"Nei dintorni di Djokovic” Special Edition 2: pattuglia dimezzata, débâcle croata. Le sfide del secondo turno degli AO

Nei dintorni di Djokovic

“Nei dintorni di Djokovic” Special Edition 2: pattuglia dimezzata, débâcle croata. Le sfide del secondo turno degli AO

Dei 19 giocatori dei paesi dell’ex Jugoslavia presenti nei tabelloni di singolare maschile e femminile degli Australian open, ne sono rimasti 10, di cui solo due croati. Vediamo chi ha già salutato Melbourne e analizziamo gli incroci del secondo turno di chi è ancora in corsa e gli eventuali match del turno successivo

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Secondo turno dello Slam Down Under e secondo appuntamento con l’edizione speciale della rubrica “Nei dintorni di Djokovic” sul cammino a Melbourne dei giocatori e delle giocatrici provenienti dai paesi dell’ex Jugoslavia.
Dei 19 rappresentanti di Bosnia-Erzegovina, Croazia, Montenegro, Serbia e Slovenia (ricordiamo che Macedonia e Kosovo non ne hanno) presenti ai blocchi di partenza dei tabelloni di singolare maschile e femminile degli Australian Open, ne sono rimasti 10.
Dopo i risultati del primo turno c’è da evidenziare la débâcle croata: da Zagabria e dintorni erano partiti in sette e sono rimasti solo in due, Marin Cilic e Ana Konjuh.
Come fatto anche nell’articolo precedente, se per curiosità consideriamo nel calcolo anche Milos Raonic, canadese ma nato in Montenegro, rileviamo che il numero dei giocatori nati nell’ex Jugoslavia ancora in corsa sale all’8,5%, tutto sommato in linea con il 9% circa iniziale.
Vediamo la situazione nel dettaglio.

Singolare maschile
10 giocatori presenti nel main draw, avanzano al secondo turno in 6: hanno salutato l’Australia il serbo Kraijnovic e, del tutto inaspettatamente, i tre croati Karlovic (testa di serie n. 22), Coric e Dodig.

Partendo come sempre dalla cima del tabellone, il primo nome è ovviamente quello del n.1 del mondo Novak Djokovic, che non dovrebbe incontrare particolari difficoltà contro il giovane francese Halys, wildcard che ha eliminato a sorpresa Dodig. Anche il turno successivo, seppur più impegnativo, promette bene per il fuoriclasse di Belgrado, che dovrebbe trovarsi di fronte per la 12esima volta Andreas Seppi, favorito contro l’americano Kudla, autore dell’eliminazione di Krajinovic, ritiratosi sotto di due set. Djokovic contro l’altoatesino ha infatti trionfato in tutti e 11 gli scontri diretti precedenti e non ha più perso un set dopo la battaglia vinta al quinto al Roland Garros nel 2012.
Si passa poi subito al quarto di tabellone presidiato da Federer, dove Damir Dzumhur, per la terza volta al secondo turno di uno Slam, si trova davanti un ostacolo molto duro: il belga David Goffin, testa di serie n. 15.Riuscisse nella clamorosa impresa di arrivare per la terza volta ai 16esimi, il 23enne bosniaco dovrebbe poi farne un’altra per cercare di diventare il primo tennista del suo Paese ad approdare agli ottavi di uno Slam, dato che anche il match successivo sarà bello tosto. Ad aspettarlo, molto probabilmente, ci sarà l’astro nascente austriaco Dominic Thiem, n. 20 del mondo, che in una sfida tra rovesci dal sapore antico – entrambi lo giocano ad una mano – affronterà lo spagnolo Nico Almagro, ex top ten che dopo l’infortunio al piede nel 2014 fatica a tornare ai livelli di prima.
Subito sotto si arriva a Marin Cilic, testa di serie n. 12, che affronta da favorito il giustiziere del connazionale Borna Coric, lo spagnolo Alberto Ramos-Vinolas. Assente lo scorso anno causa infortunio, il 27enne di Medjugorje vincendo troverebbe ad attenderlo il vincitore tra il serbo Dusan Lajovic e la testa di serie n. 24 Roberto Bautista-Agut.
Dusan Lajovic, che ha superato Sam Querrey ritiratosi al termine del quarto parziale dopo essere stato in vantaggio di due set, parte ovviamente sfavorito contro Bautista-Agut, ma al meglio dei cinque set potrebbe sfruttare la sua maggior freschezza fisica rispetto al 27enne spagnolo, reduce dalle cinque partite della scorsa settimana nella vittoriosa cavalcata di Auckland e dai cinque set necessari per battere lo slovacco Klizan nel match d’esordio.
In questa parte del main draw troviamo anche il bosniaco Mirza Basic, che sarà già soddisfatto per aver vinto al suo esordio in uno Slam e aver così permesso al suo Paese di piazzare per la prima volta due rappresentanti al secondo turno di un Major. Per il 24enne di Sarajevo l’avventura dovrebbe fermarsi qui, contro il n. 6 del mondo Thomas Berdych. Il vincente di questo incontro affronterà poi molto probabilmente Nick Kyrgios, che gioca contro l’uruguaiano Cuevas.
Nel quarto di tabellone di Wawrinka troviamo infine la testa di serie n. 21 Viktor Troicki, che parte da favorito contro l’americano Smyczek, anche se è reduce dalla sofferta vittoria in cinque set contro lo spagnolo Munoz de La Nava, n. 71 del mondo. In caso di vittoria, per il 29enne serbo ci sarà quasi sicuramente Milos Raonic, n. 14 ATP e vincitore a Brisbane ad inizio anno, che deve giocare contro il veterano Tommy Robredo, anche lui reduce dai cinque set giocati contro Jaziri.

Singolare femminile
Delle 9 rappresentanti iniziali, ne restano in gara 4. Eliminate le croate Mirjana Lucic-Baroni e Vekic, le serbe Krunic e Jovanovski e la slovena Hercog.

Sempre partendo dalla parte alta del tabellone, iniziamo con la 18enne croata Ana Konjuh che affronterà la coetanea russa Daria Kasatkina, autrice della eliminazione della testa di serie n. 27 Schmiedlova. La giocatrice di Dubrovnik cercherà di regalarsi un terzo turno sul Campo Centrale, tanto impossibile quanto affascinante, contro la n. 1 del mondo Serena Williams, che non dovrebbe avere particolari problemi con la taiwanese Su-Wei Hsieh.
Si deve poi arrivare sino al terzo quarto del tabellone, quello che fa capo alla n. 4 del mondo Aga Radwanska, per trovare l’ex numero 1 del mondo Jelena Jankovic, n. 21 del seeding, che ha eliminato al primo turno l’unica rappresentante slovena in singolare, Polona Hercog, ed è favorita contro la 27enne tedesca Siegemund. Rispettasse il pronostico, la quasi 31enne belgradese (è nata il 28 febbraio 1985) si troverà di fronte al terzo turno quasi sicuramente la svizzera n. 11 del mondo Timea Bacsinsky, che incontra l’altra teutonica Annika Beck.
Subito sotto c’è la montenegrina Danka Kovinic, che sarà impegnata in un match quasi proibitivo contro la due volte campionessa di Melbourne e recente trionfatrice al torneo di Brisbane Vika Azarenka. La bielorussa, testa di serie n. 14, appare in grande spolvero e nel primo match non ha lasciato nemmeno il game della bandiera alla malcapitata Van Uytvanck. La vincitrice affronterà chi avrà la meglio tra la n. 18 del tabellone, l’ucraina Svitolina, e la 18enne giapponese Naomi Osaka, proveniente dalle qualificazioni, che ha eliminato Donna Vekic.
Nell’ultimo quarto del tabellone troviamo infine Ana Ivanovic, testa di serie n. 20, che battendo all’esordio la Patterson ha finalmente vinto un match nel 2016, dopo le due sconfitte al primo turno a Brisbane che a Sydney. Ora la tennista serba incontra da favorita la lettone Sevastova, n. 113 del mondo, e può pensare perciò di approdare al terzo turno contro la vincente tra Madison Keys, n. 15 del seeding, e la russa naturalizzata kazaka Jaroslava Shvedova. Se la 28enne belgradese fosse effettivamente in ripresa, le sconfitte delle teste di serie Simona Halep (n. 2) e Venus Williams (n. 8) potrebbero rappresentare per lei una grande occasione per fare nuovamente parecchia strada a Melbourne, dove fu finalista nel 2008 e raggiunse i quarti di finale del 2014.

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