Bolelli è andato oltre Wimbledon (Mario Viggiani, Corriere dello Sport)
Dove eravamo rimasti, con Simone Bolelli? Ah sì, al terzo turno di Wimbledon, perso contro Kei Nishikori dopo lo stop al quinto set per oscurità e un giorno forzato di attesa per pausa domenicale. Lui invece no, non s’è certo fermato sull’erba dello Slam londinese. “Simo” o “Bole” che dir si voglia, sta continuando nel recupero del tempo perduto per colpa dell’ennesimo contrattempo fisico, risoltosi l’anno scorso con l’operazione al polso destro. E così domenica sulla terra rossa di Oberstaufen, in Germania, ha conquistato il quarto challenger Atp del 2014 (dodicesimo in carriera), rientrando finalmente tra i Top 100 (dove mancava dal 7 luglio 2013) come n. 89 in classifica e diventando il n. 2 azzurro dell’anno (dietro a Fabio Fognini e davanti ad Andreas Seppi). Una curiosità: nella finale di Oberstaufen ha battuto il mancino tedesco Michael Berrer, anche lui in passato allenato da Claudio Pistolesi.
RITORNO A CASA. Una bella soddisfazione per l’ormai 28enne emiliano di Budrio, che a inizio settimana è tornato a casa facendo anche un salto al centro estivo Fit di Serramazzoni, per la gioia dei tanti bambini lì radunati, prima di raggiungere Cortina d’Ampezzo per un altro challenger sulla terra rossa. Torneo fin qui quasi azzerato dal maltempo: ieri Simone, testa di serie n. 2, avrebbe dovuto debuttare contro il portoghese Rui Machado ma il suo è stato uno dei tanti match rinviati a oggi. «Ho giocato un ottimo torneo – ha dichiarato a Oberstaufen – migliorando giorno dopo giorno nonostante una settimana difficile per la pioggia, tant’è che anche la finale s’è disputata su un campo particolarmente umida Sono molto felice per aver vinto questo quarto challenger (e infatti ha salutato il pubblico facendo quattro con la mano – ndr) e adesso cercherò di ripetermi a Cortina». Tra l’altro Bolelli vanta una striscia di 15 vittorie consecutive nei challenger, dopo che in primavera aveva siglato di fila quelli di Vercelli e Tunisi: approdasse almeno in semifinale a Cortina, arriverebbe a quota 18 eguagliando la più lunga serie 2014 nei challenger, appartenente al lussemburghese Gilles Muller (…)
