ATP Rotterdam: Klizan stende Monfils, primo successo in un ATP 500

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ATP Rotterdam: Klizan stende Monfils, primo successo in un ATP 500

L’ennesima rimonta permette a Martin Klizan di trionfare a Rotterdam e portare a casa il primo ATP 500. Niente da fare per Gael Monfils, che si ferma ancora una volta ad un passo dal successo. Ora le finali perse dal transalpino salgono a diciotto

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M. Klizan b. [5] G. Monfils  6-7 (1) 6-3 6-1 (da Rotterdam il nostro inviato Roberto Dell’Olivo)

Klizan è il nuovo re di Rotterdam.  La prima volta di uno slovacco in Olanda, il quarto successo di Martin in quattro finali fin’ora disputate. Un vero e proprio cecchino. Dopo gli Atp 250 di San Pietroburgo, Monaco (dove ha in entrambi i casi battuto Fabio Fognini) e Casablanca contro Gimeno Traver, ecco il successo più importante della carriera del ventiseienne Klizan. L’Atp 500 di Rotterdam,  non un torneo qualsiasi, terra di conquista in passato di grandi campioni come Ashe, Connors, Borg, Vilas ma anche Edberg, Becker, per arrivare a Federer, Del Potro, Wawrinka. “Sono troppo orgoglioso di vedere il mio nome accanto a quello di Mecir. – rimarca il neo campione a fine gara – Miroslav  è stato il mio capitano di coppa Davis ed è da sempre il mio punto di riferimento.

Klizan oggi non si è fatto sfuggire l’occasione alquanto ghiotta, vista l’assenza di top ten a Rotterdam. Già detto del forfait di Federer e Gasquet, questa edizione resterà comunque  negli annali per la vittoria di “captain America” Klizan.  Lo slovacco si è presentato con la maglietta del film-personaggio omonimo al sorteggio ad inizio gara.

Tanti altri avrebbero dovuto essere al suo posto per classifica e blasone, Cilic, Simon solo per fare qualche nome. E che dire del finalista Monfils alla sua ventiquattresima finale con soli cinque titoli vinti? Appena uno in più del suo avversario odierno.

Come per Bautista Agut e Mahut, i giochi sembravano fatti anche per Gael. Il primo set finisce al tie break con il francese a chiudere 7-1. Gael non fa nulla di eccezionale, semplicemente quello che serve.  Klizan fa invece fatica a imporre il suo gioco: “Ma poi ho iniziato a battere meglio. Sono rimasto sempre molto concentrato ed alla fine sono riuscito ancora a girare la partita a mio favore.” Grazie come al solito soprattutto al suo potentissimo diritto, con qualche palla corta coperta fino all’ultimo. Una  volta salvate due palle break all’inizio del secondo set, Klizan si è liberato di qualche fantasma e sul tre pari ha preso il largo, con Monfils (grave il doppio fallo sulla palla break) che non lo raggiungerà più.  Come in semi e nei quarti, il terzo set diventa un monologo dello slovacco.Mi sono trovato troppo bene su questo campo. E poi io sono uno che non  molla mai, fino all’ultimo punto c’è speranza. Sono orgoglioso di me stesso,”  Robredo, Baghdatis Bautista Agut, Mahut e Monfils le vittime di Klizan a Rotterdam. “Adesso che ho vinto un 500, puntiamo ad un 1000, perché no, alziamo l’asticella.” Martin appare a suo agio, a lui piace fare lo show.  Anche in campo, “Il pubblico si diverte ed anch’io.  Ma attenzione, il mio focus resta sempre il match che sto giocando, il mio avversario; scherzare non mi fa certo perdere la concentrazione.”  Piuttosto dà qualche problemino  in più alla concentrazione dei suoi avversari, che forse non sono ancora abituati ad incontrare un Klizan così tosto. “Oggi ho  vinto 500 punti importanti  per la mia classifica e, sì, è vero anche qualche bel soldino, ma per me non sono così importanti, anzi guarda stasera me li gioco al casinò.” Tutti ridono, è lo show di Klizan, basta non prenderlo troppo sul serio.

 

stat klizan

 

 

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