Dal nostro inviato a Montpellier

Cadono entrambe le teste di serie in campo in questa terza giornata di tennis sulle coste del sud della Francia. Borna Coric viene sconfitto per la terza volta su tre confronti dal trentacinquenne Berrer, il più anziano giocatore in tabellone. Il croato, in totale confusione dalla fine del primo set concluso con un urlo contro il proprio box, viene breakkato due volte nel secondo. Meno incline all’errore e maggiormente in grado di variare il proprio gioco, Berrer costringe Coric ad uscire da quel ristretto numero di binari lungo i quali corrono i suoi colpi. Per lui monta fatalmente il numero degli errori, con buona pace dei delusi che attendevano una dimostrazione di continuità dopo la finale di Chennai. Prima di lui era stato eliminato Joao Sousa, nervoso e polemico fino al warning nel match che lo ha visto sconfitto da un avversario sulla carta abbordabile come Bemelmans. L’incontro della serata è quello tra un altro dei giovanissimi qui a Montpellier, la wild card Quentin Halys, e un Ernests Gulbis che commette un numero di errori sorprendentemente vicino allo zero. Dapprima troppo poco profondi, i suoi colpi acquistano fiducia e persino i tentativi di palle corte quasi mai letali si trasformano nell’opportunità per un passante che non lascia scampo. Halys non pare avere un piano ben definito, e il lettone ne approfitta per tornare al successo.

In apertura di giornata Nicolas Mahut non strappa neppure un set a Struff. Nella conferenza stampa post partita Mahut, interrogato da Ubitennis sul servizio tedesco che ha portato a match point (giudicato come ace nonostante il segno fosse chiaramente largo), ha risposto così: “Non credo che sarebbe giusto consentire al giudice di sedia di scendere e controllare il segno anche sui campi sintetici. Penso che i tornei dovrebbero iniziare a investire di più su Hawk-Eye, se vogliono crescere”. È bastata l’esperienza di Paul-Henri Mathieu nel mettere pressione all’acerbo Ymer, anticipando i colpi senza concedersi sbavature. Ancora lontano da un vero rientro a livelli competitivi Julien Benneteau, al momento numero 693 al mondo. L’infortunio all’inguine che lo ha tenuto fuori per quasi tutta la scorsa stagione è di certo la ragione principale per gli appena tre game racimolati contro Millman. Prosegue infine Dustin Brown, che vince la sfida tra ex carnefici di Nadal a Wimbledon contro Steve Darcis annullando dieci delle undici palle break.

Risultati:

J.L. Struff b. N. Mahut 6-3 7-5
R. Bemelmans b. [6] J. Sousa 6-4 3-6 6-4
P.H. Mathieu b. [Q] E. Ymer 6-1 6-4
[Q] K. De Schepper b. N. Basilashvili 4-6 7-6(4) 6-3
M. Berrer b. [7] B. Coric 7-6(5) 6-2
[Q] D. Brown b. S. Darcis 7-5 7-5
E. Gulbis b. [WC] Q. Halys 6-4 6-3
J. Millman b. [WC] J. Benneteau 6-3 6-0