Qualche settimana fa il presidente della Federazione Francese di Tennis Jean Gachassin aveva comunicato in pompa magna di aver scelto la Guadalupe, isola caraibica che costituisce uno dei Dipartimenti d’Oltremare della Republique, come sede del primo turno di Coppa Davis tra Francia e Canada. Tuttavia sembra che la nuova amministrazione della Guadalupe, rappresentata dal presidente Ary Chalus insidiatasi con le recenti elezioni regionali, non voglia più tenere fede all’accordo per motivi di budget. All’inizio il costo stimato per la costruzione di tre campi nel Velodromo Amédée-Détraux di Baie-Mahault e per l’organizzazione era di un milione e mezzo di euro dei quali un terzo sarebbe stato finanziato dalla federazione. Ora pare però che l’ammontare dell’impegno finanziario sia salito a quattro milioni. “Ci troviamo davanti ad un muro. Abbiamo scoperto una situazione ora stiamo cercando una soluzione”– ha ammesso Chalus – “L’accordo per un milione di euro è fattibile ma se si sale a quattro diventa tutto molto complicato. Bisogna fare in fretta.”

L’obiettivo di portare per la prima volta il grande tennis nei Caraibi potrebbe comunque essere raggiunto dato che la vicina Martinica si sta facendo avanti nel caso non si riesca a trovare un punto d’incontro. “Ci stiamo lavorando ma noi non possiamo entrare in gioco finché la Guadalupe non rinuncia” – ha affermato alla testata sportiva transalpina L’Equipe il presidente della lega di tennis della Martinica Germain Soumbo – “Ma il nostro stadio (il Pierre Aliker a Fort-De France ndr) è molto più adatto alla organizzazione di eventi sportivi internazionali”. Vedremo come si concluderà questa vicenda.