Ci voleva “el guerrero” Lotto David Ferrer e il “samurai” Nishikori per un terzo set!

Editoriali del Direttore

Ci voleva “el guerrero” Lotto David Ferrer e il “samurai” Nishikori per un terzo set!

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TENNIS ATP FINALS – Le analogie fra Ferrer e la società di cui è il testimonial n.1. Ma sapevate che dietro di lui ci sono almeno altri 100 giocatori e giocatrici Lotto? Scopritel chi sono. David non si arrende mai. Sa di non avere chances per le semifinali, eppure…

LONDRA – Nei giorni scorsi, dopo 8 match che non sono stati match, tutti incredibilmente deludenti e conclusi in due set, molti dei lettori di Ubitennis avevano invocato – andate a rivedere in quanti commenti – …David Ferrer, lo spagnolo di Valencia, il sinonimo di un guerriero non più giovanissimo ma indomito, uno che non molla mai e che almeno ad un terzo set sarebbe certamente arrivato in qualche sua partita se non avesse mancato la qualificazione di un posto, per l’appunto proprio a Bercy con Nishikori, come ha già ricordato nel suo articolo Luca De Gaspari.

Beh, quelle accorate invocazioni dei lettori sono andate a segno. Nessuno si augurava un infortunio di questo o quel giocatore, ma oggi Milos Raonic è venuto in conferenza stampa, ci ha parlato del suo problema al quadricipite ed ha annunciato il suo forfait.

Ecco allora scendere in campo l’invocato, quasi osannato Ferrer. E lo spagnolo, pur non riuscendo a vincere e a compromettere seriamente le chances di Nishikori, è riuscito a trascinare finalmente un match al terzo set! Proprio come dicevano tutti.
Sceso al posto di Raonic e sebbene sapesse ben che il regolamento non gli consentiva alcuna chance per le semifinali,lo spagnolo della Lotto anche quando si è trovato indietro 1-4 nel set decisivo ha continuato a lottare. In quel sesto game ha infatti dato tutto contro il giapponesino che quest’anno lo aveva battuto 3 volte su 3, sia pure sempre in tre set. Quasi non avesse una schiena mal ridotta e non avesse 32 anni e mezzo.

Un paio di volte si è lasciato andare perfino a sbattere la racchetta per terra, quasi come Fognini insomma. Ma senza romperla eh. Credo che in tutta la sua carriera Ferrer abbia forse rotto una racchetta…roba da ridere al cospetto di un Marat Safin che ne fracassò 57 in un solo anno, di Goran Ivanisevic che ne spaccò 7 di fila dopo un match perso con Pioline ad Anversa perchè era convinto di essere stato eliminato dalla possibilità di qualificarsi per il Masters di fine anno…e invece si qualificò ugualmente ma dovette farsi mandare d’urgenza nuove racchette.

Su quell’1-4 nel terzo David ha infatti conquistato 5 pallebreak per rientrare in corsa. Ma Nishikori non si è distratto, le ha annullate tutte e ha fatto lui il game del 5-1. Quel set vinto da Ferrer – al momento in cui scrivo e cioè prima che Federer scenda in campo contro Murray – potrebbe avere anche conseguenze importanti sul proseguo del torneo di Nishikori. Murray è comunque costretto a vincere in due set contro Federer, altrimenti è fuori. Ma se Nishikori avesse battuto Ferrer in due set anziché in tre nemmeno una vittoria in due set avrebbe messo Murray al riparo da una ancora possibile eliminazione.

Non c’è dubbio che Ferrer incarni abbastanza bene l’immagine dell’azienda di cui è testimonial. È un giocatore che ha disputato con oggi il suo sesto Masters di fine anno, che è stato n. 3 del mondo, che ha vinto un Masters 1000 ed è stato finalista in uno Slam. Un giocatore quindi costante, consistente, che si batte sempre con tenacia ed orgoglio per restare in alto, anche se i mezzi tecnici non sono quelli di un Federer un Djokovic.
Così anche la Lotto, unica azienda italiana che resta seriamente competitiva – proprio come Ferrer e la Radwanska – sul mercato tennistico internazionale ad alto livello si è goduta la sua meritata vetrina in questo campionato mondiale di fine stagione.
La Lotto non ha i fatturati delle supermega aziende Nike e Adidas, ma grazie al suo Global Sponsorship Consultant Veso Matijas, ha messo tantissimi giocatori sotto contratto, soprattutto fra i giovanissimi perché… “se sono rose fioriranno”.

Mi sono fatto dare un po’ di nomi. Qui di seguito potete leggerli. La Lotto li ha cercati un po’ dappertutto puntando a “conquistare” anche piccoli Paesi senza straordinarie tradizioni tennistiche ma nei quali però il n.1 ha una sua immagine, un suo seguito di fans e mi sembra giusto sostenere un’azienda italiana al 100 per 100 ora che tante società concorrenti sono ormai italiane soprattutto di nome ma non più tanto di fatto (Fila, Ellesse, Sergio Tacchini, Diadora…e diverse altre).
Ecco qua la lista ATP dei testimonial Lotto:

10 Ferrer David (ESP)
16 Anderson Kevin (RSA)
25 Mayer Leonardo (ARG)
30 Rosol Lukas (CZE)
48 Istomin Denis (UZB)
55 Sousa Joao (POR)
57 Young Donald (USA)
59 Stakhovsky Sergiy (UCR)
69 Vesely Jiri (CZE)
73 Almagro Nicolas (ESP)
83 Falla Alejandro (COL)
85 Kavcic Blaz (SLO)
98 Smyczek Tim (USA)
104 Dzumhur Damir (BIH)
106 Troicki Viktor (SRB)
132 Gombos Norbert (SVK)
143 Berrer Michael (GER)
166 Starace Potito (ITA)
179 Carballes Baena Roberto (ESP)

C’è poi un’altra quindicina di giocatori classificati sopra il 200 posto.

Per quanto riguarda i giocatori italiani, la Lotto ha anche:
197 Travaglia Stefano
226 Marcora Roberto
291 Gaio Federico
352 Trevisan Matteo
358 Gianessi Alessandro
359 Giustino Lorenzo
362 Quinzi Gianluigi

E una decina di altri ragazzi che sono classificati oltre la 400ma posizione nel ranking Atp.

E questa la lista delle testimonial Lotto nel ranking WTA:

6 Radwanska Agnieszka (POL)
11 Makarova Ekaterina (RUS)
18 Suarez Navarro Carla (ESP)
45 Riske Alison (USA)
51 Rybarikova Magdalena (SVK)
53 Cepelova Jana (SVK)
56 Knapp Karin (ITA)
88 Arruabarrena Lara (ESP)
89 Torro-Flor Maria-Teresa (ESP)
118 Oprandi Romina (SUI)
163 Kania Paula (POL)
168 Feuerstein Claire (FRA)
180 Radwanska Urszula (POL)
200 Barbieri Gioia (ITA)

Poi ci sono un’altra ventina di ragazze classificate oltre il 200mo posto. Fra le quali alcune italiane:
205 Brianti Alberta
431 Matteucci Alice
526 Caregaro Martina
754 Ferrando Cristiana
Xxx Moratelli Angelica (infortunata da tanto tempo)

A livello junior la Lotto ha investito tanto sul mercato italiano augurandosi che prima o poi qualche azzurro “sfondi”. Gianluigi Quinzi, n.1 italiano e campione a Wimbledon un anno fa ha perso un anno e mezzo per via di vari infortuni e vicissitudini, ma la voglia di arrivare è tanta che vedrete che presto risentiremo parlare di lui. Intanto è andato ad allenarsi in Argentina, dove senza le pressioni del “mondo federale italiano” sta sicuramente lavorando al meglio per raggiungere i suoi obiettivi.

Junior & under Italiani

Quinzi Gianluigi
Berrettini Matteo
Pellegrino Andrea
Stefanini Jacopo
Ocleppo Julian
Dalla Valle Enrico
Ramazzotti Samuele
Perin Riccardo
De Bernardis Alessio
De Santis Eric
Morroni Filippo
Vianello Michele
Pairone Giulia
Stefanini Lucrezia
Pieri Tatiana
Pieri Jessica
Pratesi Martina
Cocciaretto Elisabetta
Capogrosso Arianna
La Rocca Giulia
Dario Alessia
Peoni Giulia
Ivaldi Benedetta

Ce ne sono altri di “seconda fascia”
E nell’ITF under 18, Lotto ha messo sotto contratto 13 boy-scout TOP 100, 6 girls TOP 100.

BOYS SINGLES UNDER 18 ITF

9 MAJCHRZAK KAMIL (POL)
21 BAHAMONDE FRANCISCO (ARG)
26 ZIELINSKI JAN (POL)
28 RYBAKOV ALEX (USA)
30 BOBROV BOGDAN (RUS)
31 MIEDLER LUCAS (AUT)
47 BUBLIK ALEXANDER (RUS)
53 BERRETTINI MATTEO (ITA)
57 MOLCAN ALEX (SVK)
67 BLASKO MARTIN (SVK)
76 NOLAN DANIEL (AUS)
84 PELLEGRINO ANDREA (ITA)
85 BILJESKO DOMAGOJ (CRO)
GIRLS SINGLES UNDER 18 ITF

3 SHYMANOVICH IRYNA (BLR)
24 SAMIR SANDRA (EGY)
36 KUZMOVA VIKTORIA (SVK)
63 PLOSKINA HELEN (UKR)
64 KRUZHKOVA DARIA (RUS)
73 NEFEDOVA ANASTASIA (RUS)

Non so a quanti lettori possano interessare i dati che ho raccolto. Magari il lettore può restare anche indifferente, però forse non tutti si immaginano come un’azienda debba lavorare in profondità, in tutti i Paesi del mondo, a tutti i livelli, per raccogliere poi dei risultati di immagine e, conseguentemente, anche risultati commerciali. È un lavoro anche ingrato, che non sempre paga…ma quando paga, e da questi elenchi ora tutti potete rendervene conto, non è mai dovuto al caso. Il discorso fatto per la Lotto vale ovviamente anche per quelle altre aziende che siano molto presenti sul mercato, ma queste non sono molte. E direi che dopo Nike e Adidas, Lotto è certamente una di quelle all’avanguardia.

Pensate solo ad ogni contratto, anche con il più modesto dei giocatori, e a quanto tempo si debba “investire” per concordarlo, firmarlo, per fare arrivare il materiale concordato a tennisti che viaggiano 40 settimane. Pensate il rischio che si assume un’azienda di dover foraggiare per anni – e le spedizioni e il controllo della merce non sono operazioni prive di costo – un giocatore che magari non arriverà mai.

Un’azienda oggi deve lavorare come l’Udinese nel calcio: con i suoi talent scout deve andare a pescare in tutto il mondo, fin dalle mamme incinte, e sperare che qualcuno di questi prospect “esploda”. Ma al contempo anche avere almeno dei giocatori-testimonial sicurezze che con la loro continuità e serietà arrivino alle fasi finali dei grandi tornei per non sparire dalle importanti passerelle televisive che ti tengono in contatto con il grande pubblico dei teleutenti. Il tutto senza perdere di vista gli appassionati dei circuiti minori, Challenger, Futures, ITF junior…che sono milioni nel mondo e non si possono trascurare.

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