La coppia anglo-brasiliana (settima testa di serie) formata da Jamie Murray e Bruno Soares raggiunge per la prima volta la finale degli Australian Open sconfiggendo i francesi Adrian Mannarino e Lucas Pouille, autori della sconfitta dei nostri Fognini-Bolelli, con il punteggio di 6-3 6-1.
Murray e Soares giungono allo Slam australiano dopo la vittoria nel torneo di Sydney e la semifinale a Doha, sicuramente un buon inizio per una coppia mai provata prima nel circuito. Per Murray si tratta della prima finale a Melbourne, prosecuzione di un ottimo percorso da doppista che lo ha visto, durante la scorsa stagione, raggiungere la finale a Wimbledon e agli US Open e trionfare a Gent contro il Belgio ottenendo il successo in Coppa Davis; anche per Bruno Soares questa rappresenta la prima finale nello slam down under.
I due partono leggermente favoriti contro la coppia formata da Daniel Nestor e Radek Stepanek (80 anni in due) che hanno sconfitto in semifinale per 7-6(11) 6-4 i sedicesimi favoriti del seeding Marcel Granollers e Pablo Cuevas. Daniel Nestor, ormai scafato doppista con i suoi 87 titoli, dopo i successi ottenuti in oltre vent’anni di carriera ed i 43 anni d’età non molla raggiungendo la quinta finale australiana (successo nel 2002, sconfitte nel 1995, 2003 e 2010) in coppia con il trentasettenne Radek Stepanek, vincitore nel 2012 in coppia con Leander Paes. Riusciranno questi due “vecchietti” a sovvertire il pronostico?
Carlo Soldati
