Al torneo WTA di Hobart la britannica Heather Watson sconfigge Alison Riske e accede alla finale dove domani affronterà la qualificata Madison Brengle che ha eliminato la giapponese Nara
Si sono disputate nella notte le semifinali del torneo WTA di Hobart, orfano delle nostre italiane, tutte e tre eliminate nella giornata di ieri nei quarti di finale.
Nella prima semifinale si sono affrontate Heather Watson, numero 49 del ranking, e Alison Riske, 42 del mondo e testa di serie numero 8 – la più alta rimasta in gara. L’unico precedente fra le due giocatrici risale al 2013, al torneo di Poitiers, e ha visto trionfare in tre set la ventiduenne britannica. È proprio la Watson a uscire vincente in una partita tremendamente condizionata dal forte vento e dalla pioggia, che ha costretto le giocatrici a molteplici interruzioni. La britannica accede dunque alla finale, grazie ad un primo set in cui ha inanellato una serie di 5 game consecutivi e recuperando un break di svantaggio anche nel secondo parziale. La grande occasione per la Riske di allungare una partita che sembrava finita, si è presentata quando, sul match point per la sua avversaria, è arrivata nuovamente la pioggia ad interrompere il gioco per lungo tempo. Quando l’incontro è ripreso, dopo quasi un’ora di pausa, la Watson è apparsa molto nervosa, tanto da commettere doppio fallo sulla palla match e concedere il game del contro break che avrebbe potuto rimettere in partita la sua avversaria. Riske non è però riuscita a concretizzare la sua rimonta, e con un game funestato da errori gratuiti – come anche il resto della sua partita – ha concesso nuovamente il break alla britannica che ha chiuso il match con il game successivo, molto più solido del precedente.
“Decisamente queste non sono le condizioni ideali per disputare una partita di tennis ed era impossibile che ne venisse fuori un bel match. L’obiettivo oggi era mettere la palla in campo e cercare di non regalare all’avversaria punti facili. Sono molto felice di esserci riuscita, è stata davvero dura” ha dichiarato la Watson, che domani proverà a vincere il secondo titolo WTA della sua carriera, dopo quello ottenuto ad Osaka nel 2012.
Continua la galoppata vincente dell’americana Madison Brengle, giustiziera ieri della nostra Karin Knapp, che raggiunge la finale partendo dalle qualificazioni. L’americana di ventiquattro anni, attualmente numero 84 del ranking mondiale, ha battuto in semifinale la più accreditata giapponese Kurumi Nara, numero 43 al mondo, che conduceva nel bilancio dei confronti diretti con due vittorie su due incontri disputati. Primo set in cui la Brengle parte benissimo, si porta addirittura sul 5-1 in suo favore, e pare poter controllare agevolmente la partita. Nara sembra però essere di tutt’altro avviso e ottiene tre game consecutivi. Pur soffrendo il ritorno in partita della giapponese, che va anche vicina all’aggancio, l’americana stringe i denti e vince il primo set. Il momento positivo della Nara prosegue anche nel secondo parziale, che si aggiudica nettamente con il punteggio di 6-1. Sembra essere lei, a questo punto, la maggior candidata alla vittoria finale. Ma la Brengle, in grandissima fiducia dopo i risultati ottenuti in settimana, sta giocando il miglior tennis della sua vita e non ha nessuna intenzione di rinunciare alla favola che sta vivendo. Al termine di un terzo set molto equilibrato, è proprio lei ad uscire vincitrice grazie ad un break ottenuto nell’ottavo game. Nel gioco successivo l’americana non trema, chiude set e match e accede alla finale ottenendo il miglior risultato della sua carriera. Vedremo domani se la sua favola si concluderà con un lieto fine.
Risultati:
H. Watson b. [8] A. Riske 6-3 7-5
[Q] M. Brengle b. K. Nara 6-4 1-6 6-3
