L’ultima volta che hai incontrato Serena è stato un match molto combattuto. Qual è stata la differenza oggi? Cos’ha fatto lei di diverso  rispetto alla volta scorsa?
Io ho provato a giocare allo stesso modo, ma stavolta ovviamente era tutto diverso, il campo, le palline, le sensazioni in campo. Credo di aver giocato molto bene quella partita, riuscendo a vincere molti scambi lunghi. Oggi, con queste condizioni, Serena ha giocato molto meglio della volta scorsa, era più forte, quindi per me è stato difficile fare le cose che faccio di solito.

Hai giocato molte volte contro Serena. Cosa la rende più forte secondo te nella seconda settimana di uno Slam?
Non so, forse il fatto di aver vinto già qualche partita nei giorni precedenti la rende consapevole che può vincere il torneo e diventa più concentrata e tesa verso l’obiettivo finale.

Secondo te il problema è solo la grande potenza di Serena oppure credi che si stia muovendo meglio sulla terra battuta? Cosa ci dici del suo gioco?
Ovviamente la potenza che ha è un gran vantaggio, ha un servizio molto potente e colpisce molto forte anche dal fondo, per questo è così complicato giocare contro di lei.

Oggi credi di aver giocato come avevi programmato?
No. Sapevo cosa dovevo fare ma non ci sono riuscita. Ho giocato troppo corto e troppo in mezzo al campo. Volevo muovere di più la palla ma non ci sono riuscita. Sicuramente non ho giocato la mia miglior partita.