, ottiene tanto anche dalla seconda di servizio, che tira quasi come la prima. Così, sorprendo l’attonita Azarenka — che non ci aveva mai giocato contro — con le sue fulminee bordate da fondo, di dritto come di rovescio. Così, incanta anche col suo nasino all’insù e i vestitini disegnati da mamma Claudia (…)

Continua a leggere
Commenti
Advertisement

⚠️ Warning, la newsletter di Ubitennis

Iscriviti a WARNING ⚠️

La nostra newsletter, divertente, arriva ogni venerdì ed è scritta con tanta competenza ed ironia. Privacy Policy.

 

Advertisement
Advertisement
Advertisement