Mondo Challenger: il riscatto di Ryan Harrison

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Mondo Challenger: il riscatto di Ryan Harrison

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Comincia con una vittoria la stagione di Steve Darcis, che sorprende tutti a Nuova Caledonia, lui che non era testa di serie. Stessa cosa fa Ryan Harrison che ritrova la via in Australia dopo un 2014 stentato

 

 

NOUMEA, NUOVA CALEDONIA
Challenger BNP Paribas  
Cemento
$75.000 + H

 

Il 2015 di Steve Darcis inizia con un successo a Noumea, capitale della Nuova Caledonia. Il belga, fuori dal lotto delle teste di serie, ha superato in finale lo spagnolo Adrian Menendez-Maceiras (tds sette) con un nettissimo 63 62. Finale davvero senza storia e dominata in lungo e in largo dal trentenne di Liegi, ormai rientrato pienamente nel circuito dopo essere stato fuori lo scorso anno per parecchi mesi a causa di un serio problema fisico.

Belle vittorie per Darcis soprattutto in semifinale sul favorito del torneo Adrian Mannarino e negli ottavi sul sempre ostico Horacio Zeballos (tds tre) .Buono il torneo anche di Menendez-Maceiras arrivato probabilmente scarico all’atto conclusivo dopo aver sconfitto in rimonta in semifinale Jimmy Wang (tds quattro) al tiebreak decisivo dopo quasi tre ore di gioco. Subito fuori a sorpresa il francese Kenny De Schepper (tds due) sconfitto all’esordio dall’americano Jarmere Jenkins. Male anche il giapponese Yuchi Sugita (tds cinque) fermato al primo turno dal qualificato brasiliano Guilherme Clezar.

 

Quarti di finale
(1)A.Mannarino b. (8)B.Klahn 46 75 61
S.Darcis b. D.Guez 64 36 62
(4)J.Wang b. G.Clezar 64 63
(7)A.Menendez-Maceiras b. C.Buchanan 61 62

 

Semifinali
S.Darcis b. (1)A.Mannarino 64 75
(7)A.Menendez-Maceiras b. (4)J.Wang 57 64 76(2)

 

Finale
S.Darcis b. (7)A.Menendez-Maceiras 63 62

 

 

HAPPY VALLEY, AUSTRALIA
City of Onkaparinga ATP Challenger 2015
Cemento
$50.000

 

L’anno nuovo non poteva iniziare meglio per Ryan Harrison. Dopo un 2014 davvero pessimo, l’ormai ex promessa del tennis americano ha finalmente trovato un po’ di continuità e si è aggiudicato il torneo australiano. Finalmente è arrivato il sigillo numero tre della carriera per il 22enne di Shreveport che non alzava un trofeo da ben due anni. Finale davvero ben giocata dallo “yankee” che ha battuto, contro pronostico, Marcos Baghdatis (tds due). 76 64 lo score finale in favore dello statunitense che nel tiebreak del primo set ha dovuto anche annullare set point. Non solo la finale ma tutto il torneo di Harrison è stato di buon livello e molto duro. All’esordio successo in tre set in rimonta sul giovanissimo koreano Hyeon Chung. Rimonte vincenti anche negli ottavi con lo sloveno Blaz Rola, testa di serie numero uno, e nei quarti con il qualificato belga Maxime Authom. Sicuramente la partita più agevole della settimana è stata la semifinale vinta abbastanza nettamente contro l’australiano Alex Bolt, reduce dai successi sull’ungherese Marton Fucsovics (tds otto) e su Paul-Henri Mathieu (tds quattro). Per Baghdatis, ormai quasi fuori dalla top 100 e costretto a giocare tornei challenger per risalire in classifica, un buon torneo con la speranza di rivederlo quanto prima in tornei superiori.

Piazzamento in semifinale anche per il giovane qualificato australiano Andrew Harris alla prima apparizione in un main draw di un challenger. Settimana fantastica per il ventenne di Melbourne capace di sconfiggere nell’ordine il nipponico Hiroki Moriya (tds sei), l’estone Jurgen Zopp ed il russo Andrey Kuznetsov (tds tre). Ottavi di finale per Matteo Viola, unico azzurro in tabellone, sconfitto facilmente da Mathieu dopo aver battuto all’esordio Philipp Petzschner al tiebreak decisivo.

 

Quarti di finale
R.Harrison b. M.Authom 57 75 75
A.Bolt b. (4)P.H.Mathieu 75 75
A.Harris b. (3)A.Kuznetsov 62 57 61
(2)M.Baghdatis b. (5)A.Nedovyesov 36 62 62

 

Semifinali
R.Harrison b. A.Bolt 63 63
(2)M.Baghdatis b. A.Harris 64 64

 

Finale
R.Harrison b. (2)M.Baghdatis 76(8) 64

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