A furia di lamentarci che dopo i fab-four c’è il vuoto e che il tennis tramonterà dietro la Murray Mountain, sta a vedere che qualcosa sta venendo fuori. Ok, ok siamo ancora nell’alveo degli ATP 500 e il paradiso dei 1000 e degli Slam è altra cosa, Federer è in-ginocchio, Nadal agonizzante, Murray cambia i pannolini e Djokovic non ci vede più dalla fame (amico mio, un po’di glutine e passa tutto), ma gli squilli dei tre giovani leoni non vanno trascurati.

Di Nick Kyrgios (7,5) abbiamo già detto di tutto, intanto batte per la seconda volta di fila il Berdych (4) sempre più Perdych di turno e soprattutto riesce a giocare contro un ritrovato Stan Wawrinka (8) senza occuparsi di vicende di letto. Dominic Thiem (8,5) e Berard Tomic (8) hanno dato vita a quella che probabilmente resterà una delle più belle finali dell’anno. Se l’australiano mette la testa a posto (magari nonno Rusty può aiutare) e l’austriaco irrobustisce un po’ il fisico ci sarà da divertirsi.

In ogni caso il tennis da questa settimana non sarà più lo stesso. “Sono stanco ho bisogno di riposo. Il tennis non è tutto, ogni tanto bisogna fermarsi e stare con la famiglia”. Se lo dice un Murray, un Fognini o un Gulbis nulla quaestio, ma se lo dice David Ferrer (4) allora è tutto finito. O magari solo lui.

Ma non disperatevi tifosi indomiti di Ferru! Il tennis è uno sport che ama sorprendere: chi c’è sugli scudi in questa settimana? Lo scarsone che perdeva in finale negli Slam contro il giovanefortunatosenzaavversari Federer e il vecchio scarpone che perdeva in finale nei torneini di fine carriera del vecchiofortunatosenzaavversari Federer. Insomma Marcos Baghdatis (7,5) e Pablo Cuevas (8).

Ebbri di due settimane da sogno delle nostre ragazze, stavolta dobbiamo accontentarci del doppio Seppelli (che appunto seppellisce gli avversari ma con il rischio che diventi un abituè visti i drammatici risultati in singolare dei due) che se Fognini sarà animato da voglie matrimoniali può supplire in chiave olimpica e della conferma di Roberta Vinci (7) che oramai gioca da to-10.

Con Sara Errani (6) appagata, che dire invece dei maschietti? Ne avevamo sei in tabellone e solo l’ottimo Tomas Fabbiano (7,5) ha portato a casa un match (oltre a quelli delle quali), male davvero Simone Bolelli (4) e Andreas Seppi (4) purtroppo recidivi, legittimamente stanco PaoloLorenzi (6), sfiduciato Luca Vanni (5) che ora crollerà in classifica e rimandato per la dodicesima volta consecutiva Marco Cecchinato (5). Ma ora spezzeremo le reni allo squadrone elvetico a Pesaro e sarà tutto un trionfo…

In un circuito femminile in cui veramente succede di tutto, dalla assenza prolungata di Simona Halep (4) e Muguruza (4,5), dalla ricerca di equilibrio della Kerber (5) e dalla riapparizione di Stephens (7) e Petkovic (7), applausi a Carla Suarez Navarro (8) che non poteva mancare nella settimana del rovescio a una mano e a Ostapenko (7,5).