Petra Kvitova ha la mononucleosi: "Pensavo di aver finito la stagione"

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Petra Kvitova ha la mononucleosi: “Pensavo di aver finito la stagione”

Petra Kvitova, bi-campionessa di Wimbledon e numero 4 della classifica mondiale, ha contratto la mononucleosi. Tornerà in campo a Toronto, visto che i medici l’hanno autorizzata a poter giocare. Con un occhio alle Finals di Singapore la ceca si sente liberata da un peso: “Ora so perché mi sentivo stanca”

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Petra Kvitova ha rivelato lunedì in Canada di aver contratto la mononucleosi. Stando alle sue parole e alle analisi dei medici, che comunque le hanno dato il permesso di giocare a Toronto, sorpassati oramai gli stati contagiosi della malattia, potrebbe averla contratta in primavera. “Dopo Wimbledon ho passato alcuni giorni di vacanza a Monaco e ho provato ad allenarmi un poco. Sfortunatamente ho scoperto di aver contratto la mononucleosi, quindi per me sarà più difficile ora allenarmi per bene.” ha dichiarato la ceca.

Kvitova quest’anno è stata l’unica tennista a sconfiggere Serena Williams in un torneo. C’è riuscita a Madrid, dove poi ha vinto il titolo. Il resto della stagione è stato però fatto più da ombre che da luci. Quarti di finale a Roma, quarto turno al Roland Garros e terzo turno a Wimbledon, sconfitta da Jelena Jankovic. S’era in precedenza ritirata da Eastbourne per un’infiammazione alla gola, da dove poi è riuscita a farsi evidenziare la mononucleosi: “Avevo la gola infiammata e volevo guarirla, così ho preso degli antibiotici dopo Wimbledon, ma non sono riuscita a farla passare ed ecco quando è risultato che il mio sistema immunitario era basso. Poi ho fatto dei test ulteriori ed è saltato fuori”

La diagnosi di una malattia debilitante come la mononucleosi potrebbe portare la ceca a rivalutare completamente la propria stagione, ma per Kvitova la malattia non può essere una scusa preventiva: “È difficile guardarsi indietro, molte cose ora risultano più chiare. Ma ovviamente non sono sicura che senza la mononucleosi ora inizierei a giocare meglio. Non è una cosa che posso dire. Ho comunque delle chance di vittoria. Forse da ciò posso soltanto capire perché mi sentivo stanca.”

Kvitova tornerà in campo proprio a Toronto, ora che i medici le hanno dato l’autorizzazione per gareggiare ancora, anche se la malattia non è del tutto scomparsa: “Mi hanno fatto dei test e probabilmente l’ho contratta nel periodo primaverile. Ne sono ancora un po’ affetta. Ma sono in grado di giocare, i miei dottori mi hanno dato il permesso. Ma ovviamente devo stare attenta all’allenamento e a tutto il resto. Cercherò di essere pronta per i miei match”

Lasciato ciò che è passato alle spalle, Kvitova cerca di poter trarre il meglio da questa scoperta. Con un occhio alle Finals di Singapore (“Qualificarmi per Singapore è il mio primo obbiettivo”) piuttosto che agli US Open, dove non ha troppi punti da difendere (lo scorso anno fu eliminata da Aleksandra Krunic nei primi turni), dice di essere quantomeno contenta di aver scoperto cosa la affliggeva. I cali fisici di Kvitova, molto spesso imputati al caldo, erano infatti sotto gli occhi di tutti. “All’inizio, quando l’ho scoperto, ero spaventata, non sapevo se avrei potuto giocare i tornei americani quest’estate o se addirittura per il resto della stagione. D’altra parte credo sia una notizia positiva. Ora so perché mi sento stanca e così male. Questo è il lato positivo per me.”

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