WTA Indian Wells: Roberta Vinci regala solo emozioni. Giorgi peccato ma che brava!

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WTA Indian Wells: Roberta Vinci regala solo emozioni. Giorgi peccato ma che brava!

Bello ed emozionante il match tra Camila Giorgi e Ana Ivanovic. La tennista marchigiana non trasforma due match-point sul 5-4 del terzo set e perde al tie-break giocando ad armi pari con la ex numero 1 del mondo. Incredibile match di Roberta Vinci, che contro Margarita Gasparayan, va sotto 6-1 nel tiebreak del secondo prima di avere un match point e perdere il secondo set. Nel terzo Roberta si ritrova 0-4, annulla due match point sul 3-5 15-40 e finisce col vincere al tiebreak del terzo

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[14] A. Ivanovic b. C. Giorgi 2-6 6-2 7-6(5) (da Indian Wells, Vanni Gibertini)

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Quello che è andato in scena nella sessione di sabato sera ad Indian Wells è stata più una gara di tiro a segno che un match di tennis. Con due delle migliori colpitrici del circuito femminile in campo la cosa forse non sorprende, ma la tattica impostata da Camila Giorgi ha impedito al match di sviluppare qualunque schema di palleggio, trasformando la partita per lunghi tratti in un’esercitazione balistica.

Non troppo pubblico per assistere all’ultimo match della giornata sul centrale di Indian Wells, in una temperatura meno fredda e meno ventosa di quella del giorno precedente, ma comunque decisamente inusuale per le giocatrici.
Nel primo set Ana Ivanovic non riesce a tenere nemmeno un turno di battuta, anche perche la Giorgi va subito in forcing appena si trova una palla umanamente attaccabile. “A volte mi sono sorpresa da sola – ha detto la Ivanovic dopo il match – per essere riuscita a controbattere alcune delle sue risposte che quasi non sono riuscita a vedere”.
I primi 35 minuti del match sono tutti di marca italo-argentina: Camila va avanti 6-2, 30-0 nel primo game del secondo set, e poi qualcosa si inceppa: un doppio fallo, due errori gratuiti, ed arriva il break per la Ivanovic, che questa volta riesce a consolidarlo e ad allungare nel parziale, salvando tre palle del controbreak sul 3-2, e poi incassando, nel game seguente, un secondo break anche grazie a due doppi falli consecutivi di Camila sul 40-40.

Quindi dopo 6 break in 8 giochi nel primo set e solamente due su 8 nel secondo, nel parziale decisivo si inizia con ben 6 break consecutivi. Il gioco è molto spezzettato, Ivanovic comincia a ragionare un po’ di più e cerca di mantenere la palla in campo allungando lo scambio, ma i missili di Camila non sembre sono controllabili. I brividi arrivano sul 5-4 Giorgi, quando una risposta vincente sul 40-40 procura all’azzurra il primo match point, che però viene sciupato con un errore di diritto. Un rovescio vincente di Camila produce un secondo match point, che però Ivanovic è brava a cancellare con un servizio vincente.
Si arriva dunque al tie break decisivo, nel quale prima Giorgi va avanti 3-1 grazie ad uno splendido diritto vincente, poi si fa subito riagganciare sul 3-3 per colpa di un gratuito di rovescio. Si procede seguendo le battute fino al 5-5, Ana Ivanovic piazza un servizio vincente per procurarsi il primo match point, che è anche l’unico di cui ha bisogno perché un diritto lungo di Camila chiude il match dopo 2 ore e 6 minuti di freddo e bordate.

R. Vinci b. M. Gasparyan 6-3 6-7(7) 7-6(5) (da Indian Wells, Vanni Gibertini)

Vinci-Gasparyan

Che fatica, Roberta! Sono necessarie ben due ore e 46 minuti alla top-10 Vinci (testa di serie n.9 qui al BNP Paribas Open) per piegare la resistenza di Margarita Gasparyan, una delle numerose giovani russe che stanno scalando le classifiche a suon di risultati. In un match che ha sicuramente fatto la felicità degli estimatori del rovescio ad una mano, si sono viste parecchie soluzioni di grande pregio, ma anche tanti, troppi errori gratuiti, alcuni dei quali in momenti topici del match che hanno per certi versi diminuito il valore di un match che è comunque risultato molto piacevole per il pubblico accorso allo Stadium 6 dell’Indian Wells Tennis Garden.

Un inizio impreciso da parte di Roberta Vinci vede la Gasparyan ottenere il primo break (a zero!) nel terzo gioco del match. La giornata è molto assolata ma non fa troppo caldo, ed il terribile vento del giorno precedente, così come la pioggia e le temperature rigide della serata sono soltanto un ricordo. Roberta sembra far fatica a trovare la misura dei colpi, soprattutto con il diritto che le darà non pochi grattacapi nel corso di tutto il match. La russa non gradisce quando deve chinarsi a raccogliere palle rasoterra, ma sulle parabole di diritto di Roberta riesce ad impattare con grande efficacia, soprattutto sul lungolinea.
Sul 3-1 Gasparyan arriva una serie di cinque giochi consecutivi per l’italiana, che contiene il numero di errori, affonda appena può sui colpi più corti dell’avversaria e si avvantaggia di qualche errore di rovescio di troppo regalatole dalla 21enne russa.

Nel secondo parziale, nonostante ben pochi scambi si chiudano entro i primi colpi, è la regola del servizio a farla da padrone, con sole due eccezioni, al quarto e quinto game, quando Gasparyan prima si avvantaggia sul 3-1 ma poi si imballa in tre errori gratuiti che non le consentono di consolidare il break ed allungare il passo. Al di là di questo frangente, nessuna delle due protagoniste riesce a conquistare più di due punti sul servizio avverso e si arriva al tie-break dove prima la Gasparyan va avanti per 6 punti a 1, grazie ad un’ottima pressione da fondo campo e ben tre errori gratuiti di diritto di Vinci, poi la tarantina annulla 5 set point consecutivi uno dopo l’altro (uno smash e due volée vincenti) e si issa a match point sul 7-6. Qui la Vinci subisce la pressione dell’avversaria, che la costringe ad un difficile recupero di diritto da fondo campo, quindi incassa un gran diritto lungolinea vincente della russa ed infine deve arrendersi al sesto set point a causa del quarto, pesantissimo, diritto in rete di questo tie-break.

Il contraccolpo del set perduto è terribile per Roberta: due break nel breve volgere di pochi minuti, e Gasparyan si trova rapidamente in vantaggio per 4-0. La Vinci sembra stanca, si tocca ripetutamente il tendine d’Achille sinistro, ma non molla: cerca la via della rete quando può, incassa qualche passante ma riesce almeno parzialmente ad invertire l’inerzia del match. Conquista un primo controbreak, poi però sul 3-4 con tre gratuiti consente all’avversaria di tenere il servizio a zero e sitrova a dover rimontare da 3-5. Al decimo game però Gasparyan non chiude i conti, incassa la pressione della Vinci e, complice il suo sesto doppio fallo, rimette tutto in discussione sul 5-5.
Si arriva quindi al tie-break decisivo, nel quale la Gasparyan concede il primo minibreak sull’1-1 affossanodo in rete un diritto molto facile a pochi metri dalla rete. Un rovescio vincente ed un passante di diritto incrociato rimettono le cose in parità per la russa (3-3), poi è la volta di Roberta a fare e disfare con il diritto (4-4), e poi uno smash della Vinci ed un passante di diritto lungolinea sanciscono il 5-5.
A questo punto Roberta ha la lucidità di spingere con il diritto incrociato sulla risposta alla seconda della Gasparyan, e sul match point la russa manda oltre la linea di fondo il suo ultimo diritto che la condanna alla sconfitta ed alle lacrime a bordo campo.

https://twitter.com/sluggahjells/status/708774362963431424

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