Poche speranze, per i rivali rimasti in gara, di fermare la corsa di Novak Djokovic e Serena Williams verso il trionfo nell’edizione 2016 degli Australian Open. In testa al pezzo, The Age apre con una foto a tutta pagina dell’americana titolando:”Serena slams her way to final” (Serena irrompe con violenza in finale), abstract “World No.1 continues her peerless form in the Australian Open” (La numero uno del mondo prosegue in forma perfetta negli Australian Open). Di spalla alta, “Djoker in the hand” (Djoker in pugno – gioco di parole con l’assonanza tra Djoker e poker, n.d.r.), sottotitolo “Roger Federer no match for Novak Djokovic in semi-final” (Non c’è partita fra Roger Federer e Novak Djokovic in semifinale).

Qui sopra, sempre The Age nelle pagine interne, Linda Pearce titola l’editoriale “Ambitious Raonic just stays focused” (L’ambizioso Raonic rimane semplicemente concentrato), abstract “A different, calmer Milos Raonic is doing whatever it takes” (Un Milos Raonic diverso e tranquillo sta facendo tutto quello che serve), di spalla ancora sulla partita di ieri sera “Djokovic downs Federer to book berth in final” (Djokovic affonda Federer per prenotare un posto in finale).

Ancora The Age qui sopra pubblica la “column” firmata (anche se certamente non scritta, ma indicata o dettata a grandi linee) da Andy Murray, che titola “Deeply proud of British achievements Down Under” (Profondamente orgoglioso dei risultati britannici “down under”), riprendendo le dichiarazioni dell’altro giorno dello scozzese, giustamente felice per suo fratello Jamie finalista in doppio, Johanna Konta semifinalista nel singolare femminile, e per se stesso in vista della sua semifinale stasera contro Milos Raonic.

The Australian, qui sopra, titola “History has become Serena’s major opponent” (L’avversaria più grande di Serena è diventata la storia).

Ancora The Australian, qui sopra, focalizzato sul tabellone femminile (probabilmente va in stampa prima degli altri e non ha fatto in tempo a coprire il match maschile serale), ricorda le simpatiche dichiarazioni di ieri di Angelique Kerber che si diceva in dovere, da tedesca, di provare a proteggere il record di Slam di Steffi Graf, titolando “For the record, Kerber has Graf as a final motivation” (Per la cronaca – ‘per il record’, gioco di parole, Kerber ha la Graf come motivazione definitiva – o ‘per la finale’, altro gioco di parole).

Herald Sun, qui sopra, titola “Djok & awe” (Djok & meraviglia), abstract “Brutal Novak shows Federer no mercy, record-equalling sixth Open title in his sights” (Novak brutale non ha pietà di Federer, il sesto titolo pareggia-record agli Open è in vista), ricordando che una sesta vittoria a Melbourne per Novak significherebbe pareggiare contemporaneamente tre record, il sei titoli qui di Roy Emerson, e gli 11 Slam totali di Rod Laver e Bjorn Borg.

Qui sopra, infine, sempre Herald Sun titola “Novak shows little pity” (Novak mostra poca compassione), e nell’editoriale in basso “Mixed feelings as legend made to look like a helpless teen”, (Emozioni contrastanti mentre una leggenda viene fatta sembrare un ragazzino indifeso).