Partita quasi a senso unico tra Istomin e Almagro. Il tennista spagnolo, in tabellone grazie al ranking protetto (l’anno scorso ha perso metà stagione per un infortunio) non è riuscito a ripetere l’ottima prestazione di ieri contro Verdasco. Oggi l’uzbeko ha giocato regolare e preciso, conquistando l’accesso ai quarti in due set dove affronterà il francese Benoit Paire, autore della sconfitta inflitta alla testa di serie numero 1, nonché numero 14 della classifica mondiale, David Goffin. Il belga, che insieme a Darcis ha portato la sua squadra in semifinale di Coppa Davis, ha probabilmente risentito di un calo fisico e nel secondo set ha chiamato un MTO per un dolore al petto. Resta il fatto che Paire ha giocato un match davvero attento, soprattutto nel primo set quando sotto di un break ha recuperato lo svantaggio muovendo il suo avversario. Da quel momento il belga è rimasto a guardare senza tentare soluzioni per arginare l’emorragia di punti. Il pessimo momento ha raggiunto l’apice nel secondo set dove il francese ha dilagato fino al 6-3 finale.
Continua invece la corsa di Mathieu che elimina Gulbis in due semplici set. Il francese è apparso in forma ed ha saputo sfruttare ogni occasione che un lettone non propriamente concentrato può concedere. A Gulbis è mancata la prima di servizio, mentre il francese ha giocato profondo e potente, trovando un ottimo timing sulla palla. Buona prestazione anche per la testa di serie numero 2 Tommy Robredo, comunque in fase di rodaggio. Lo spagnolo è partito bene contro Ramos, giustiziere di Vanni al turno precedente, comandando da fondo per ottenere il primo parziale. Nel secondo set si è rilassato troppo concedendo alcuni punti sul suo servizio. Sotto di un break, però, Robredo ha avuto il merito di rimanere in scia del suo connazionale recuperando subito lo svantaggio fino al 6-4 finale e raggiungendo per la decima volta i quarti qui a Bastad dove vanta due titoli.
Possiamo affermare che l’ottavo di finale tra la testa di serie numero 8 Janowicz ed il belga Darcis si è consumato nel primo game del match con Darcis al servizio. Venticinque punti giocati e appena due palle break salvate hanno di fatto indirizzato il match su binari favorevoli al belga. La frustrazione di Janowicz, non tanto per non aver concretizzato una delle due occasioni, quanto per non aver ottenuto più possibilità, si è riversata in campo per tutta la durata del match. Il polacco ha lasciato il comando all’avversario in tutti i punti e in tutti i game. Darcis ha avuto anche il tempo di distrarsi facendosi recuperare un break nel secondo set, salvo poi chiudere il match per 6 a 4. L’ultimo ottavo di finale è stato scandito dalla battaglia tra Cuevas e Delbonis. L’uruguaiano, detentore del titolo, ha dovuto lottare strenuamente contro l’argentino, prima di infliggergli un bagel. Nel primo parziale i tennisti hanno cercato molto gli angoli, specialmente con il diritto, con Cuevas in grado di recuperare meglio per aggiudicarsi la frazione. Nel secondo set invece Delbonis ha rotto gli indugi e ha cercato di giocare di potenza vincendo poi il tie break. Proprio per lo sforzo occorso, nel parziale decisivo è calato vistosamente permettendo alla terza testa di serie di veleggiare facilmente verso la vittoria finale.
Risultati:
D. Istomin b. N. Almagro 6-3 6-3
[2] T. Robredo b. A. Ramos-Vinolas 6-4 6-4
P-H. Mathieu b. E. Gulbis 6-3 6-3
B. Paire b. [1] D. Goffin 6-2 6-3
S. Darcis b. [8] J. Janowicz 6-1 6-4
[3] P. Cuevas b. F. Delbonis 6-4 6-7(6) 6-0
