Verso il Day 9: la giornata più sorprendente o quella più scontata?

Australian Open

Verso il Day 9: la giornata più sorprendente o quella più scontata?

I quarti di finale della parte alta dei due tabelloni promettono tantissimo e sono potenzialmente aperti ad ogni esito: ma i favoriti lo sono chiaramente. Djokovic ha già perso con Nishikori in uno Slam, così come Federer lo ha fatto 2 volte con Berdych ma sulla carta vedere una semifinali tra loro è quasi ovvio. Può Maria Sharapova fermare una striscia di 17 sconfitte consecutive con Serena?

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Siamo già arrivati al momento dei quarti di finale a Melbourne: si giocheranno quelli della parte alta dei 2 tabelloni, tre dei quali nella sessione diurna. Quattro match tra grandi giocatori e giocatrici e quindi gli ingredienti per uno spettacolo di alto livello sono lì da vedere.

Il programma sulla Rod Laver Arena si apre con il match meno atteso ma non per questo meno interessante: Agnieszka Radwanska sfida Carla Suarez Navarro in un match fatto apposta per gli amanti dello stile e del fioretto. Entrambe sono arrivate fin qui con fatica e anche con un po’ di fortuna. La Suarez è stata sotto di un set con la greca Sakkari e ha perso addirittura per 6-0 il primo set con l’australiana Gavrilova prima di chiudere al terzo. La Radwanska è stata a un passo dalla sconfitta contro la tedesca Friedsam che ha accusato i crampi (probabilmenti nervosi) sul 5-5 del terzo set dopo che aveva fallito l’appuntamento con l’upset nel turno di servizio precedente. Ovviamente Aga parte favorita avendo concluso splendidamente il 2015 ed essendo comunque più in forma della Suarez almeno a giudicare dal rendimento delle due nell’ultimo periodo. Ad ogni modo sicuramente un match per palati fini.

La sfida a seguire non ha bisogno di presentazioni: Serena Williams sfida Maria Sharapova e ormai su questo match tutto quello che si può dire si è detto, la Williams ha vinto le ultime 17 sfide giocate nell’arco degli ultimi 11 anni esatti (cioè dalla semifinale di Melbourne 2005 vinta 8-6 al terzo). Però questa Serena, che era sparita dal circuito dopo la sconfitta subita da Roberta Vinci a Flushing Meadows, è molto lontana dal suo massimo come è normale che sia ed è difficile per Masha trovare un’occasione migliore o più prestigiosa per spezzare la maledizione.

Il programma maschile è altrettanto interessante con due sfide che coinvolgono 4 dei primi 7 giocatori del mondo: Roger Federer sfida Tomas Berdych e per lui negli Slam il ceco non è mai stato un avversario banale: Berdych ha vinto le ultime 2 sfide nei Majors anche se ormai molto datate, curiosamente entrambe nei quarti di finale ed entrambe in 4 set: a Wimbledon 2010 (interrompendo una striscia di sette finali consecutive dello svizzero sui prati londinesi) e allo US Open 2012 (dove Federer si presentava da favorito dopo aver vinto Wimbledon e Cincinnati). Tuttavia dopo la rinascita di Roger post 2013, Berdych non lo ha più battuto in 4 incontri vincendo appena un set. Certamente lo svizzero parte favorito ma attenzione a Berdych che su questi campi sa giocare molto bene come dimostrano le semifinali raggiunte nelle ultime 2 edizioni e almeno i quarti di finale sempre raggiunti dal 2011.

L’ultimo incotro è quello previsto nella sessione serale tra Novak Djokovic e Kei Nishikori. Fino a due giorni fa nessuno avrebbe mai dato una possibilità al giapponese contro il super N.1 mondiale ma la quasi impresa di Gilles Simon che l’ha tenuto in campo per 5 set e più di 4 ore e mezza, ha fatto intravedere delle crepe nello spaventoso muro serbo. Difficile che Djokovic commetta ancora 100 errori gratuiti ma con Nishikori ha già perso una semifinale Slam allo US Open 2014, sebbene in quel caso si giocasse di giorno.
La collocazione nelle sessione serale potrebbe infatti aiutare Nole, ma se Nishikori sarà in grado di giocare senza problemi fisici tutto il match potrebbe venir fuori una super partita. Il serbo conduce 5-2 nei precedenti ma i suoi successi più netti sono arrivati  in condizioni indoor (Bercy e due volte al Masters di Londra), condizioni quindi molto lontane (in tutti i sensi) dalla pazzesca umidità estiva australiana. Anche qui come negli altri match il favorito è uno e lo è in modo chiaro ma le possibilità di veder realizzarsi una sorpresa non sono poi pochissime

E allora la domanda resta: sarà la giornata delle grandi sorprese o dei risultati scontati? Anche una via di mezzo in fondo non sarebbe così male…

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