Coppa Davis, Federer conquista il 1° punto contro un buon Bolelli

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Coppa Davis, Federer conquista il 1° punto contro un buon Bolelli

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TENNIS COPPA DAVIS – Nel match d’esordio del tie di Ginevra, Roger Federer si aggiudica il match contro Simone Bolelli per 7-6 6-4  6-4. L’italiano ha offerto tuttavia una bellissima prestazione contro il campione svizzero ma questi ha saputo mettere in campo il suo miglior tennis nei momenti che contano.

R. Federer b. S. Bolelli 7-6 6-4 6-4 

DA GINEVRA – In un’atmosfera accesissima del Palexpo di Ginevra, Roger Federer infligge 7-6 6-4 6-4 al nostro Simone Bolelli. Il tennista di Budrio tuttavia è stato  davvero bravo nel tener testa a Roger che, però, ha estratto dal cilindro il suo miglior tennis, soprattutto nei momenti chiave dell’incontro.

Atmosfera “titanica” e a dir poco incandescente per l’esordio di Roger Federer e Simone Bolelli nel tie di semifinale tra Svizzera e Italia. E il Titanic non è poi così lontano dato che, proprio nel gigantesco Palexpo di Ginevra, verranno esposti, da ottobre a dicembre 2014, circa 300 reperti del celebre translatlantico affondato nel 1912.

Tuttavia, quando si arriva alla splendida struttura che accoglie Svizzera/Italia, si viene avvolti dalla vastità e dal…silenzio ! Innanzitutto proprio dalla vastità. Per andare dalla sala stampa al campo si deve percorrere un lunghissimo corridoio per parecchi minuti, corridoio avvolto da un’atmosfera ovattata e calmissima. Tutto è splendente e un po’ algido; alle 11 c’e ancora una calma assoluta e, nonostante l’entità dell’evento, il fair play svizzero è palpabile e regna ovunque.

Ma una volta all’interno del palazzetto che ospita il campo, il pubblico rossocrociato dà vita ad un’atmosfera quasi unica. Gli spettatori sono a mille con il loro tifo instancabile e appassionatissimo, con tanto di trombe, grancassa e campanacci! Gli spalti si colorano rapidamente di rosso con i tifosi che portano orgogliosi la croce bianca sul petto.

E tale atmosfera visibilmente piace anche a Roger Federer che parte lanciatissimo portandosi rapidamente in vantaggio 2-1; tuttavia Simone Bolelli comincia fin da subito a tener testa al “Re” svizzero che, neanche a dirlo, dopo ogni singolo punto, viene celebrato all’infinito.

Simone pareggia sul 2-2 e, nella guerra dei rovesci ad una mano, è proprio l’azzurro ad avere la meglio su Roger.

Bolelli è centrato e in spinta, tant’è che si aggiudica a zero il gioco del pareggio sul 3-3.

Arriviamo sul 5-4 per l’ex n. 1 del mondo e servizio Bolelli e il Palexpo trema sotto i piedi degli spettatori impazziti per il loro idolo. Simone produce un tennis eccellente e tiene testa egregiamente al campionissimo del tennis; il dritto e il rovescio infatti vanno alla grande. Ma al 40-30 per l’Italia, è ancora il pubblico a scatenarsi : ad una volé di rovescio sbagliata da Federer il boato di disappunto e quasi più assordante dell’esultanza dopo un punto messo a segno.

La “febbre” degli spettatori è intensa, palpabile. Il pubblico comincia ad intonare canti svizzeri sul 6-5 per Roger ma Bolelli è ancora lì, attaccato a Federer e non lo molla, tant’è che si arriva al tie-break.

Roger intasca rapidamente il mini-break sull’1-1 e poi, aiutato dal servizio, prende il largo sul 4-1.

Ed ecco che ci sono 3 setpoint sul 6-3 per Roger ma Simone annulla il primo con un’ottima accelerazione di dritto. Ne annulla un altro ma, alla fine, il n. 3 del mondo chiude per 7 punti a 5 un primo set sofferto e dall’esito che, anche se scontato sulla carta, sul campo lo è stato molto meno.

Nel secondo parziale il gioco dell’equilibrio sembra ricominciare. I due protagonisti in campo si portano sull’1-1. Ma attenzione, perché ora c’è una palla break per lo svizzero…e il pubblico ricomincia a cantare. Ma è lo stesso Roger ad annullarla con un malaugurato back di rovescio appoggiato a rete. Ci sono alcuni errori di troppo ora da parte di Roger che regala un altro rovescio all’azzurro. E si presenta un’altra possibilità del 2-1 per il tennista di Budrio che sta continuando a sfoderare un tennis solido, attento e preciso, mentre Federer spreca varie occasioni per strappare il servizio all’italiano. Un timido “Italia ! Italia ! si ode dai gradini più alti quando il n. 76 del mondo sale 3-2.
Ma Roger pareggia di nuovo ; il Palexpo vibra sempre più sotto i piedi scatenati del pubblico ! E arriva il break per la Svizzera. Federer strappa il servizio a Simone, sale 4-3 per poi prendere rapidamente le distanze sul 5-3. Sul 5-4 Federer deve salvare 2 palle break e, alla fine, si aggiudica anche il secondo parziale alla 5° setpoint con lo score di 6-4.

Il terzo set scivola via rapidamente. Arriva un altro break svizzero con Roger che sale 2-1 per poi portarsi 3-1. Simone continua a lottare anche se tiene a fatica il proprio servizio; fa comunque un passo in avanti sul 2-3. Sul 30-40 e servizio Federer, Simone ha la possibilità di riavvicinarsi ma Roger si salva ancora.

Sul 5-4, il tennista di Basilea ha 3 possibilità di chiudere l’incontro. Commette doppio fallo ma, alla fine, il primo punto di questa semifinale ginevrina se la aggiudica la squadra elvetica. Ma bravo a Simone Bolelli che ha dimostrato ancora una volta di poter tirar fuori dalle proprie corde ricche di talento un tennis di alto livello.

In conferenza stampa Simone ha espresso la propria soddisfazione sul tennis prodotto oggi : “Sentivo che ero vicino e che, se mettevo bene la prima, potevo comandare lo scambio. Poi lui ha servito molto bene e sulla sua seconda cercavo di spingere e di non lasciargli il tempo. È vero che sto vivendo una seconda carriera. Sto lavorando molto sul piano tattico e fisico e, anche se ho quasi 29 anni, penso di poter fare ancora bene“.

Federer ha avuto parole di grande apprezzamento per il tennis di Simone: “Bolelli sta attraversando un periodo di grande forma, ha servito bene ed è solido. Stava per vincere con Nishikori a Wimbledon, ha preso fiducia. Credo che potrà migliorare ancora il suo ranking, ha un grandissimo potenziale“.

federer-bolelli

Federer (in francese):

” In Davis è tutto particolare, sento la pressione, ma è un onore essere qui”

Bolelli dopo la sconfitta contro Federer (in italiano)

Il tennis sta cambiando, è molto più fisico. Io ho quasi 29 anni ma penso di poter fare ancora bene.”

 

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