[1] V. Williams b. [7] M. Keys 3-6 7-6(5) 6-1 (Tommaso Voto)

Il derby americano tra Venus Williams e Madison Keys inaugura il gruppo A del WTA Èlite Trophy , che si celebra nella città cinese di Zhuhai e che chiude la stagione femminile (in attesa della finale di Fed Cup tra la Repubblica Ceca e la Russia). Prestazione in chiaroscuro per Venus, che vince in rimonta, dopo essere stata a due punti dalla sconfitta. L’allieva della Davenport è calata vistosamente alla distanza, dimostrando ancora una volta una condizione fisica precaria. Per Madison è il momento di fare il salto di qualità su questo aspetto, perché i colpi nel suo repertorio non mancano per provare l’assalto definitivo all’èlite del tennis. L’ex n.1 del mondo, convintasi all’ultimo a partecipare a questo torneo, ha ottenuto una vittoria importante, con cui mette un tassello, forse decisivo, per la qualificazione alle semifinali, considerando che l’altra avversaria del girone è la non irresistibile wild card Zheng.

Venus ha avuto un primo set decisamente complicato al servizio in cui ha subito ben quattro break ed ha spesso sbagliato in lunghezza da fondo campo. Un parziale pieno di errori e, nel complesso, tennisticamente avaro di emozioni, anche perché la “Venere” nera è apparsa svuotata di energie. Chiuso il parziale 6-3 con l’ennesimo break a favore, Madison si distrae e perde la battuta, in apertura di secondo set. Il vantaggio tranquillizza la maggiore delle Williams, che ora è più mobile negli spostamenti laterali ed i suoi colpi ritrovano la penetrazione dei vecchi tempi. Tuttavia nel sesto gioco Madison conquista il 3-3, anche perché Venus smarrisce la prima di servizio. Il settimo game – statisticamente foriero di break- è il punto di svolta del parziale, in quanto l’ex n.1 si invola 15-40 e con una risposta fulminante di diritto che si stampa sulla riga, si porta sul 4-3. La sette volte vincitrice di Slam, nel momento di servire per il set, torna confusa e fallosa ed infatti Madison la aggancia sul 5-5. Nel dodicesimo gioco Keys si porta sul punteggio di 40-40 sul servizio della connazionale, ma lo spreca l’occasione malamente, “sparando” un diritto inside out in corridoio da una comoda posizione. Superato il pericolo, Venere conquista il diritto al tie break, che vede, finalmente, il livello della partita alzarsi. Il punteggio è ad elastico, perché Venus, con una risposta di diritto in allungo sulla linea, va sul 4-2. Poi è il turno della Keys che ritrova slancio e profondità nei colpi e pareggia 4-4. Un errore di lunghezza di Madison e un vincente regalano alla Williams il 6-4 e il doppio set point. Il primo è neutralizzato da un rovescio dell’ex n.1 del mondo che si insacca in rete, mentre il definitivo 7-5 arriva su concessione di Madison, che perde la misura del rovescio.

Il set decisivo dura praticamente due game, perché Madison ha subito la palla del break ma Venus risolve la questione con il servizio, fondamentale che in questo match è stato decisamente “ballerino”. Nel secondo gioco Madison si incarta, sul 30-30 un lob di rovescio difensivo della Williams trova impreparata la sua avversaria, che colpisce lo smash in rete. Sulla palla del 2-0 arriva il doppio fallo di Madison che permette alla Williams di fare corsa di testa. Con questo break si spengono le velleità della Keys, che cade in un vortice di errori non forzati che lasciano campo libero a Venus che si invola sul 5-0. Dopo il game del 5-1, che sollecita l’applauso del pubblico locale, Venus chiude i conti sul definitivo 6-1.

[8] E. Svitolina b. [10] A. Petkovic 7-6(4) 6-3 (Ciro Battifarano)

L’ultimo match di giornata vede di fronte Elina Svitolina, numero 20 del ranking, e Andrea Petkovic, numero 24. Un solo precedente tra le due, quando una diciassettenne Svitolina si impose in India in due set nel 2012. L’ucraina parte determinata, rapidissima si muove da una parte all’altra del campo e conquista il break in apertura. Petkovic gradualmente entra in partita, annulla nel quinto gioco la palla del secondo break e riesce nel gioco successivo, complice il dritto non impeccabile di Svitolina, a rientrare nel set. Nell’undicesimo gioco la tedesca al servizio si porta avanti 40-0 ma appena si avvicina in prossimità della rete, più o meno volutamente, mostra la sua scarsa sensibilità di tocco ed il resto lo fa Svitolina che con le sue manovre da fondo si guadagna il diritto di servire per il set. L’ucraina però, complici due doppi falli consecutivi, rinvia tutto al tie-break nel quale è sempre avanti nel punteggio ma non riesce a prendere il largo concedendo troppo con la seconda di servizio. Al terzo minibreak di vantaggio Svitolina mette dentro due buone prime che le consentono di gestire gli scambi da fondo e conquistare finalmente il parziale.

Nel secondo set entrambe le giocatrici fanno fatica a tenere il proprio turno di battuta e Svitolina concede qualcosa in più andando sotto 2-0. A fatica l’ucraina tiene il successivo turno di battuta ma inizia a ritrovare la giusta concentrazione e riesce subito dopo a piazzare il controbreak. Il servizio di Svitolina torna ad essere efficace come ad inizio di partita, meno quello di Petkovic che cede nuovamente il turno di battuta nell’ottavo gioco e manda la tennista ucraina va a servire per il match. Servizio tenuto a zero e vittoria in tasca. Adesso per entrambe Carla Suàrez Navarro contro la quale Petkovic giocherà già nella giornata di domani.