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WTA Auckland: avanzano Wozniacki e Stephens. Eliminata Kuznetsova
Approda ai quarti di finale del torneo WTA di Auckland senza problemi Caroline Wozniacki. Escono di scena Svetlana Kuznetsova, testa di serie n. 4, e le diciottenni Kasatkina e Ostapenko, sconfitte rispettivamente da Hibino e Broady

La terza giornata del torneo neozelandese si apre con la sconfitta della testa di serie n. 4 Svetlana Kuznetsova. La russa, numero 25 del mondo con un passato da numero 2, cede nettamente all’austriaca Tamira Paszek, scivolata al numero 175 in classifica, con il punteggio di 6-2 6-3. In contemporanea si giocava il match tra Sloane Stephens e Carina Witthöft. La tedesca parte bene vincendo il primo set per 6-3, ma subisce la rimonta dell’americana che finisce per imporsi con il punteggio di 6-1 6-3 nei restanti set.
Fallisce la prova del nove la russa Daria Kasatkina che, dopo aver sconfitto Venus Williams, si arrende alla giapponese Nao Hibino. La numero 66 del mondo si aggiudica un incontro molto combattuto, con il punteggio di 7-5 2-6 7-5. Grande rimonta nel terzo set da parte della Hibino che recupera da 3-5 e servizio per la Kasatkina. Approda ai quarti anche la belga Kirsten Flipkens, semifinalista a Wimbledon nel 2013, che supera l’americana Irina Falconi per 6-1 4-6 6-2.
La qualificata britannica Naomi Broady rimonta la giovane lettone Jelena Ostapenko, vincendo 4-6 7-6 7-5. La Broady, giocatrice dal raro rovescio a una mano e dall’ottimo servizio (ben 21 gli ace messi a segno), annulla due match point all’avversaria: il primo sul 3-5 del secondo set, il secondo sul 4-5 del terzo set. Polemica durante il tie-break, durante il quale la britannica chiede al giudice di sedia e al supervisor di squalificare la Ostapenko per aver colpito un raccattapalle con il lancio della racchetta come gesto di frustrazione.
Il match tra la ceca Barbora Strycova e la tedesca Julia Görges se lo aggiudica quest’ultima, con il punteggio di 6-4 7-6. Esce dal torneo anche la padrona di casa Marina Erakovic, sconfitta dalla rumena Alexandra Dulgheru per 7-6 6-3.
La giornata si chiude con la vittoria dell’ex numero uno del mondo Caroline Wozniacki sull’ex promessa americana Christina McHale per 6-0 6-2. La danese gioca un ottimo match, alzando il piede dall’acceleratore soltanto nel settimo gioco del secondo set, nel quale subisce il break dopo non aver sfruttato tre match point consecutivi. In tutto l’incontro la Wozniacki ha concesso solo tre palle break.
Risultati:
N. Hibino b. D. Kasatkina 7-5 2-6 7-5
J. Görges b. [7] B. Strycova 6-4 7-6(7)
[Q] T. Paszek b. [4] S. Kuznetsova 6-2 6-3
[Q] K. Flipkens b. I. Falconi 6-1 4-6 6-2
A. Dulgheru b. [WC] M. Erakovic 7-6(4) 6-3
[3] C. Wozniacki b. C. McHale 6-0 6-2
[5] S. Stephens b. C. Witthöft 3-6 6-1 6-3
[Q] N. Broady b. [WC] J. Ostapenko 4-6 7-6(4) 7-5
Chiara Nardi
Flash
Roland Garros: Swiatek in rodaggio batte Bucsa, Andreescu sorprende Azarenka. Avanti Rybakina, Krejcikova con le valigie in mano
Dopo un primo set laborioso, Iga Swiatek si sbarazza di Cristina Bucsa. Elena Rybakina continua la sua striscia vincente. Andreescu vince il big match con Azarenka mentre Krejcikova va subito fuori con Tsurenko

Parte con una facile vittoria su Cristina Bucsa (n° 70 WTA) la difesa del titolo e della prima posizione mondiale al Roland Garros da parte di Iga Swiatek. La polacca inizia il match mostrando un livello di gran lunga al di sotto rispetto ai suoi standard abituali, ma dal 4-4 del primo set incamera 8 giochi consecutivi e si sbarazza di un’avversaria che aveva già dominato – ancor più nettamente – in Australia qualche mese fa. Oltre alla n° 1 del mondo, nella terza giornata del Major francese hanno salutato teste di serie importanti come Krejcikova (vincitrice a Parigi nel 2021), mentre altre, come Rybakina, hanno rispettato i pronostici. Altre tenniste ancora, vedasi Mirra Andreeva, hanno invece dimostrato una volta di più il loro talento cristallino. E non scordiamoci del match del giorno Azarenka-Andreescu. Cominciando proprio da Iga, analizziamo allora nel dettaglio i punteggi degli incontri più interessanti disputati oggi.
[1] I. Swiatek b. C. Bucsa 6-4 6-0
Nonostante nel pre match abbia confermato di essere al 100% fisicamente (“Non sarei qui se non fossi al meglio”, ha detto), Swiatek parte contratta e Bucsa ne approfitta. La n° 1 del mondo tiene agilmente il primo game ma, dopo un turno di servizio incamerato dalla spagnola ai vantaggi, concede il break nel gioco successivo, anche a causa di una strategia aggressiva in risposta della rivale, che ribatte coi piedi in campo sia alla prima che alla seconda di Iga. Grazie ai due game ottenuti nei primi 12 minuti, Bucsa ha comunque superato, nonostante la débâcle finale, il misero bottino racimolato nell’intero incontro al terzo turno dell’Australian Open di quest’anno (6-0 6-1 in favore della polacca).
È una partenza col freno a mano tirato quella della detentrice del titolo – che nel post match avrebbe parlato di condizioni tanto ventose da non averle mai incontrate a Parigi – non rapida, com’è invece solita essere, negli spostamenti laterali e incapace di mantenere una certa regolarità negli scambi prolungati. Tuttavia, anche questa è una versione sufficiente – ed è forse giustificabile questo non perfetto stato di forma essendo la prima partita del torneo e venendo Swiatek stessa da un ritiro a Roma – per avere la meglio su un’avversaria piuttosto modesta. A seguito di uno scambio di regali e un arrivo a parimerito a 4, Swiatek piazza due game consecutivi e va a sedersi in vantaggio per 6-4.
Il secondo set, per la testa di serie più alta in gioco, è invece una formalità. Bucsa capisce di non avere armi e inizia a sbagliare palle facili dopo pochi colpi, mentre la polacca prova a limitare i gratuiti. Un andamento che conduce a un agevole bagel, con appena 7 punti persi nell’intero parziale. Un trionfo dunque per 6-4 6-0 e un secondo turno contro Lyu.
[4] E. Rybakina b. B. Fruhvirtova 6-4 6-2
Già rodata invece Elena Rybakina che, dopo la vittoria a Roma pochi giorni fa, prosegue trionfalmente nella sua marcia, concedendo in tutto 6 game a Fruhvirtova e rischiando solo un pochino nel primo set, quando si è trovata sotto per 4-3 con break per l’avversaria. Per lei ora l’ostacolo, non insormontabile, rappresentato da Noskova.
L. Tsurenko b. [13] B. Krejcikova 6-2 6-4
In campo femminile la sorpresa di giornata è senz’altro quella portata alla ribalta da Lesia Tsurenko, mattatrice della testa di serie n° 13, nonché regina dello Slam di Bois de Boulogne due edizioni fa, Barbora Krejcikova, alla quale la tennista ucraina ha concesso le briciole, battendola per 6-2 6-4 in meno di un’ora e mezza. La ceca, per la verità, ha sprecato anche un cospicuo vantaggio di 3-0, con doppio break, nel secondo parziale, subendo un passivo di 6-1 nei successivi 7 giochi ed essendo così costretta a lasciare Parigi ben prima di quanto ci si potesse attendere. Per Tsurenko ora ci sarà Lauren Davis, vittoriosa su Zhu.
B. Andreescu b. [18] V. Azarenka 2-6 6-3 6-4
Sembrava non dovesse esserci storia tra Victoria Azarenka e Bianca Andreescu, match che vi avevamo presentato come una delle partite di giornata, e invece la battaglia c’è stata eccome. Nello specifico, quella che aveva l’aria di essere una formalità per Vika si è trasformata in vera lotta da metà secondo set in poi, quando Bianca, dopo essersi trovata sotto per 2-6 1-3 e doppia palla per l’1-4, ha cambiato marcia a suon di angoli e colpi vincenti soprattutto con il rovescio, sia incrociato che lungolinea, fondamentale con il quale ha fatto suo il set accaparrandosi 5 giochi consecutivi in chiusura di secondo parziale.
Nel terzo, durato oltre un’ora, il livello è diventato stellare, con le due giocatrici che hanno dato un saggio del loro talento, limitando i gratuiti al minimo e picchiando negli ultimi centimetri di campo, provocando, in caso, l’errore della rivale. Decisivo si è rivelato il sesto gioco quando, già avanti di un break, la canadese ha messo in cascina il game più lungo e combattuto della partita, portandosi 4-2 e mentenendo invariato quel margine di due giochi fino alla fine. Lo score conclusivo recita dunque 2-6 6-3 6-4 in 2 ore e 31′.
[Q] M. Andreeva b. A. Riske-Amritraj 6-2 6-1 (di Marianna Piacente)
Così piccola, così forte. Dopo un gioco a senso unico durante tutti i match di qualificazioni, Mirra Andreeva continua la sua ascesa nel main draw del Roland Garros, battendo al primo turno in due set l’americana Alison Riske-Amritraj (n. 85). La sedicenne russa non smette di attirare l’attenzione su di sé, stavolta su uno dei palcoscenici più importanti di sempre. Numero 143 del ranking mondiale – da aggiungere un gigantesco «per il momento» –, in meno di un’ora di gioco la tennista classe 2007 ha saputo infliggere all’americana un 6-2 6-1 che suona come un tacito (neanche troppo) avvertimento per il futuro alle attuali teste di serie.
Due set dalla racchetta facile per la giovane giocatrice: fatta eccezione per l’ottavo game vinto ai vantaggi, Andreeva ha portato a casa tutti gli altri giochi con netto margine, l’ultimo lasciando a zero l’avversaria e togliendole il servizio. Non dissimile dal primo il secondo parziale, dove la russa ha concesso un solo altro gioco all’americana dopo due game fatti suoi a inizio set. Stavolta neanche i vantaggi, Andreeva aveva fretta di chiudere. Come sul 5-2 nel primo set, anche il match point è arrivato con l’avversaria ancora a zero. Mirra Andreeva passa al secondo turno.
[WC] D. Parry b. A. Kalinina 6-2 6-3 (di Paolo Pinto)
Mai in partita la finalista degli Internazionali BNL d’Italia 2023. Anhelina Kalinina va fuori al primo turno del Roland Garros battuta dalla francese Diane Parry. La ventenne, Idolo di casa, ottiene un risultato straordinario con il punteggio di 6-2 6-3, e passa al secondo turno in 1 ora e 23’. Ucraina in grande difficoltà per tutta la gara contro un’avversaria che ha sfruttato al meglio la Wild Card ottenuta dagli organizzatori. Solo sul finire del secondo set Kalinina ha trovato il ritmo giusto. Nell’ottavo gioco ha fallito due palle del controbreak che avrebbero riaperto la gara. Tenuto il servizio, la francese ha trovato energie straordinarie nel chiudere il match nel game successivo. Parry avanza in tabellone e affronterà Mirra Andreeva, in una gara che racchiuderà 36 anni tra le due tenniste.
Gli altri match: buona la prima per Peterson, Xinyu Wang e Danilovic. Al secondo round anche altre quattro tenniste
Avanza agevolmente in tabellone Rebecca Peterson. La n. 87 del ranking batte Fiona Ferro, proveniente dalle qualificazioni, 6-2 6-0 in un’ora e 9 minuti. Xinyu Wang ribalta invece il pronostico ed estromette Marie Bouzkova con il punteggio di 6-4 7-6(5) in un’ora e 51’. Decisivo il primo parziale della cinese sul finire del secondo set: piazza tre giochi di fila recuperando un break di svantaggio e si porta avanti nei parziali. Spreca la ceca nel secondo: avanti 4-2, si fa recuperare e perde al tie-break.
Dalle qualificazioni al secondo turno: prosegue il percorso di Olga Danilovic che elimina Kateryna Baindl. Serba sempre in controllo della gara e che si guadagna il passaggio del turno con merito. Sarà la prossima avversaria di Jasmine Paolini. Trionfi in due set per Sorribes Tormo su Burel (7-6 6-2) e per Grabher su Rus (6-3 6-2), mentre ci hanno impiegato un parziale in più Navarro su Erika Andreeva (6-2 3-6 6-4) e Martic su Rogers (3-6 6-3 6-2).
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Roland Garros: cuore Paolini! Batte Cirstea in tre set
L’azzurra batte Sorana Cirstea in tre set. Bene col servizio, toglie il ritmo alla sua avversaria nel parziale decisivo. Adesso Danilovic

J. Paolini b. [30] S. Cirstea 7-5, 2-6, 6-2
Avvio strepitoso di Roland Garros per Jasmine Paolini che batte in tre set Sorana Cirstea con il punteggio di 7-5, 2-6, 6-2 in 2ore e 14′. Il match ha cambiato padrona svariate volte, ma ha trovato nell’azzurra l’interprete migliore. La Grande Italia di questo avvio di Slam (altri due vittorie notevoli nel set decisivo da parte di Zeppieri e Vavassori) parigino parla anche dell’impresa di Jasmine che batte la n. 32 del ranking dopo aver rischiato di consegnarle le chiavi del match. Paolini approda per la terza volta in carriera al secondo turno del Roland Garros e ora affronterà la serba Olga Danilovic.
IL MATCH – Gara molto equilibrata in avvio, con l’azzurra che deve risalire da 0-40 nel sesto gioco prima di portarsi sul 3-3. Fioccano le palle break: stavolta è Paolini a sprecarne due nel settimo gioco. Stesso copione anche nel nono gioco: stavolta sono consecutive le palle break, ma ugualmente l’azzurra le spreca. L’italiana allunga sul 6-5 dopo aver annullato un setpoint e chiude 7-5 tra gli applausi del pubblico.
Nel secondo set arriva la reazione della rumena che sale 5-1 con grande temperamento. Col servizio accusa qualche rallentamento di troppo l’azzurra che, malgrado un controbreak nel settimo gioco, perde il parziale 6-2.
Sale d’intensità Paolini nel terzo set con Cirstea che non si aspetta una reazione dell’azzurra e si fa subito sorprendere. Si parte con una serie di break e controbreak, l’ultimo dei quali manda l’azzurra avanti 2-1. Cirstea subisce un parziale di 13-1 e si ritrova sotto 5-1. La n. 30 del seeding smarrisce la precisione nei colpi e soffre la profondità della sua avversaria. Paolini è estremamente regolare e porta a casa una straordinaria qualificazione al secondo turno.
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Roland Garros, Bronzetti dopo la sconfitta con Jabeur: “Sono migliorata, mi sento una di loro” [VIDEO]
“Dopo l’inizio anno complicato, il titolo a Rabat ha ancora più valore” così Lucia bronzetti, che saluta Parigi. “Al secondo anno nel Tour ho più esperienza”

Dopo la sconfitta al primo turno 6-4 6-1 contro Ons Jabeur, Lucia Bronzetti si è presentata a rispondere alle domande in italiano con uno spirito positivo, a conferma del buon momento che sta vivendo indipendentemente dell’esito al Roland Garros.
Com’è andata oggi contro un’avversaria (Ons Jabeur) che non dà ritmo?
Lucia Bronzetti: Sì, lei è una giocatrice un po’ atipica, che gioca benissimo le palle corte, in back, ha una buonissima mano quindi sicuramente non è la tipa di giocatrice che preferisco, in più è tra le prime 10 del mondo quindi già dura in partenza. Forse potevo fare qualcosina in più però va bene così. Sono stata sfortunata nel sorteggio e speriamo che l’anno prossimo possa andare meglio e vincere qualche partita.
Com’è stato giocare sullo Chatrier? Hai sentito l’emozione del palcoscenico?
Lucia Bronzetti: Sì, è un’emozione bellissima e all’inizio mi sentivo un po’ a disagio. Non trovavo bene le distanze insomma ma è un’esperienza che ricorderò per tutta la vita anche quando poi non giocherò più, quello che ti rimane sono queste cose. Sicuramente bellissimo.
Vieni da una settimana bella ma anche impegnativa dopo il tuo primo titolo a Rabat pochissimi giorni fa. Stai ottenendo ottimi risultati.
Lucia Bronzetti: Sì, è arrivato questo primo titolo dopo un inizio anno un po’ complicato e quindi ha ancora più valore per me. Ho giocato molto bene nello scorso torneo e sono molto contenta di come ho gestito diverse situazioni e ho portato a casa i match. Ho avuto pochissimo tempo per festeggiare, per riprendermi e riconcentrarmi per quest’altro torneo. Ma tornassi indietro rifarei tutto. […] L’anno scorso è stato un anno di prime esperienze, quest’anno è il secondo che sono nel Tour quindi c’è già più esperienza, non è facile ricominciare l’anno sapendo che dovevi riconfermarti. Mi sento migliorata molto anche a livello di gioco, più sicura anche in mezzo a queste giocatrici. Mi sento una di loro.
Nelle prossime settimane hai già un programma?
Lucia Bronzetti: Andrò a giocare un 125K e poi dopo torno a casa e mi preparo per la stagione sull’erba.
Qualche obiettivo da qui a fine anno?
Lucia Bronzetti: A livelli di classifica non mi pongo mai obiettivi (è appena rientrata in top 100, ndr). Poi quello che abbiamo fatto col mio team lo continueremo sempre a fare, cioè lavorare e cercare di migliorarsi e continuare come stiamo facendo; i risultati vengono da soli.