Finalmente gli italiani... si "travestono" da donne

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Finalmente gli italiani… si “travestono” da donne

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Dopo sette anni di trionfi al femminile, sono i maschietti italiani a regalare al tennis nostrano la più grande soddisfazione possibile in questo sport: la vittoria di un trofeo del Grande Slam

Diciamo la verità: nessuno si sarebbe mai aspettato che una gioia negli Slam, per i colori italici, potesse giungere dal settore maschile. Abituati ad anni di imprese marchiate Schiavone, Pennetta, Errani e Vinci, ipotizzare un trionfo tra gli uomini era diventato ormai puro esercizio di fantasia.

Fabio Fognini e Simone Bolelli, invece, hanno scherzato con le attese di tutti, stravolgendole a proprio piacimento. Va detto, in realtà, che i risultati della “strana coppia” – grandi amici ma profondamente diversi a livello caratteriale, e forse per questo bene assortiti – lasciavano immaginare un gran risultato prima o poi, forti di una semifinale nei major.

Il successo nel doppio è stato il 15° sigillo Slam tricolore, primo a livello maschile dal 1976, anno in cui Adriano Panatta vinse a Parigi. Per trovare una vittoria in doppio bisogna risalire ai tempi di Pietrangeli. Dal 2007 in avanti erano state le donne a portare l’Italia in una dimensione superiore: Mara Santangelo in doppio (con Alicia Molik), quindi Flavia Pennetta (con Gisela Dulko) e la premiata ditta Errani-Vinci capace di infilare cinque titoli e completare il Career Grand Slam. Successi fra i quali, naturalmente, spicca il trionfo di Francesca Schiavone in singolare sulla terra rossa francese nel 2010.

A Melbourne le gioie sono arrivate dagli uomini, soprattutto per il trionfo nel doppio, ma nella prima settimana a prendersi le luci della ribalta era stato l’ottimo Andreas Seppi. Perché battere Roger Federer in uno Slam non è mai impresa da poco, né per molti. L’altoatesino si è poi arenato con Nick Kyrgios ma non importa, ha disputato un ottimo torneo giungendo sino agli ottavi di finale.

Coach Corrado Barazzutti avrà l’imbarazzo della scelta per il primo turno di Coppa Davis in Kazakhistan, dove dal 6 all’8 marzo si giocherà sul veloce indoor. In questo momento, con un mese di tornei Atp davanti per ridisegnare le gerarchie, i tre singolaristi appaiono tutti in ottima forma e sarà difficile individuare i due titolari. Fognini, Bolelli e Seppi sembrano ugualmente competitivi su questo tipo di superficie, anche se per caratteristiche Simone potrebbe avere un leggero vantaggio. A livello di classifica, col passare delle settimane, le differenze si stanno assottigliando.

Bravissimi gli italiani, dunque, che si prendono la copertina degli Australian Open e male le donne, a cominciare da Camila Giorgi che sembra sempre sul punto di decollare, salvo poi planare all’improvviso. Il primo Slam della stagione ha detto che gli uomini italiani… per una volta si sono travestiti da donne. Una mascherata accolta con piacere.

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