Gilbert e Rusedski dicono la loro su Djokovic, Federer e Nadal

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Gilbert e Rusedski dicono la loro su Djokovic, Federer e Nadal

La medaglia di bronzo alle Olimpiadi di Seul 1988 Brad Gilbert e il finalista agli Us Open del 1997 Greg Rusedski, intervistati dai microfoni dell’ESPN, parlano del momento e delle prospettive future di Djokovic, Federer e Nadal

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L’emittente televisiva statunitense ESPN ha chiesto il parere di due grandi ex n. 4 del passato come lo statunitense Brad Gilbert (opinionista dell’emittente) e il canadese Greg Rusedski. Ai due è stato chiesto un responso sulla stagione appena iniziata dei tre giocatori con più Slam ancora in attività: Roger Federer, Rafael Nadal e Novak Djokovic, riportati in rigoroso ordine di vittorie Slam.

Il primo a prendere la parola è proprio l’ex coach di Agassi e Roddick che tesse le lodi all’attuale numero 1 del mondo: “Novak Djokovic ha ancora 28 anni ed è incredibilmente giovane. Ancora è nel pieno della sua carriera. Secondo me da ora ai prossima due anni farà qualcosa d’incredibile. Lo scorso anno ha disputato una delle stagioni più dominanti di sempre e io ad inizio anno avevo pronosticato che Nole avrebbe vinto tre Slam. Ora è un tennista completo, ha tutto, nulla è noioso del suo gioco e il suo rovescio mi ricorda quello di Andre (Agassi, ndr), un rovescio da Dio! Ora Djoker è come il fisco, raccoglie in modo semplice. Quest’anno vincerà almeno tre Slam quest’anno, ne sono sicuro. Parlando di Federer ogni giorno mi arrivano migliaia e migliaia di tweet dove mi viene chiesto come possa fare Roger per vincere un altro Slam e tutto questo è incredibile perché la gente mi chiede sempre di lui, vuole sapere tutto quello che fa. Per quanto riguarda la vittoria Slam a mio avviso la risposta è semplice… Roger deve trovare un modo per battere un avversario di sei anni più giovane di lui”.

Successivamente a prendere la parola è il vincitore di Parigi Bercy del 1998 Greg Rusedski: Sul 2016 di Rafael Nadal potremmo tirare le somme alla fine della stagione sulla terra rossa. Non penso che vincerà gli Australian Open, probabilmente arriverà ai quarti. Non lo vedo al livello dei primi quattro del mondo. Sicuramente rispetto alla scorsa stagione ha fatto dei passi in avanti, ma la finale di Doha ha mostrato tutta la differenza che al momento c’è tra lui e Djokovic. Sta battendo ragazzi dietro di lui in classifica ma come già ho detto non penso che al momento possa battere Djokoivc, Federer, Murray e Wawrinka. Per quanto riguarda Federer bisognerà vedere come andrà con il nuovo coach. Nessuno ha mai giocato meglio a 34 anni e secondo me imposta un tipo di gioco così all’attacco perché è consapevole che giocando da fondo non può reggere il ritmo. Sono impressionato ma dubito che possa vincere gli Australian Open. Penso che la semifinale o la finale siano possibili, ma battere Djokovic o Murray uno dopo l’altro sia un ostacolo quasi insormontabile per lui. Il pubblico può giocargli a favore, agli US Open quasi tutti gli spettatori sostenevano lui, ma ripeto onestamente non ce lo vedo”.

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