WTA: in Asia si entra nel vivo con Tokyo, Seoul e Guangzhou. L'ATP a Metz

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WTA: in Asia si entra nel vivo con Tokyo, Seoul e Guangzhou. L’ATP a Metz

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Ana Ivanovic (foto FABRIZIO MACCANI)
 

TENNIS ATP/WTA – Ai blocchi di partenza tre tornei asiatici dove Radwanska, Kvitova, Bouchard, Ivanovic, Wozniacki e Kerber cercheranno i punti per accedere matematicamente alle WTA Finals di Singapore. Il circuito maschile si sposta in Francia con Tsonga e Monfils in cerca del successo casalingo.

I tornei WTA

I prossimi 31 giorni che ci separano dalle WTA Finals li trascorreremo per lo più in Asia e già da oggi iniziamo immergendoci in tre tornei, di cui Tokyo è il più rilevante, sia come prize money, che come atleti partecipanti. Il Pan Pacific Open nasce come torneo indoor nel 1984, nove anni dopo riesce ad accedere alla categoria Premier e nel 2008 si rinnova divenendo un appuntamento outdoor nel nuovo centro Ariake Tennis Forest Park, il cui centrale ospita ben 10.000 posti a sedere. Il suo albo d’oro può vantare nomi di prim’ordine come Steffi Graf, vincitrice delle edizioni del 1986, 1990 e 1994, dove le sono sempre bastati due sets per sollevare il premio, prima contro la Maleeva (6-4 6-2), poi contro Aranxa Sanchez (6-1 6-2) ed infine per archiviare anche Martina Navratilova con un netto 6-2 6-4. Oltre a Graf, solo Gabriela Sabatini ha conseguito un tris di titoli a Tokyo (1987, 1991, 1992), ma altre hanno fatto persino meglio, come Lindsay Davenport coi quattro titoli del 1998, 2001, 2003 e 2004 e c’è anche chi è arrivata a cinque detenendo così il record del torneo: Martina Hingis, vincitrice nel 1997 per ritiro della Graff, per poi riconfermarsi nel 1999 (Vs Amanda Coetzer), 2000 (Vs Sandrine Testud), 2002 (Vs Monica Seles) ed infine nel 2007 (Vs Ana Ivanovic). L’onore giapponese è stato però tenuto alto dall’unica vittoria di una nipponica in madrepatria, che non poteva essere altri che l’immortale Kimiko Date la quale mise in linea Lindsay Davenport con un netto 6-1 6-2. Oggi si fa chiamare Kimiko Date-Krumm, dopo il matrimonio con il pilota automobilistico tedesco, ma lei è sempre sui campi nonostante i suoi 44 anni d’età e di certo non poteva non partecipare al torneo di casa. Quest’ultimo l’ha premiata con una wild card, anche se il sorteggio è stato a dir poco sfortunato dato che dall’altra parte della rete troverà Azarenka, che non si è vista attribuire neppure la testa di serie, tant’è che l’incontro di solo secondo turno sarà contro Ivanovic, che deve combattere se non vuole che Wozniacki le sfili da sotto il naso il pass per Singapore. Quest’ultima domina la parte bassa del tabellone, dove spiccano Suarez Navarro, Jankovic ed Errani, che dovrebbe incontrare subito Lisicki se quest’ultima riesce a portare a casa l’incontro contro Casey Dellacqua, partita non troppo scontata se c’è di mezzo la tedesca che quest’anno ha vinto 18 match ma ne ha persi ben 13. La parte alta del tabellone è dominata dalla Kerber, deludente sul cemento americano, ma da tenere d’occhio, oltre ad Ivanovic e Azarenka, ci sono Kuznetsova, Bencic e Safarova.

Attraversiamo il Mar del Giappone per dare uno sguardo al torneo ospitato dalla Corea del Sud e arrivato quest’anno al decimo compleanno. L’appuntamento vuol candidarsi a diventare di categoria Premium attraverso l’innalzamento del prize money ($500.000) con la collaborazione della KIA, e all’introduzione della tecnologia di Hawk-Eye dal 2012, come ha dichiarato il direttore del torneo Lee Jin-Soo. Il tabellone del KIA Korea Open è ovviamente meno fitto di nomi rispetto a quello giapponese, ma può vantare come prima testa di serie Agnieszka Radwanska, ancora a caccia di se stessa e di un gioco che almeno faccia ben sperare per la stagione 2015. Francesca Schiavone è stata sorteggiata nella parte alta e il primo turno sarà tutt’altro che semplice contro Rybarikova, più avanti di lei in classifica di ben 33 posizioni, e anche i precedenti non lasciano ben sperare: la slovacca ha portato a casa due incontri su due, di cui l’ultimo quest’anno a Doha. Il tabellone è costellato dalla presenza di giocatrici originarie dell’est europa come, Rybarikova, Lepchenko (anche se con passaporto statunitense), Kanepi, Kirilenko, Koukalova, Shvedova fino alla seconda testa di serie, Karolina Pliskova, numero 36 del seeding.

Che l’interesse cinese verso uno sport come il tennis sia cresciuto, grazie anche ai risultati Na Li e alla rinvigorita competizione col Giappone per avere i migliori rappresentanti della propria bandiera sul circuito, non è una novità ed è evidente se si guarda a quanti tornei WTA sono e saranno organizzati in Cina nel 2014: ben sei. Il Guangzhou International Women’s Open è un torneo giovane ed anche lui, quest’anno, spenge le candeline della decima edizione, di cui tre sono state conquistate da rappresentanti della bandiera di casa: Li Na, vincitrice della prima edizione del 2004, Yan Zi (2005) e Zhang Shuai (2013). Quest’anno le partecipanti cinesi non sono molte e soprattutto orfane di Na Li, ancora fuori dai campi per infortunio. Due sono le italiane in tabellone: Karin Knapp, reduce dalla prima vittoria in carriera di un torneo WTA e speriamo che l’esaltazione e la soddisfazione per il risultato le creino una scia di buoni risultati e Roberta Vinci, che supponiamo affronti i prossimi tornei nell’ottica di una grande prestazione alle WTA Finals di doppio, dove, insieme a Sara Errani saranno tra le coppie da battere.

ATP a Metz

Da Metz il vento di polemica si è levato prima dell’inizio del torneo, quando è arrivato il comunicato stampa di Wawrinka in cui ufficializzava la sua non partecipazione all’evento francese a causa dell’affaticamento dopo gli impegni sul cemento statunitense, dopo l’aver raggiunto i quarti agli Us Open e in seguito all’appuntamento in Davis Cup del fine settimana appena trascorso. Affermare che gli organizzatori del Moselle Open sono rimasti infastiditi dal comportamento dello svizzero sarebbe minimizzare l’accaduto data la loro replica: “La direzione del torneo è estremamente delusa ed arrabbiata”. Nel post Us Open sono stati diversi i casi in cui i giocatori hanno ritirato la loro partecipazione ad un evento, a partire da Bouchard che non è scesa in campo ad Hong Kong, Giorgi che all’ultimo momento ha rinunciato a Tokyo ed infine il caso di Wawrinka.
Ma la sfortuna si è abbattuta sul torneo francese che ha dovuto depennare anche il nome di Simon dai partecipanti, a causa di un infortunio al polso. Così resta a Tsonga e Monfills l’onere di dare spettacolo garantendo al torneo una buona riuscita. I due francesi sono stati protagonisti delle passate undici edizioni, poiché Jo-Wilfried ha incassato le vittorie nel 2011 contro Ljubicic e nel 2012 contro Andreas Seppi, mentre nella bacheca di Gael Monfils c’è il trofeo del 2009 conquistato contro Kohlschreiber. Il tedesco partecipa anche all’edizione di quest’anno ed incontrerà con molta probabilità Paolo Lorenzi che non dovrebbe avere grandi problemi contro Laurent Lokoli, classe ’94 e numero 333 del seeding mondiale. Anche Seppi è in tabellone, ma nella parte bassa dove i nomi sono molti: Sousa, Dodig, Rosol, Janowicz e Monfils.

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