Al via i Campionati Europei di Padel

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Al via i Campionati Europei di Padel

Sono nove le nazioni presenti al Campionato Europeo di Padel, che si sta attualmente disputando a L’Aja, in Olanda. Oltre all’Italia, presenti grandi nazioni quali Francia, Germania e Olanda. Assente di lusso la Spagna

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Mercoledì 2 dicembre sono cominciati  i Campionati Europei di Padel. L’evento – che si concluderà domenica 6 dicembre – si svolge a L’Aja, in Olanda. Il Padel è dunque ufficialmente uscito dai confini della Spagna e dell’Argentina per conquistare il mondo.

Sono nove le nazioni presenti, inclusa l’Italia. Il torneo maschile è articolato in quattro gruppi mentre sono due i gironi del torneo femminile. Presenti, insieme agli azzurri, Francia, Germania, Belgio, Portogallo, Austria, Svizzera, Svezia e, ovviamente, l’Olanda.

La nostra squadra maschile (inserita nel Gruppo A) farà il suo esordio nel torneo affrontando la Francia, forse il paese europeo – insieme all’Italia – dove il Padel è cresciuto maggiormente negli ultimi anni. A rappresentare gli azzurri la formazione guidata e allenata da Gustavo Spector. Insieme a lui i fratelli Alessandro e Stefano Pupillo (numeri uno indiscussi della stagione 2015), Enrico Burzi, Alberto Albertini, Luca Severini, Matteo Spizzica e Michele Bruno.

Per la squadra femminile un girone composto da Svezia, Francia e Belgio. La compagine azzurra sarà rappresentata da Sandrine Testud (in qualità di giocatrice e di allenatrice), Sara Celata, Laura Pollacci, Martina Camorani, Micaela Moroni e Antonella Grimaldi. Peccato per l’assenza di Beatrice Campagna, impossibilita a partecipare al grande evento. L’italiana sarà sostituita molto probabilmente da Chiara Pappacena.

Osservando l’elenco dei paesi che partecipano al torneo – nato dalla volontà della Federazione Internazionale Padel di lavorare assiduamente al fine di far crescere il movimento Padel e portarlo oltre i confini delle nazioni d’origine – balza all’occhio l’assenza della Spagna.

Chissà se il World Padel Tour (WPT, l’ATP del Padel) e la Federacion Nacional de Padel riusciranno a trovare un accordo per collaborare e lavorare insieme per lo sviluppo di questa disciplina sportiva.
Per ora l’assenza della Spagna – gli iberici sono i migliori rappresentati di questa nuova disciplina – permetterà anche alle altre nazioni europee di conquistare un titolo oltre i confini del proprio stato. Servirà sicuramente tempo affinché gli altri paesi possano raggiungere il livello dei campioni spagnoli ma un primo passo è stato fatto. È soltanto l’inizio – la storia del Padel è ancora tutta da scrivere – ma la diffusione di questo sport oltre i Pirenei costringerà sicuramente in un futuro, prossimo o lontano, la Spagna a mettere in discussione la propria leadership.

Elisa Rosso

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