Marin Cilic è la prima grande vittima del torneo ATP 500 di Acapulco. Il croato, testa di serie numero 3 del tabellone, perde in tre set contro il qualificato Ryan Harrison, numero 127 del ranking. Brutto match del campione US Open 2014, molto falloso con il rovescio e parso svuotato per tutta la durata del match. Il croato perde subito il servizio nel primo set, senza riuscire a recuperare il break. Sussulto d’orgoglio nel secondo parziale nel quale Cilic non concede neanche una palla break al suo avversario, chiudendo 6-3. Nel terzo parziale arriva, però, il crollo del croato, Harrison strappa il servizio nel primo e nell’ultimo game chiudendo per 6-2 dopo 1 ora e 45 minuti di gioco. Fatale per Cilic la pessima percentuale con la seconda di servizio, con la quale ha vinto solo 10 punti su 31 (32%), e i pochi ace, soltanto 5, con una percentuale di prime molto bassa, appena il 58%. Harrison ringrazia e troverà al secondo turno l’altro qualificato Marchenko.

Debutto positivo nel torneo per la testa di serie numero 1 e quattro volte vincitore del torneo (3 su terra rossa, solo dal 2014 Acapulco si gioca sul cemento), David Ferrer contro l’australiano Millman, numero 61 delle classifiche mondiali. Il giocatore spagnolo esce subito forte dai blocchi, piazzando un micidiale doppio break che lo porta subito 3-0. Millman tenta una piccola rimonta, ma sul 3-2, David scappa di nuovo sul 5-2, perde il servizio, ma chiude al decimo gioco con il punteggio di 6-4 in 41 minuti di gioco. Troppo solido il gioco dello spagnolo, soprattutto in risposta, nonostante qualche piccola sbavatura nei suoi turni di servizio, dove ottiene soltanto il 56% dei punti sulla prima. Millman non regge da fondo e commette molti errori con entrambi i fondamentali. Il secondo set è un monologo dello spagnolo che strappa il servizio nel terzo e nel quinto game, chiudendo facilmente 6-2 dopo l’ultimo ‘errore di rovescio di Millman in un ora e 18 minuti.

Al secondo turno Ferrer è atteso dell’ostico Alexandr Dolgopolov. L’ucraino, in una delle partite più lottate della giornata, sconfigge Steve Johnson in due combattutissimi parziali. Decisivo, ai fini del match, il finale del primo set. L’ucraino annulla due palle set sul 5-4 Johnson e nell’undicesimo game sfrutta la prima palla break del match chiudendo poi sul proprio servizio per 7-5. Nel secondo set, regna sovrano l’equilibrio. Non ci sono palle break, Johnson serve ben 10 ace e si arriva al tie break, deciso nei primi 5 punti, con Dolgopolov che si porta avanti 4- 1 con due mini break. Chiuderà per 7 punti a 4 dopo quasi due ore di gioco.

Va fuori anche la testa di serie numero 8, Jeremy Chardy, sconfitto dal qualificato statunitense Taylor Fritz, numero 102 ATP. Incontro molto lottato nel primo parziale, dove la spunta il giovane americano per 6-4,  non concedendo neanche una palla break a Chardy, nonostante un solo ace messo a segno. Nel secondo set il transalpino annulla 5 palle break e, con tanta sofferenza, porta a casa il parziale con il punteggio di 6-3, ma il suo gioco traballante non convince, dimostrando anche una condizione fisica approssimativa.  Ed in effetti, ad inizio terzo set, Fritz strappa subito la battuta e chiude al nono gioco per 6-3. Al secondo turno il qualificato statunitense troverà Estrella Burgos, in un incontro non proibitivo, soprattutto dopo l’ottimo gioco espresso quest oggi.

Nell’ultimo incontro in programma sul centrale, vittoria per Grigor Dimitrov contro lo statunitense Kudla. La partita resta in equilibrio soltanto nel primo set nel quale il bulgaro commette ben 5 errori non forzati nei primi due games, concedendo il break. Nel sesto game arriva il controbreak da parte del numero 7 del torneo, che prende in mano il gioco, diventa meno falloso e porta a casa il parziale per 7 giochi a 5. Il secondo set è in pieno controllo sin dalle prime battute per il bulgaro, che innalza la percentuale della prima di servizio dal 47% al 70%.  Dimitrov strappa il servizio nel quarto e nel sesto game, concede due sole palle break, annullate con due ottime prime, chiudendo con una volée a campo aperto con il punteggio di 6-1 in un’ora e 28 minuti di gioco. Per lui al secondo turno Donald Young.

Negli altri incontri della giornata spicca la rapidissima vittoria di Sam Querrey ai danni di Dudi Sela, spazzato via 6-2 6-0 in appena 51 minuti di gioco. Lo statunitense, in grande spolvero dopo la vittoria del torneo di Delray Beach della scorsa settimana, affronterà al secondo turno Kei Nishikori. Vince anche Dominic Thiem dopo un complicato primo set contro Damir Dzumhur. L’austriaco, vincitore del torneo di Buenos Aires 10 giorni fa, annulla un set point nel primo set sul 5-4 Dzumhur, dominando poi il tie break vinto 7 punti a 3 e il secondo set, chiuso 6-3 dopo 1 ora e 37 minuti. Ad attenderlo al secondo tunro ci sarà Dimitry Tursunov, vincitore di Sam Groth dopo tre combattuti set. Match chiuso 7-5 al terzo, nonostante i 24 ace dell’australiano, vittima, tuttavia, anche di 12 doppi falli. Avanza facilmente al secondo turno anche Tomic. La testa di serie numero 5 batte in due set Rajeev Ram, numero 60 del mondo, prendendosi la rivincita dopo la sconfitta della scorsa settimana a Delray Beach. Per lui al prossimo turno il francese Mannarino. Esce di scena Ivo Karlovic, che sotto di un set contro il britannico Bedene, abbandona, per il riacutizzarsi del problema al ginocchio che lo aveva già costretto al ritiro agli Australian Open. Per Bedene al secondo turno ci sarà Robin Haase, vincitore ieri sulla wild card messicana Patino.

Risultati:

[Q] R. Harrison b. [3] M.Cilic 6-3 3-6 6-2
[Q] T. Fritz b. [8] J. Chardy 6-4 3-6 6-3
D. Tursunov b. S. Groth 6-4 3-6 7-5
A. Dolgopolov b. S. Johnson 7-5 7-6(4)
A. Bedene b. [6] I. Karlovic 6-4 1-2 rit.
[4] D. Thiem b. D. Dzumhur 7-6(3) 6-3
S. Querrey b. D. Sela 6-2 6-0
[5] B. Tomic b. R. Ram 7-5 6-3
[1] D. Ferrer b. J. Millman 6-4 6-2
[7] G. Dimitrov b. D. Kudla 7-5 6-1

Domenico Giugliano